visto sull’aereo ieri. Prima volta che vedo un film di Zalone che per me e’ un perfetto sconosciuto, non seguendo piu’ da anni quello che succede in Italia.
Che dire? sono sorpreso che sia stato “il piu’ grande incasso italiano di tutti i tempi”. Li per li pensavo ad un’esagerazione ma pare sia vero. Certo siamo anni luce dai capolavori degli anni 60 italiani (di tutti i generi, non soltanto commedia), ma il film scorre bene, ho fatto belle risate (anche perche’ da troppo non rivedevo una commedia italiana), e mi son commosso un po’.
Sinceramente questo Checco, razzista, sessista, egoista, superficiale, approfittatore, e politically scorretto, mi e’ piaciuto molto, anche se ripeto non ho mai visto niente di lui in precedenza ne’ di film ne’ di spettacoli tv.
Molto toccante per me tutta la parte in Norvegia. Dato che abito all’estero da molto e -purtroppo- devo abituarmi a diverse culture, ha descritto abbastanza bene quello che un italiano prova quando calato in altre culture. Forse questa e’ stata la parte piu’ significativa per me, e mi ha fatto pensare tutto quello che ho perso in questi anni.
Fatto molto piacere rivedere Lino Banfi in un ruolo simpatico.
Concordo con Federico: i siparietti africani -anche se hanno un perche’- sono un po’ penosi. L’inizio del film, quando sono ancora in macchina, prometteva male (situazioni comiche e battute peggio dei fumetti Bianconi), e mi aspettavo una cavolatissima, ma quando inizia il flashback, il film decolla.
Certo, poi qualcuno mi deve spiegare come ha fatto a incassare cosi’ tanto dato che a parte le locations “esotiche” il film ha un taglio molto televisivo e la sostanza alla fine non e’ che sia molta. O gli italiani hanno peggiorato molto i gusti cinematografici, o nel film c’e’ qualcosa “di piu’” che mi e’ sfuggito.
PS: vedo sui siti cinesi che c’e’ gia’ la versione coi sottotitoli in mandarino, e diversi cinesi gli hanno dato il massimo delle stellete nelle recensioni online. Mah.