Sagai United (Somching Srisupap, 2004)

FILM COMPLETO

In giro si legge che è la versione thailandese di Shaolin soccer, ma l’accostamento è banale e fuorviante. Col blockbuster hongkonghese ha sicuramente in comune certe sequenze calcistiche funamboliche e spettacolari realizzate con l’utilizzo della computer grafica. E anche l’idea di fondo, che accosta al calcio un particolare gruppo sociale che in teoria nulla avrebbe a che vedere con quello sport, ma che invece eccelle.

Ma poi lo sviluppo della trama è differente, ed anche finalità ed intenti. Questo Sagai United è meno spettacolare, cerca meno di stregare lo spettatore con azioni e tiri iperbolici; diciamo che il film parte dalla premessa di una squadra di calcio “speciale” per poi andare ad esplorare le vicende umane dei protagonisti, inoltrandosi un pochino anche in ambiti più squisitamente sociologici.

Un tizio poco di buono che è immischiato in affari sporchi di calcioscommesse, per sfuggire a dei malavitosi che vogliono fargli la pelle, finisce in un posto sperduto in mezzo alla foresta, dove si sta giocando una partitella di calcio. E così scopre la squadra dei Sagai, indigeni che vivono in piccole tribù seminomadi in mezzo alla giungla, che a quanto pare hanno sviluppato delle skills incredibili. Sono ragazzini che giocano a piedi nudi ma fanno follie inimmaginabili col pallone.
Il tizio si improvvisa loro allenatore e li trascina a Bangkok per farli partecipare ad un torneo giovanile (La coppa del re); la sua intenzione è chiaramente quella di fare soldi alle spalle di questa squadra di piccoli fenomeni. I ragazzi del villaggio decidono di accettare perchè credono (per una serie di motivi che non vi sto a spiegare) che la coppa possa guarire una mortale epidemia che sta colpendo molti membri della tribù.

A Bangkok però i ragazzi verranno a contatto con quelli che sono dipinti come i mali che affliggono la gioventù thailandese, locali notturni dove circola droga, sesso casuale e sfrenato, abuso di alcolici. Nel giro di pochi giorni i giovani giocatori si infiacchiscono e il loro gioco peggiora al punto che rischiano di perdere il torneo. Finche non arriva l’inevitabile quest for catarsi and rivalsa.

Interessante anche il fatto che il film pone l’accento sulle discriminazioni (concettuali, ideologiche e razziali) che ancora oggi la thailandia ha nei confronti di questa etnia Sagai (o Sakai), e i protagonisti devono lottare anche per liberarsi da continui sberleffi e insulti a loro indirizzati tanto dalla gente della strada quanto dalle personalità della televisione e dello spettacolo.

Per chi vuole approfondire un attimo la conoscenza di questo popolo, che attualmente conta in thailandia circa 300 rappresentanti, linko la pagina wikipedia.

Film trovato per caso, in quanto scritto dallo stesso sceneggiatore di Bangkok loco, rispetto al quale è decisamente più sobrio, pur restando atipico e sui generis.

Su opensubtitles ci sono i sottotitoli inglesi, che però sono fuori sincro rispetto alla versione su YouTube; li ho sincronizzati, se vi interessano chiedete e vi sarà dato :wink:

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