Ma appunto, non c’è un suo film che non sia stato un blockbuster divertentissimo. Apprezzato dalla critica e ottimo successo di pubblico, che deve fare uno di più?
Sinceramente questo topic mi sembra aver preso una piega un po’ fine a se stessa, mi pare quasi si stiano sparando nomi a casaccio.
Mah, si è ritagliato il suo settore in cui continua a lavorare proficuamente. Non era Fellini, non è Bergonzelli.
Restando ai francesi, un altro che dopo il bel Frontière(s) ha fatto piccolo cabotaggio Xavier Gens, il suo ultimo lavoro su Netflix (Under Paris) pare sugli stessi livelli. Fortuna che si è ripreso con le serie (Lupin).
Non è mai stato un campione di incassi, ma dopo i suoi primi due film (Hotel paura e, soprattutto, Paz) Renato De Maria non è più riuscito a sfornare prodotti altrettanto validi scivolando sempre più verso territori televisivi (in senso negativo).
Il problema è che la televisione paga fin troppo bene, se fai qualche episodio di “Un posto al sole” (è solo un esempio di roba che non vedrei mai) guadagni molto di più che a fare un Dellamorte Dellamore. Per cui capisco che per ragioni alimentari e di quieto vivere il furore agonistico del’arte venga immolato sull’altare del mutuo.
Vado forse OT, ma lo dico lo stesso. Verissimo, quel che afferma Almayer. Il discorso vale ancora di più per gli attori: una fiction, che ti impegna magari per 6 mesi, rende mediamente molto più di un film, a livello monetario. La realtà italica, è questa…
Si, si. L’han fatto in tanti. Pensa a Deodato che da che CH è passato ai Ragazzi del muretto prima e a Incantesimo poi. Solo che il regista lucano è stato rivalutato per quello che valeva veramente solo in tempi relativamente recenti, mentre questo De Maria era un nome su cui i critici puntavano molto. Un nome che, poi, s’è perso fra distretti di polizia e lolite lobosco.
Spike Jonze che rispetto alle aspettative non ha realizzato granché (in tutto quattro film in venticinque anni). Sia chiaro, il primo e il quarto sono grandi film (il secondo e il terzo un po’ meno), ora sono 11 anni che non fa più niente.
de maria preso sul serio non direi proprio. hotel paura all’epoca fu per lo più snobbato e quei pochi che non lo snobbarono lo stroncarono impietosamente. non del tutto a torto, aggiungerei.
Mah…azzarderei nel dire che in Italia, tra anni '80 e anni '00, non ci sono stati esordi od opere “sfolgoranti” tali da far presagire chissà che; piuttosto ci sono stati buon registi con buoni film.
Per dire, Pozzessere, D’Alatri, Mazzacurati, Luchetti erano partiti abbastanza bene e -per gusto mio- si sono persi per strada.
Però qui si apre tutta un’altra discussione.