In effetti, il termine “spassosissimo” associato a Dumont non me lo aspettavo
Però, non concordo molto neanche con la noiosità dei suoi primi film :
- La Vie de Jésus ha uno stile documentarista e l’ho sempre trovato un pò pretenzioso, ma non é più lento di un qualsiasi film taiwanese
- L’Humanité beneficia della ripetitività e del torpore di un villaggio nel Nord della Francia per meglio insinuare dei momenti di grazia o di orrore; alla prima visione non lo avevo apprezzato molto, ma nel mio caso é un film che cresce col tempo e la riflessione
ma concordo con il successivo Twentynine Palms che ritengo piuttosto noioso (tranne il bel finale)
mentre Flandres, passato abbastanza in sordina e in generale poco amato dal pubblico, per me é quasi un capolavoro nel sublimare quanto di buono era già presente in L’Humanité : molto in comune con l’ottimo Brothers (2004), ma con uno stile dumontiano ormai riconoscibile e più consapevole.
e un pò la serietà di un tempo mi manca quando incappo in cose del genere:
- L’EMPIRE (2023), forse un P’tit Quinquin 3 nella testa del regista