Roma Spara - L' ultimo eroe

E’ vero, non deve necessariamente ricalcare l’icona del commissario di un tempo. Ma credo (parlo per me) che non soddisferà le mie aspettative. Beh comunque andrò a vederlo e poi mi farò un’idea più precisa.
Resto dell’opinione che se si vuole riprendere il filone è bene farlo al 100%, altrimenti si rischia di ottenere un insipido remake.

:oops: :oops: :slight_smile: In Effetti sembra un incrocio tra “Il conto è chiuso” (per l’aspetto della più o meno nomade-guida spirituale e nella vita(ricordi Giampiero Albertini-Safienza??)) e un poliziesco… :confused:

Mah…e il tasso di curiosità cresce, cresce:D

Mah…io sarei piu felice se fosse un film d’azione nuovo, fresco…ci vuole na ventata di novità in Italia…e inutile aspettarsi un “rilancio” del genere poliziesco anni 70 poichè quest’ultimo a mio avviso deve “rimanere tale” essendo legato a un italia del passato che purtroppo non esiste più.E un po il discorso dei remake che vengono fatti male e generano solo amarezza per quello che era il film originario rispetto al prodotto portato a termine.

Io facevo riferimento alla dichiarazione di Merli, che afferma che non si tratta di un remake ma di una ripresa del genere.
Riprendere i canoni del vecchio filone senza scadere nel remake può già essere vista come una novità. Il cinema nazionale ha bisogno di prodotti molto caratterizzati: l’idea buonista del commissario che si affida a una guida spirituale ammorbidisce il tono di un poliziesco smorzando i toni ad un livello da fiction.
Non credo che l’Italia sia cambiata molto in 30 anni:è evidente a tutti che le problematiche trattate nei film dell’epoca tutto sommato calzano bene anche nella società odierna.
Il punto è che è necessario operare un’attualizzazione dei temi trattati in un poliziesco per renderlo credibile e per evitare di costruire un copione avulso dal contesto attuale.

Completamente d’accordo con il buon con il buon Impact :wink:
Ho letto l’articolo su Oggi e francamente non ne sono rimasto particolarmente entusiasta. I “policemovies” sono figli di un’epoca (i mitici anni '70) e restano avvolti da un’aura mitica, legata anche ai movimenti culturali e all’immaginario visivo del sopracitato periodo (il look dei protagonisti, la malavita del decennio, le colonne sonore a base di Jazz, Funk ed orchestrazioni maestose…).
Per questo, credo che proporre un prodotto del genere (con un titolo così smaccamente ispirato al passato, tra l’altro) credo che non abbia assolutamente senso, se non per quei pochi nostalgici e fan accaniti ancora vogliosi di inseguimenti e sparatorie :slight_smile:

Se l’avesse fatto Tarantino(che amo tra l’altro) tutti avrebbero gridato prima ancora di vederlo al capolavoro.Siccome però il prodotto è italiano già parte fallato o con pregiudiziali.
Putroppo,il fatto è, che tentativi di riportare in vita un certo cinema italiano ci sono stati nell’anno in corso e hanno avuto destini opposti,parlo di Placido e Soavi.
Personalmente credo che per creare qualcosa di nuovo si debba guardare al passato, quindi mi sento di dover appoggiare con tutto l’entusiasmo questo progetto che tra l’altro se la notizia sarà confermata riporterà sui set italiani un attore che è stato vergognosamente dimenticato da tutto il cinema nostrano:Tomas Milian.
Spero che tutto ciò non si esaurisca con Roma Spara e con il lancio del figlio di Merli.
Comunque qualcosa di non disprezzabile nell’ambito del poliziesco italico è già stato prodotto in questi anni,purtropo ci è stato propinato a mò di Fiction ma sono sicuro però che se i lavori di Soavi per la tv fossero stati portati al cinema avrebbero avuto sicuramente tutt’altra nobiltà artistica.
pareri personali anche non condivisibili.

Io sono tutt’altro che scettico sulle potenzialità di un poliziesco italiano d’azione girato oggi.I romanzi di Piergiorgio Di Cara seguono questa linea,e ai lettori piacciono;perchè dunque dubitare che il film con Merli jr. possa funzionare?Magari lascino perdere 'ste riesumazioni tipo Milian redivivo,o ipotesi sul fatto che il protagonista debba essere il figlio del commissario Betti.Insomma,puntino su un canovaccio da poliziesco duro e puro,che se il regista è valido qualcosa di buono può saltar fuori.

Forse è una questione di mentalità anche.Ormai in Italia nella mente della gente c’e poco spazio per il cinema di genere essendo le nuove generazioni intossicate solo dai film ad esempio di Muccino,Boldi e co.Metti pure che comunque oggi “l’andare al cinema” e un fenomeno molto diverso da come lo era 30 anni fa.Rilanciare roba interessante la vedo davvero un impresa anche perchè la mastodontica industria cinematografica americana la fa troppo da padrone.Ma poi mancano anche i produttori con le palle cubiche che in Italia c’erano nei 70.E un periodo amaro…troppo

X me è solo questione , come sempre, del resto, di numeri, di incassi, di soldi.
Come la giri, come la volti, come la metti, tutto gira intorno al denaro.
Perchè se un film non garantisce affluenze massiccie di spettatori il cinema non incassa e se non incassa non lavora.E così anche x la produzione del film.
Negli anni 70 le proiezioni di film avevano ritorni economici allucinanti, perchè con un investimento contenutissimo si ottenevano pellicole che in un paio di settimane potevano farti incassare cifre da capogiro (V. Napoli Violenta)…
Tutto qui.

Gli spettatori italiani di oggi non sono affatto ostili al cinema di genere.Se così fosse nessuno andrebbe a guardare le produzioni mainstream americane.Il cinema italiano finanzia solo le muccinate perchè costano meno;è chiaro che oggi girare un poliziesco come questo in cui dovrebbe figurare Merli jr. richiede più quattrini,mica si può fare una cosa a budget risicato tipo quelle di Lenzi negli anni 70.Ma qualcosa di buono nell’ambito del poliziesco e del noir si può ancora realizzare nel belpaese,come dimostrano l’ultimo Soavi(purtroppo snobbato al botteghino,ma qualitativamente validissimo)o Romanzo criminale(che mi risulta sia andato discretamente sia in sala che in DVD).

non vorrei che invece il figlio, i colpi li bruciasse troppo presto come spesso accade nel caso di figli di attori già conosciuti…!!!
Non posso che fargli un in bocca al lupo…
Spero anche che non esca una delle solite cazzate…mi duolerebbe il cuore in onore dei polizieschi originali all’italiana che adoro…
Per millian la vedo dura…sopratutto per come si è dimostrato negli ultimi anni, a meno che il film non valga veramente la pena…
Speriamo bene…
Facciamo qualcosa per rilanciare il nostro cinema e non colpi a vuoto!!!

Caro Sberla 81, non ti posso che dare ragione. Fare un film poliziesco (con un minimo di successo) oggi non è semplice: non solo per una questione economica, ma anche perchè il gusto della gente è troppo influenzato dai prodotti statunitensi, che sono troppo standardizzati (ma alla fine la gente li va a vedere lo stesso perchè siamo bombardati da pubblicità e perchè è diffusa la credenza che siano migliori dei prodotti italiani, magari solo perchè ci sono molti effetti speciali) e perchè si tende sempre di più a cercare prodotti, come le fiction, che descrivono un mondo pieno di tanti bei valori e consuetudini buoniste ma surreale (per essere polemici sulla nostra società: siamo ciò che guardiamo???).
Credo che un poliziescoo di oggi debba essere senza troppi compromessi e concessioni, al pari del poliziesco di ieri. Altrimenti si rischia di avere un’opera figlia di nessuno, che non è nè carne nè pesce.

E’ proprio questo il rischio principale, produrre un’opera scialba e anonima che ricalchi, senza alcun stile ed originalità, standard del poliziottesco d’annata che oggi non avrebbero ragione d’esistere. Oppure trovarci di fronte una pellicola-tributo del tipo “Il Ritorno Del Monnezza”, che personalmente trovo irritante . Tra parentesi, non ho mai amato il personaggio di Nico Giraldi, preferisco le interpretazioni del grande Thomas degli anni '70 :wink:

Il nostro problema essenziale in Italia è che dovremmo fare film veramente veri, non riproduzioni false della realtà, ma la realtà stessa che senza tanti effetti speciali e altro puo’ dimostrarsi come la migliore delle idee che enstusiasma e colpisce, tenendo conto che lascia anche un messaggio agli spettatori.
Peccato che ormai il cinema sia solo un’industria…i pochi che da noi provano a distaccarsene ottengono ben pochi successi al botteghino e, come ha già scritto un’altro membro di gente di rispetto: alla fine è questione di soldi…
Questione anche di qualità di pubblico direi…alla fine è vero che cio’ che guardiamo ci rappresenta…

Nemmeno io sono attratto dai film della famiglia squadra-delitto. A mio avviso non hanno niente a che vedere con il filone poliziesco.

non leggo “oggi” e nell’ambiente cinematografaro non ci sono notizie di questo progetto. il fatto che abbiano girato delle parti e siano fermi ad aspettare mi pare quantomento inusuale… il coinvolgimento di milian mi sembra assolutamente improbabile… qualcuno mi dice chi starebbe producendo questa “cosa” e come viene girata (pellicola o digitale?).
grazie

Io direi che magari già il fatto che la notizia sia su Oggi dimostra lo stato embrionale del progetto, forse la news su Oggi serve ad attirare potenziali investitori…:confused:

Tutto può essere, compreso il fatto che l’hanno buttata lì ma poi magari non è detto che lo facciano, piuttosto che il progetto stagni 3 anni e poi inizino a produrlo oppure ancora cada nel dimenticatoio o finiscano i soldi…tutto può essere…:frowning: :frowning:

Ho beccato il trailer:

http://www.youtube.com/watch?v=zrPdoCZN-AE

Il film sembra una produzione estera, titolo: “Cop On Fire” in Italia, “Lo Sbirro si incazza”

Facendo qualche ricerchina pare che il trailer proviene dagli extra della versione americana No Shame di “Un poliziotto scomodo”.

1- il trailer non fa ben sperare
2-spero che il figlio di Merli venga doppiato
3-le riprese sembrano quelle di un videoclip dei Prozac+