Reprise (Joachim Trier, 2006)

Reprise è l’opera prima di Joachim Trier, ho conosciuto questo regista tramite l’ottimo Oslo, 31 August, una rivisitazione moderna del livido Fuoco Fatuo di Drie La Rochelle.
Il debutto poggia le basi sulla classica commedia con protagonisti un drappello di amici che si affacciano sul mondo adulto. Nel dettaglio ci si concentra sulle storie di Phillip ed Erik, due aspiranti scrittori con idee abbastanza precise sulle intenzioni letterarie, con molta ambizione ammettono che intendono pubblicare un libro che, testualmente, “avrebbe innescato la rivoluzione nell’Africa dell’Est, sarebbe stato bandito dal Vaticano e avrebbe disilluso il Dalai Lama”.
La pellicola nasce, prosegue e muore con un montaggio non lineare, è strutturato con spezzoni che sembrano confusi ma in realtà tendono a creare un mondo che nasce con tante idee, illusioni e sogni ed inevitabilmente si scontra con la dura realtà, sempre raccontata con leggerezza su locations rarefatte, quasi irreali.
Sebbene si tratti di un lavoro semplice l’ho trovato davvero particolare e stimolante, con uno studio psicologico dei due protagonisti interessante. Molto bella la colonna sonora con New order, Turbonegro e Joy Division (Non a caso una delle comparse indossa la celebre maglietta di Unknown Pleasure ed anche Closer).

DVD UK con audio norvegese e subs inglesi.

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