Difficile dire qualcosa che non sia già stato detto su Rambo, uno dei film più visti e conosciuti dall’ intera umanità :D. Un film eccezionale, teso, duro, violento (anche se alla fine c’è un solo morto), molto valido sul piano dello spettacolo (tutta la parte nel bosco è da antologia) ma non solo. Infatti la componente emotiva del film è altrettanto ben realizzata, in fondo Rambo è un eroe di guerra turbato psicologicamente dalla guerra stessa e che vuole reintegrarsi nella società che invece lo rifiuta, specchio dell’America post-Vietnam. Bellissimo il finale.
Tutto vero e tutto giusto quanto hai scritto. Purtroppo, il secondo film trasformerà il protagonista in “pupazzo” reaganiano, mentre il terzo lo metterà “al servizio” (involontario?) dei futuri talebani. Per fortuna c’è il quarto, sorprendente capitolo, che riporta “alle origini” il personaggio…
Sarò banale: splendido. E’ uno di quei rari film che sembravano grandiosi a undici anni visti in tv, per la violenza e il machismo del protagonista (Non sono venuto qui per salvare lui da voi… ma voi da lui); poi anche rivisto da adulti non perde proprio nulla. Cazzutissimo.
Nel br Universal c’è un documentario negli extra intitolato “Guts & Glory” che parla per l’appunto di come Rambo ha influito socialmente e politicamente nella società USA e di come Reagan lo abbia sfruttato per la sua politica.
Hai centrato il punto. L’avevo visto l’ultima volta più o meno 10-11 anni fa, poco meno che 20enne, e mi esaltava appunto per la violenza e per la grande abilità in combattimento di Rambo. Rivisto ieri sera, ora che pochi mesi mi dividono dall’esser 30enne, rimane quell’esaltazione che avevo anni fa amplificata dalla comprensione delle dinamiche più drammatiche del film. Tanto per dire, la scena iniziale dove trova la madre del suo ex compagno di guerra mi ha dato i brividi ed è stata fondamentale per farmi avere lo stato d’animo giusto per godermi appieno il film.
Cazzutissimo?.. si direi che è proprio il termine più giusto per definire il film
Un altro di quei film che conosco praticamente a memoria, dire che è il migliore sul personaggio fatto fin’ora è normale ed ovvio… anche se l’ultimo capitolo lo considero come validità, subito dopo questo, peccato che qui da noi il romanzo da cui è tratto non sia stato piu’ ristampato, tant’evvero che un mio amico se lo sta leggendo in originale… purtroppo è l’unico che non ho visto al cinema, anche se sia il secondo che il terzo, avendoli visti quando ero teenager mi piacquero molto e pure ora, non mi dispiaccion piu’ di tanto… e per finire cito, il finale come avrebbe dovuto realmente essere (nel romanzo infatti mi risulta esser cosi’!)… molto piu’ drammatico ma veritiero e che potrete visionare qui di seguito!
rivisto ieri, per la prima volta in blu ray.
i limiti del master citati da JohnnyB nel thread sul secondo capitolo ci sono tutti purtroppo… ma mi sento di dire che ho visto trattamenti peggiori (la nuova versione di Predator, per esempio) e che questo resta cmq più che accettabile… o almeno: io me lo sono goduto di brutto.
in ogni caso 10 passi avanti rispetto al vecchio dvd che avevo.
ho visto la scena tagliata, quella con Rambo che dopo aver sbranato il cinghiale vagheggia l’amore…
per fortuna era stata tagliata !!!
ma che roba è!!!
davvero improponibile.
il film, invece, resta un super super film e concordo con tutto ciò che di positivo è stato scritto in questo topic.
Oggi ho deciso di rivederlo nel bluray che ho acquistato qualche tempo fa. Visto chissà quante volte in tenera età, a questo giro sono prevalse altre emozioni, sempre molto forti ed intense. E diamo un punto anche alle splendide locations ed al freddo delle montagne che ti entra bene nelle ossa
Forse ricordo male ma quando si getta sull’albero e si ferisce al braccio ricordo bene che si cuciva la ferita ma sono quasi sicuro che in seguito si cospargeva il tutto con della polvere da sparo per disinfettare la ferita con una fiammata. Era mica un altro film?
Mi sa che la scena dove si disinfetta con la polvere da sparo era nel terzo capitolo.
Effetto fatto con la partecipazione di Giannetto De Rossi, tra l’altro.
Orc, questa mi mancava, ora sono curiosissimo di vederla!
Mi viene in mente un passaggio del libro di Roger Corman “Come ho fatto cento film a Hollywood senza mai perdere un dollaro”. Poco prima delll’uscita di Rambo, Stallone rivela al suo scopritore Corman che il montaggio preliminare del film era noiosissimo, per cui lo stesso Sly era andato dal montatore - anch’egli ex scuola Corman - e gli aveva detto “Taglialo e tieni l’azione, come fa Roger nei suoi film”.
Probabilmente se ci siamo risparmiati quella scena è merito di nonno Corman!
Capopattuglia chiama Corvo… rivisto per l’ennesima volta dopo l’acquisto del dvd/bluray di pochi giorni fa. :tuchulcha
Sempre spettacolare, ho notato altre piccole discrepanze nel doppiaggio, come quando Trautman dice allo Sceriffo Se mandate lassù tanti uomini, non scordate di portare una buona scorta di barelle… in realtà in inglese dice body bags, che certo non significa barelle in italiano.
Eeeehhh, una pietra miliare del cinema moderno, un film crudo come pochi che ha creato uno dei personaggi più famosi di sempre (vai a dire agli americani, e non solo, che però il nome Rambo lo abbiamo “inventato” noi con tomas milian). Dennehy decisamente stronzetto ed antipatico, mai quanto l’altro poliziotto, però quello che muore cadendo dall’elicottero, Richard crenna dispensa battute memorabili (apprezzabilissimo per altro il suo ruolo macchiettistico di sè stesso in Hot shots 2) e location quanto mai azzeccate per mettere alla prova il duro e puro john j. Famoso l’errore di traduzione “lei che prende?” “Del tacchino”… Chissà Reagan e gli americani che fregatura avrebbero preso se il finale fosse stato quello alternativo già descritto che avrebbe portato ovviamente al non avere i tre seguiti che per certi versi non mi sono dispiaciuti nel complesso, ma rispetto al capostipite…. Buona anche la colonna sonora.
Infatti. E quando Lenzi (o Milian stesso, che aveva letto il romanzo?) propose il titolo “Rambo sfida la città”, i produttori lo rifiutarono affermando più o meno “Chi andrebbe a vedere un film intitolato ‘Rambo’?!”. La lungimiranza dei cinematografari nostrani è impareggiabile…
'Azz, credevo che fosse il contrario, ossia il libro di morrell successivo al film nostrano. Comunque si, dieci e lode a chi bocciò il titolo proposto…
Eh no, il libro è del '72 e in Italia è uscito tradotto l’anno dopo col titolo “Primo Sangue”. Poi nel '75 Lenzi ha fatto il suo film, nel 1982 è uscito il film di Stallone e, visto il successo, hanno subito ristampato il libro rititolandolo “Rambo”.
