RATM - Modena, 14 Giugno 2008

visto il concerto.
mi son divertito ed è stato un piacere rivedere questa band che indubbiamente ha segnato profondamente la musica rock cosiddetta alternativa degli anni 90 influenzando generazioni di band venute dopo. sono sempre in ottima forma, zack de la rocha compreso. in repertorio hanno diversi pezzi potentissimi che sono diventati dei classici e loro li hanno suonati bene (talvolta un po’ più lenti) ma non hanno riservato alcuna sorpresa. insomma non sono andati oltre alle aspettative. e ci sta, non è una critica.
di telecomandato c’era tutta la loro iconografia comunista ormai molto folkloristica (a mo’ di souvenir sovietici comprati sulla piazza rossa) che ormai devono mettere in scena ogni volta anche per accontentare quei pochi che li seguono anche per questo. hanno persino messo l’internazionale. il discorsino anti bush è ovviamente immancabile (d’altronde se lo fanno i pearl jam loro possono essere da meno? sia mai!).
per il resto pubblico numeroso e in delirio con un pogo forsennato e continuo a dimostrazione che comunque i loro riff funzionano ancora di brutto.
si fermano però a quello, quei 3/4 riff, quei 3/4 ritmi e quell’unico modo di cantare. le canzoni sono tutte simili e lo avevano capito anche loro dopo soli 3 album sciogliendosi. hanno provato a fare qualcosa di diverso come audioslave ma non c’era trippa per gatti. hanno detto tutto in 2 dischi, dettando legge, poi basta.

i gruppi di supporto erano:

  • i linea 77 che non mi piacciono affatto, sono la scopiazzatura di tante altre band americane con una conditura dal sapore di articolo 31 (non so perchè a volte me li ricordano).
  • i gallows, un gruppo inglese che definirei classic punk che non mi è dispiaciuto affatto. niente di nuovo ma punk onesto e senza fronzoli melodici come va di moda oggi. almeno non seguono la tendenza del mercato e se ne fottono.