Mi pareva un thread sul tema situazione degli stadi italiani ci fosse già, ma non lo trovo.
In caso accorpate pure, ma qua voglio parlare della questione nuovo/i stadio/i di Milano, che già da un po pare sorpassare Roma, Firenze, Bologna ecc. in quanto ad emblema del nostro derelitto paese.
Per un riassuntone veloce vi rimando al seguente articolo, che è un po vecchiotto e se qualcuno ha qualcosa di più recente anzi lo pubblichi.
un paio di domande:
per quale cazzo di motivo solo in Italia due delle tre squadre più titolate del campionato devono anche solo prendere in considerazione l’idea di farsi un nuovo stadio unico per entrambe, come quello che lascerebbero?
Perchè solo in Italia succede (ed è pure considerato normale suppongo) che le squadre di una stessa città giochino in un unico stadio, per di più di proprietà del Comune? Non succede da nessun’altra parte d’europa…pure a Belgrado o Bucarest per dire ogni squadra ha il suo stadio, magari vecchio. A Lisbona gli stadi di Benfica e Sporting, rifatti per gli europei, sono a 1 km si e no uno dall’altro, ecc. ecc. figuriamoci poi negli altri paesi più evoluti, ma questo lo sappiamo tutti.
A me sta cosa ha mandato sempre ai matti.
Per fortuna ora sembra ci sia stato un cambio di rotta in casa Milan soprattutto (dovuto alle idee della nuova proprietà), e si parla di farsi il proprio stadio in zona diversa da San Siro, finalmente. Ma no, il sindaco si oppone, i cittadini si oppongono, stocazzo si oppone…
Qualcuno si sarà sicuramente opposto anche alla demolizione e ricostruzione di Wembley, o all’abbandono di Highbury, ma è stato comunque fatto. Ed è così che deve essere secondo me.
In italia no, uno arriva da fuori e ci mette i soldi, ma le nostre amministrazioni cortesemente rifiutano.
e questo porta alla mia seconda ingenua domanda, perchè?
Per non rinunciare all’affitto? tant’è che la maggior parte dei comuni vogliono che siano fatti stadi pubblici con diritto di superficie a 99 anni (tipo Bologna) o cose del genere. Ma ci guadagnano così tanto? io penso che con i costi di manutenzione e di gestione degli eventi attualmente facciano pari o quasi, ma magari mi sbaglio.
Per assecondare la parte del loro elettorato che ha anzichè guardare avanti ha la visione proiettata all’interno del proprio culo, e dice semplicemente di no a ogni cambiamento? io credo comunque siano una minoranza, quindi che guadagno elettorale c’è?
Per motivi ideologici? ma su dai…
Mi interessa soprattutto il parere dei milanesi e tifosi delle milanesi, voi che pensate?
Abitavo ad un tiro di schioppo da San Siro, c’ho visto tante partite, tanti concerti. Ovvio che ci sia molto legato. Ma per quanto sia nominato “La Scala del calcio” non è la Scala, è un obbrobrio in cemento peggiorato col terzo anello di Italia 90, in una zona che la sera meglio se la eviti. Bene ha fatto la Juve, stadio piccolo e di proprietà, fuori gli ultras teppisti e dentro le famiglie. Se riescono a ripulire la zona è solo meglio.
Oh a me sta cosa continua a mandare ai matti, è troppo l’emblema del paese del cazzo che siamo
Poi magari questo idiota va a Londra, guarda il nuovo Wembley o il nuovo White Hart Lane e dice “wooow che figata”
Vabbè…
Speriamo che gli ultimi movimenti di Milan e Inter, per andare a farsi altrove ognuna il proprio stadio, siano reali e non solo per fare pressione all’amministrazione.
La questione è senz’altro complessa, e coinvolge interessi paurosi. Detto questo è impossibile non sentire un forte puzzo di stronzata (cit.) di fronte all’atteggiamento del Milan negli ultimi anni sulla questione stadio.
Restiamo a San Siro. Anzi no, ci facciamo lo stadietto da 35mila posti incastrato in mezzo ai palazzi in zona Fiera, davanti a casa Milan (progetto Barbarella).
Come non detto, spendiamo 30 milioni per restaurare San Siro a metà con i cartonati. Intanto però vorremmo farci uno stadio ex novo, a 200 metri da quello vecchio che però resterà comunque in piedi per le Olimpiadi del 20MAI.
Vabbè come non detto, andiamo a Sesto, anzi ci ho ripensato, a San Donato. Oppure a Rozzano? Perché no.
Vabbè dai, restiamo a San Siro, da soli. Oppure con l’inter. O magari andiamo nella zona della Pista Maura.
Il disonore è tutto mio…
Per quanto riguarda la questione stadio beh credo sia tutto un teatrino. Sono anni di discussioni sterili, che servono solo ad alimentare parole su parole senza proposte concrete. Credo che si rimarrà a San Siro tranquillamente, dividendolo con i cugini, accompagnati sempre dalle solite ed inutili polemiche. Mi auguro che io possa essere smentito e che entrambe le società possano trovare un terreno, ma sopratutto la volontà, su cui costruire due stadi all’avanguardia
A prescindere dalle notazioni, peraltro condivisibili, tra vincoli e limitazioni (ambientali, sismiche, etc,) in Italia è davvero complicatissimo costruire uno stadio…
…specie se, pe qualsiasi motivo, la politica ci mette lo zampino o (se preferite) i bastoni tra le ruote…
…al riguardo a molti di noi manca, tanto e davvero, il Mitico Costantino Rozzi che di costruzioni di stadi se ne intendeva come pochi…
Intanto anche a Barcellona sono partiti i lavori.
Era rimasto l’unico stadio peggiore dei nostri (a detta di chi ci è stato) tra i grandi club dell’Europa occidentale, sebbene mitico per tutta una serie di motivi.
Posto un interessante video ridoppiato in dialetto ferrarese dagli stessi che ridoppiarono il noto spot Lipton con Dan Peterson
Non se ne esce, uno strazio infinito. Sono affezionato a San Siro, ma è vecchio e ormai costa troppo mantenerlo, avrebbero dovuto tirarlo giù e costruire lì vicino un nuovo stadio per entrambi, ma niente, tra i 3 gruppi non si trova accordo. E quindi adesso avremo 3 stadi. Delirio.
Uno stadio per squadra, possibilmente di proprietà, come in QUALSIASI altra città europea e mondiale.
E pare che le 2 società finalmente si stiano muovendo in maniera seria, per le 2 nuove aree.
Meanwhile, in Milano
Con la questione del vincolo di tutela del terzo anello secondo me si è veramente toccato il fondo. Spero che le 2 società vadano avanti con i rispettivi stadi in altri comuni, e il Comune di Milano si trovi a gestire questa ormai inutile cattedrale nel (quasi) deserto senza più i soldi dell’affitto. Chissà che non serva da lezione.
Ho sentito parlare il sindaco di San Donato Milanese, città dove “”“dovrebbe”“” sorgere il nostro prossimo stadio.
Ha detto così che a breve partirà un percorso che prevede il cosiddetto studio di fattibilità, e che durerà almeno due anni.
Intanto il comitato del Parco Agricolo Sud si è già detto fortemente contrario all’infrastruttura, e stanno nascendo comitati come funghi nel sottobosco.
Insomma come potete vedere non si sta certo con le mani in mano qua nell’operosa Lombardia. Forse i figli dei nostri figli potrebbero vedere la posa della prima pietra, ma è ancora presto per dirlo chiaramente.
Qui la situazione è simile a Milano, il vecchio Camp Nou era fatiscente in pratica ma troppo pregno di significato per loro, quindi hanno deciso di buttarne giù gran parte e tenere il solo nucleo interno come base del nuovo.
La cosa curiosa è che in tempi relativamente brevi sono partiti coi lavori e li stanno facendo, incredibile
Non ho approfondito la questione costi, ma in generale le ristrutturazioni profonde sono SEMPRE antieconomiche rispetto alle ricostruzioni da zero.
Vedasi il Santiago Bernabeu, che è praticamente finito, la cui ristrutturazione è costata 1.2 mld circa finora. Soldi con cui lo buttavi giù e lo rifacevi nuovo.
Oltretutto lo stadio di Madrid a detta di amici che sono stati in entrambi era già un gioiellino prima, contrariamente al Camp Nou
le comiche continuano col plot twist firmato WeBuild
meanwhile a S.Donato non vogliono ovviamente lo stadio, addirittura chiedendo il referendum, che le ishtituzzioni ovviamente non si esimono dal prendere in considerazione, invece di sfancularli e basta come sarebbe giusto
penso che milanisti e interisti possano tranquillamente mettersi l’anima in pace
