Quien Sabe? (D. Damiani, 1967)

sabato 27, la 7 23:05.

Visto ieri sera per sciacquarmi la vista dopo il pessimo W Django. Splendido il film di Damiani, impeccabile sotto tutti i punti di vista, dalle musiche di Bacalov, alla fotografia, dalle riprese alle interpretazioni, sia degli attori principali che minori (salvo forse la parte col “possidente” del paese). Su tutti svetta il trittico d’oro, un Volontè perfetto e sporco quanto basta (a parte il fatto che via via perde i vestiti durante il film, vedere sul Dizionario del cinema western di Giusti perche), un Castel superlativo nel suo essere algido e controllato, un Kinski invasato e arso dal sacro fuoco di giustizia. La forza del film e anche nell’avere i piedi ben piantati nella realtà messicana di allora, il generale Elías per cui Volonté raccatta armi è chiaramente Emiliano Zapata, proveniente dalla zona di Morelos (il nome dell’albergo di Castel), all’epoca in guerra con Venustiano Carranza, che dopo aver vinto la rivoluzione aveva cominciato a comportarsi da dittatore; anche Zapata

fu ucciso a causa di un agente dei governativi che s’infiltrò tra la sue linee, compiendo massacri di soldati governativi per garantirsi la fiducia del generale

Volontè è chiaramente invece più Pancho Villa. A tratti interessante ciò che dice Damiani nell’intervista sul dvd Surf/General, anche se la sua tesi “non e` un western” la trovo assolutamente indifendibile e pretestuosa.

Tanto per chiarire: anche il dvd Surf/General, quello in allegato a Messaggero/Mattino…, è un dvd5, cioè a singolo strato, nonostante quanto riportato sulla fascetta.

Non ricordo dove l’ho letto o sentito, credo in un’intervista, proprio a proposito della parte con il processo popolare al possidente terriero del pueblo messicano: Gian Maria Volontè pare fosse incazzatissimo e fece molte storie (com’era suo costume) per quella scena; ora non ricordo bene i dettagli, ma so che fece una clamorosa piazzata al regista al termine delle riprese ripetendo il suo motto: “…e adesso ME NE VADO!!!”. Un po’ come accadde in Faccia a Faccia con Sollima, a quanto si dice.

Perché? :shock:
Però, a pensarci bene, trovo ci siano delle notevoli affinità col genere western, in effetti c’è quasi tutto: l’oro, l’avventura, i cavalli, le sparatorie e l’assalto al treno…solo che è girato a sud del Rio Grande…è per questo che trovi indifendibile la tesi del regista circa il suo come un film “storico”?

Leggi qua:

http://www.gentedirispetto.com/forum/showpost.php?p=85554&postcount=27

Casomai a sud-ovest del Rio Grande.

Comunque, di western in Messico se ne sono fatti tanti, in moltissimi film si era al limite tra il confine messicano e quello usa. Western non indica (come dice Damiani che forse dovrebbe spolverare il suo Inglese) occidentale, almeno in questo ambito: indica l’ovest, la frontiera, una terra di nessuno dove molti andavano per fare fortuna che fosse negli States o in Messico. A mio avviso a Damiani l’etichetta non piace perche` ha paura di sporcarsi col genere, vorrebbe restare “alto”, mentre invece è una grande film di genere.

Dunque, Damiano Damiani un po’ snob?
Forse, ma credo nessuno possa negare che si sia sempre espresso tramite i generi cinematografici.

Anch’io ho sempre apprezzato Quien sabe? come un gran bel film di genere con dei contenuti che vanno un po’ oltre il mero intrattenimento, poi, circa la questione etichette: tortilla-western, western terzomondista, non metto bocca perché sono sempre state cose a me non gradite.

Bellissimo film di Damiani con forte connotazione politica,un Gian Maria Volontè stupendo e un Klaus Kinski sorprendente nel ruolo d’El Santo…
Il mio dvd (Wildside) ha come lingua l’inglese,l’italiano e il francese,la durata del film è di 1H53 e un intervista di Lou Castel nei contenuti speciali.

sono d’accordo anch’io, bellissimo film con uno splendido finale con il protagonista che corre vero l’ignoto (o forse verso una nuova avventura). Simbolico, intenso, belle musiche e ottimi interpreti.

Stando alla testimonianza dell’aiuto regista Enrique Bergier il film fu scritto solo da Franco Solinas con una piccolissima collaborazione di Damiani(il quale appariva anche nel cast interpretando un giornalista,ruolo soppresso al montaggio definitivo).
Salvatore Laurani(che in un primo momento avrebbe dovuto dirigere “Quien Sabe?”)aveva scritto il soggetto di un western con i pellerossa che non c’entrava nulla ma fu accreditato ugualmente per doveri contrattuali.
Carla Gravina,non citata dai titoli,fu coinvolta nel cast all’ultimo momento poichè era in Spagna insieme a Volontè,suo compagno,mentre Valentino Macchi,pur citato nei titoli,non compare tra gli interpreti
Doppiaggio:
Gian Maria Volontè e Andrea Checchi si doppiano da soli
Lou Castel:Massimo Turci
Klaus Kinski:Sergio Graziani
Martine Beswick:Rita Savagnone
Jaime Fernandez:Giuseppe Rinaldi
Aldo Sambrell:Bruno Persa
Carla Gravina:Maria Pia Di Meo
Spartaco Conversi: Arturo Dominici
Joaquin Parra: Sergio Tedesco
Josè Manuel Martin: Manlio Busoni
L’attore che interpreta Pepito è doppiato da Luciano De Ambrosis
L’attore che interpreta il capitano Campoy è doppiato da Renato Turi (anche voce narrante nel prologo)
L’attore che interpreta il comandante Hernandez Montoya è doppiato da Gianfranco Bellini
L’attore che interpreta il sergente è doppiato da Glauco Onorato
L’attore che interpreta il comandante del fortino è doppiato da Luigi Pavese
L’attore che interpreta l’ufficiale a Ciudad Juarez è doppiato da Giorgio Capecchi
L’attore che interpreta il direttore dell’albergo è doppiato da Oreste Lionello
Nel trailer la voce narrante è di Nando Gazzolo

Il master di Sky che registrai nel 2009 dura 1:46:26 prologo sottotitolato ma titoli in italiano

Anch’io l’ho visto su sky e devo dire che la versione sembra abbastanza completa. In più la scena iniziale con il ragazzo che chiede a Castel se gli piace il Messico su Sky è presente ed è pure in Italiano: Castel gli risponde con la voce di Turci. Evidentemente esistono pià versioni in circolazione. Comunque, commenti entusiastici a parte, a me non mi ha colpito granché… può piacere, ma sul genere preferisco molto più quelli di Leone. “Giù la Testa” l’ho trovato più concreto e credibile, rispetto a “El Chuncho.Quien Sabe?”.

Uscito un gran br negli States,label Blue Underground,zona libera (YEEAAH!),con due versioni del film,e il sacrosantissimo audio italiano.Rece: www.dvdbeaver.com/film4/blu-ray_reviews57/a_bullet_for_the_general_blu-ray.htm

Capolavoro. Volontè monumentale e finale fantastico. Non so dire se tra quelli politici sia il migliore perchè, tra quelli del genere, ho visto solo Vamos a matar e devo ancora vedere Tepepa, Viva la muerte…tua e riguardarmi quelli di Sollima (da Uomo ad Uomo e La Resa dei Conti)…Però per me è nella top ten.

Ieri su cine 34 in un bellissimo master…con scene mai viste ( l elezione del capo di San miguel,l’ufficiale travolto dal treno)e altre inspiegabilmente tagliate…
Manca sicuramente( ma non ho visionato tutto)la parte in cui il regista Damiani interpeta il giornalista…
Ancona oggi Film invisibile nella sua integrità…
Chissà perché?

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Mi colpisce molto leggere queste righe…

Io da scarso conoscitore del western all’italiana non sapevo neppure che del film circolassero diverse versioni. Ho il dvd della Fabbri (che vidi una sola volta e mi piacque) e pensavo che il film fosse quello, ero del tutto ignaro di trovarmi davanti ad un’edizione non integrale.

@Nico2 (o qualche altro esperto del genere) potresti fare un elenco delle diverse versioni circolanti indicando in cosa differiscono?

Stando alle info reperite in questo topic (che però sono probabilmente obsolete) le versioni più complete sembrerebbero essere il dvd francese (per quanto le scene mancanti dalle altre edizioni siano doppiate in inglese)

e probabilmente il bluray BU ( @Zardoz l’hai acquistato? Sai darci qualche info in più?)

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Ho il br tedesco della Koch, grazie. Dura quasi 118’. Come tutti gli altri br esteri in commercio : BU, Carlotta, CultFilms.

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Tutte le parti sono in italiano?

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Dovrei controllare. Sul momento, non ricordo… :smirk:

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A mia memoria mi pare di no, cioè che le scene assenti nelle versioni italiane siano presenti solo in inglese (perlomeno sul BR Blue Underground e Koch) ma vado a memoria

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Le scene viste su cine 34 sono in italiano
( l’elezione del capo di San miguel, il treno che travolgente l’ufficiale)
I tagli sono stati fatti (qualche dialogo,i soldati giustiziati alla nuca,qualche imprecazione di Volonté, persino l’uccisione di un prete a inizio film,durante la rapina al treno)forse per esigenze di censura in prima serata :sweat_smile:
Anche se non ho mai capito il VM 18 a questa pellicola…inutilmente censurata e deturpata dai tagli

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La versione restaurata dalla cineteca nazionale passata su cine 34 viene indicata la durata di 120 min.

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