Processo Franzoni

Ma infatti trovo il comportamento della Franzoni ambiguo e discutibile, la condanna per calunnia ci sta tutta. I miei timori, ripeto, sono legati al modo in cui si celebrano i processi oggi in Italia; hai detto bene, per quelli di mafia si fa troppo affidamento sul pentitismo, con risultati talvolta raccapriccianti (caso Tortora docet). Forse la Franzoni è colpevole, forse no; ma il modo in cui l’hanno incastrata continua a lasciarmi profondamente dubbioso.

tulucca a me la questione pare l’esatto inverso

ossia che se fosse accaduto venti anni fa la franzoni stava già in carcere da un bel pezzo e ci sarebbe rimasta un altro discreto pezzo

oggi la tecnologia e le tecniche di investigazioni si sono evolute talmente tanto da poter trasformare un indizio insignificante in una prova e ci si aspetta che in qualsiasi delitto ci sia l’indizio insignificante da trasformare in prova, però evidentemente così non è

nella fattispecie, banalizzando molto, nessuno poteva avere ragione di uccidere un bambino di tre anni se non una madre esaurita, nessuno poteva essere là in quel posto a monculo se non sua madre, nessuno ha tentato in nessun modo di depistare e sviare le indagini se non sempre sua madre

in una storia simile fatta di incredibile copertura mediatica, di contro-indagini vere o presunte e tutto il resto se fosse dovuta saltare fuori una ragione di vendetta personale, uno squilibrato che accoppa i bambini o una qualunque altra cosa mi sembra impossibile che non fosse saltata fuori

quindi tirando le somme chi può essere stato? io non sono mai stato forcaiolo però se l’andazzo va così significa che in capo a qualche anno puoi anche evitare di fare indagini sugli omicidi perchè se l’assassino non confessa e non vengono trovate sull’arma del delitto tracce di sangue e sperma dell’omicida nessuna corte accuserà più nessuno

Ma l’alternativa qual è? Sbattere al fresco basandosi su indizi e non prove? Sarà pure vero che l’attuale tecnologia si ritorce contro la pubblica accusa, ma di fatto questi nuovi processi mediatici son sempre più indiziari e meno probanti di una volta. Poi, per carità, lungi da me innalzare i peana alla giustizia del passato, forcaiola e sommaria come poche; ma trovo grottesco che non si siano fatti passi avanti e anzi i mezzi a disposizione degli inquirenti non forniscano maggiori prove materiali di quanto accadesse nei seventies. Forse il merito di tanta mediaticità è che adesso tante porcate giudiziarie siano sotto gli occhi di tutti rispetto ad un tempo, ma la divisione fra innocentisti e colpevolisti resta sconcertante. E resta sconcertante la facilità con cui si mette alla gogna un indiziato, non solo da parte dei magistrati ma anche dell’opinione pubblica.

[SIZE=2]Visita a sorpresa in prigione con il marito e il suocero
I figli in cella da Annamaria
“Ho speranze di uscire presto?”[/SIZE]
“Avvocato, la prego, mi dica la verità. C’è ancora qualcosa che si può fare?”

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/franzoni-cassazione/franzoni-bimbi-carcer/franzoni-bimbi-carcer.html

Dopo l’arresto La sinistra si divide. Ritanna Armeni: invoco la legge superiore della pietà
E Rifondazione chiede la grazia «Compassione per la Franzoni»
Appello di «Liberazione». Russo Spena: niente vendette. Melandri: prematuro

http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_24/rifondazione_chiede_la_grazia_per_la_franzoni_c4cc44ea-2964-11dd-ac23-00144f02aabc.shtml

Dopo questa notizia ho come l’impressione che la Sinistra (Arcobaleno) non rientrerà facilmente in Parlamento

Sbagliare è umano, ma per incasinare veramente tutto ci vogliono i partiti.

La grazia?!Aboliamo le galere,allora.Tanto,per quel che servono…Ah,i politici,vil razza dannata!

E’ bene ricordare che nel 2006 è stato introdotto nel nostro ordinamento (la sciagurata Legge Pecorella) il famoso principio “oltre ogni ragionevole dubbio” (beyond any reasonable doubt).
Il problema è che si è mantenuta la formula del libero convincimento del giudice e la possibilità di assumere un fatto come prova basandosi su indizi (indizi qualificati ovvero gravi, precisi e nell’insieme concordanti).

Giurisprudenza USA: "Il ragionevole dubbio non è un mero dubbio possibile, perché qualsiasi cosa si riferisca agli affari umani è aperta a qualche dubbio possibile o immaginario; esso è quella situazione che, dopo tutte le considerazioni, dopo tutti i rapporti sulle prove, lascia la mente dei giurati nella condizione in cui non possono dire di provare una convinzione incontrollabile sulla verità dell’accusa…

Ma io posso anche capire un margine di dubbio; nel caso di Erba ad esempio, il testimone scampato alla strage in un primo momento non aveva identificato i responsabili ed è ovvio che la difesa abbia sfruttato la cosa. Però i colpevoli avevano confessato e solo successivamente ritrattato, accampando scuse ridicole. Insomma, c’erano prove schiaccianti (tale considero una testimonianza e le numerose verità sui rapporti tesi con la vittima scaturite durante il processo; per tacere degli agghiaccianti particolari sul delitto forniti dalla moglie di Olindo). Insomma, giudicare la colpevolezza in tal caso era scontato. Qua la faccenda mi pare diversa, diobbono: la Franzoni non ha mai confessato, le prove si riducono a mere congetture basate su indizi raccolti dalla scientifica e tutt’altro che unanimi, testimoni non ce ne sono… ok, la Franzoni presenta un’immagine di sè riprorevole, l’accusa di calunnia ripeto ci sta tutta; ma basta per condannarla come assassina? Se dobbiamo tirare in ballo le intercettazioni ambientali, perchè accantonare quella dove lei grida e piange ripetendo al marito la propria convinzione che la responsabile dell’assassinio fosse la vicina di casa? Come nel caso Marta Russo, dove la super-testimone era giudicata talmente attendibile da spingere gli inquirenti a non indagare sul ritrovamento di una pistola nei gabinetti della facoltà. Tutte cose che continuano a darmi i brividi, altro che Perry Mason. Se decidono di incastrarti ci riescono benissimo e 'fanculo le prove.

25/5/2008 (7:34) - POLEMICHE IN CARCERE
“Troppi favori alla Franzoni”
Protesta il sindacato delle guardie carcerarie: «Per lei i dirigenti hanno chiuso gli occhi»

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200805articoli/33098girata.asp

25/5/2008 (7:44) - RETROSCENA - COLPEVOLE O INNOCENTE? L’ITALIA E’ ANCORA DIVISA
Cresce il partito dei “no grazia”
Compassione per i figli, ma c’è una sentenza

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200805articoli/33099girata.asp

Aldilà delle divisioni fra innocentisti e colpevolisti, trovo effettivamente la sentenza un capolavoro di cerchiobottismo :tuchulcha:tuchulcha:tuchulcha . La considerano colpevole ma anche no, meritevole di galera ma anche di attenuanti, lucida assassina ma anche folle smemorata… allora il pm potrei farlo anch’io, la stoffa sergioromanesca ce l’ho.

…vedremo le motivazioni giacchè, anche in base ai precenti due gradi di giudizio conclusi con valutazioni diametralmente opposte, restano seri dubbi per mancanza di prove e lacunosità diffusa di quegli indizi “gravi, precisi e concordanti” che dovrebbero giustificare una condanna (a prescindere dalla sua entità)…:confused:

…Infatti: troppe piste, anche in questo caso, trascurate…
…ed in caso di dubbio, e di dubbi ce ne sono fin troppi, è prescritta l’assoluzione di un colpevole come via alternativa preferibile alla condanna di un innocente…
…i processi di piazza, d’assoluzione o condanna che siano, non mi sono mai piaciuti…:oops:

Accolta la richiesta della procura generale all’indomani della condanna
Franzoni, condonati tre anni per l’indulto
La sua pena scende così da sedici a tredici anni di carcere per l’omicidio del figlio a Cogne

http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_03/franzoni_indulto_afef54be-48e9-11dd-a3c9-00144f02aabc.shtml

29/7/2008 (13:17) - IL CASO DI COGNE
“La Franzoni uccise lucidamente”
La Suprema corte: è escluso che il piccolo Samuele sia stato ucciso da un estraneo. Nessuna reponsabilità per
il marito e il figlio più grande Davide

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200807articoli/35232girata.asp

Le motivazioni della sentenza di condanna a 16 anni
Cogne, la Franzoni uccise «lucidamente»
La Cassazione: «Si può escludere oltre ogni ragionevole dubbio che a colpire Samuele sia stato un estraneo»

http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_29/cogne_franzoni_motivazioni_2eae430c-5d60-11dd-9a8c-00144f02aabc.shtml

Gli avvocati costano e quelli famosi anche di più. In sostanza, secondo le parole dell’avvocato Taormina, la Franzoni non ha sborsato un cent per il processo.

http://www.direttanews.it/2012/07/14/omicidio-di-cogne-carlo-taormina-chiede-800-mila-euro-alla-franzoni-o-i-soldi-o-la-villa/

800MILA EURO?! CARUCCIO, l’avvocato! Comunque, Taormina è repellente (per tanti motivi, incluso l’aver difeso la Franzoni, che in una nazione minimamente civile sarebbe dovuta finire ALMENO in un manicomio criminale per il resto dei suoi giorni), ma ha sacrosantemente ragione su una cosa: se ottiene la villa come “pagamento”, fa bene a rivenderla subito. Nemmeno io ci vivrei,lì…

in una nazione minimamente civile senza prove non ti condannano a 16 anni.

Il che dimostra che nazioni civili non ne esistono, visto l’andazzo.

Cogne, Franzoni: voglio tornare in quella casa

In tv resi noti i colloqui con il perito che deve valutare l’ipotesi dei domiciliari per la mamma di Samuele: “Come donna sento come priorità la famiglia. Io ho dato la vita, non l’ho tolta”. Il sindaco del paese aostano: “Non sarebbe accolta bene”

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/05/03/news/cogne_annamaria_franzoni_voglio_tornare_in_quella_casa-85106931/

Strano fra l’altro, voler tornare nella casa dove si è consumata una tragedia simile. Risibile comunque la motivazione dello psichiatra che l’ha esaminata e non sarebbe favorevole alla scarcerazione: dato che si proclama innocente vuol dire che non è pentita, indi ancora socialmente pericolosa. Genio, sei uno strizzacervelli: ci riesci a capire esaminandola se è una psicopatica assassina oppure no? Hai bisogno di leggere gli atti processuali o un’idea sulla psiche di 'sta donna riesci a fartela da solo? Diamine,anni prima che Jeffrey Damher venisse arrestato, si sottopose volontariamente a visita psichiatrica e la dottoressa gli diagnosticò tendenze paranoiche, giudicandolo potenzialmente pericoloso. Fra i suoi appunti, c’era l’annotazione “fa veramente paura!”

Solo per come si è comportata durante il processo, la Franzoni, con quella faccetta da stitica - e a prescindere se ha effettivamente ammazzato il figlio- meriterebbe la galera a vita. Ricordiamo che tentò pure (in combutta con quel farabutto di Taormina, vero “avvocato del diavolo”…) di incastrare il vicino di casa: una cosa oscena, scandalosa, vergognosa. Ma, appunto, è l’Italia…