Schianto in auto: infilzata dal piercing

Salvata dopo un’operazione di tre ore in germania
Schianto in auto: infilzata dal piercing
Una ragazza gallese si è trovata il gioiellino sparato nel corpo come un proiettile dalla cintura di sicurezza

http://www.corriere.it/esteri/07_ottobre_02/piercing_pericoloso_incidente.shtml

Io ho sempre pensato che farsi piantare pezzi di metallo nell’ombelico, nella lingua, nel labbro, nel sopracciglio, ecc. fosse sintomo di pochezza interiore e scarse capacità razionali. Speriamo almeno che questo incidente faccia da disincentivo al piercing estremo.

Non concordo.
Ma dai…nel 2008 vale ancora l’equazione

Tatuato o con Piercing = Incolto buzzurro…

Il che, detto da uno che con questa frase dimostra l’apertura mentale di una cartuccia, fa abbastanza riflettere…

Scherzi a parte, ma mica tanto, spero tu ti renda conto della bestialità che hai appena detto. E tutto questo a prescindere dal gradimento estetico verso i piercing, eh…

Perchè, non è forse vero?:wink:
(Ovviamente scherzo Scerba Mio e tutti voi miei cari tatuati e anellati)

In effetti sono un pò pericolosi…
sono sempre corpi estranei, spesso appuntiti e contundenti per chi li porta…

ricordo di quando giocavo a pallone chi portava piercing se li copriva con lo scotch medico o meglio ancora se li toglieva per la partita: Ho sempre provato ad immaginare se una pallonata o una testata avesse beccato di striscio il malcapitato piercingato di turno: roba da portargli via mezza faccia.

Credo che il piercing e i tatuaggi siano riti ancestrali che all’uomo del 2000 non dovrebbero più riguardare.
Un pò come la stregoneria la magia e l’antropofagismo.
Belle cose per carità, ma un pò distanti come epoca.
Poi sul bello e sul brutto posso solo dire che il bello è nell’occhio di chi guarda.
Io cmq li aborro, li ritengo estremamente volgari e inutilmente esibizionistici.

Vedi Stampante.

Quindi a tua moglie non fai portare gli orecchini?

No. Il mio è un pregiudizio. I pregiudizi non si comandano, ci sono e basta. Certo che se io conoscessi una di queste persone con impianti di metallo su tutto il corpo e mi accorgessi di aver a che fare con una persona in gamba, il pregiudizio verrebbe certamente sostituito dal giudizio positivo. Non ho comunque il piacere di conoscere nessuna persona di quelle sopradescritte.

Si potrebbe comunque fare una statistica: dove sono arrivate queste persone, ricoperte di tatuaggi su tutta la pelle, con una serie di anelli piantati nel sopracciglio, nel labbro, nella lingua, nell’ombelico?
Qualora la statistica rivelasse che buona parte di loro si sono laureati e occupano posizioni di un certo prestigio, allora potrò ricredermi sul loro cervello medio e mettere da parte il pregiudizio. Se invece sono finiti in catena di montaggio o a fare i magazzinieri forse il mio pregiudizio è fondato.

So che questi miei pensieri possono risultare antipatici, ma io odio l’ipocrisia e il politically correct, per cui preferisco essere franco.

P.S. Il mio pensiero deriva dal fatto che considero davvero stupido il piercing estremo: oltre a comportare rischi sanitari è peggiorativo esteticamente e fastidioso. Le scelte stupide di solito sono fatte da persone non molto intelligenti.

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Io conosco un sacco di fighe direttrici di banca o quasi o impiegate in uffici marketing/commerciali/et similia con tatuaggi sulle mani, in piena zona culo-schienale , sui piedi (ostentati spesso con delle scarpe aperte da stupro) e con piercing (non esagerati) ma chi alla lingua, chi sul sopracciglio, chi sul nasino…

Ma si sa che con le fighe è diverso…:smiley:

Con un uomo riconosco che occupare certe posizioni senza darsi “una ripulita” sarebbe molto, molto più difficile…

Non ho capito se è una provocazione o se hai realmente detto che un laureato (o uno che ha una posizione professionale di un certo prestigio) sia maggiormente meritevole di rispetto, più intelligente (o comunque sia “più in gamba”) di qualcuno che fa il magazziniere?

A me sembra che tu abbia altri pregiudizi. E ben più gravi rispetto a un semplice giudizio estetico.

Non lo metto in dubbio. Ma io vedo tanti ragazzi con questi piercing obrobriosi che occupano posti molto meno rilevanti. Ripeto, ci vorrebbe una statistica. Di tutti gli uomini che hanno fatto una certa carriera, sia negli studi che lavorativa, non ne conosco nemmeno uno con piercing estremo: al massimo un piccolo orecchino. Ma bucarsi il lobi delle orecchie è una cosa; bucarsi la lingua, l’ombelico, il labbro, il sopracciglio è ben altra cosa. Così come un piccolo tatuaggio su una spalla, ad una caviglia, all’avambraccio è una cosa; quasi tutta la pelle ricoperta dai tatuaggi è tutt’altra cosa!
E forse quelli che il piercing se lo son tolto pensano “Ma come son stato scemo!”

Evidentemente, per il buon stampante, ognuno è il lavoro che fa.

E concordo con quanto dice Mark920, la scarsa tolleranza per piercing e tatuaggi è chiaramente solo la punta dell’iceberg.

Probabilmente molti di loro si sono laureati (d’altronde anche parecchi pedofili lo sono… ma non per questo c’è un pregiudizio sui tutti i laureati e si può fare il sillogismo che tutti i laureati son pedofili!) il guaio è che appena hanno cominciato ad occupare posizioni di prestigio se lo sono subito tolto! :smiley:
Detto questo per me il piercing estremo è una cavolata… e anche quello all’ombelico o in parti del tutto antiestetiche… qui sotto posterò alcuni esempi:

quello sfoggiato da Ovidie è esteticamente valido :dribble::swoon:

questo sfoggiato dall’individuo qui sotto lo è decisamente un po’ meno :smiley:

[b]ATTENZIONE… disclaimer… piercing estremo: l’immagine qui sotto potrebbe non essere per tutti i palati

[/b]

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Ti sbagli: questi uomini (o donne) ‘in carriera’ potrebbero avere un piercing estremo ben nascosto… ad esempio sul pene o all’interno della vagina :smiley:

Quando inventeranno i tatuaggi fosforescenti mi farò dipingere la tuta di Automan su tutto il corpo. Fino ad allora, non riuscirò a farmi piacere né piercing né tatuaggi

Francamente il rispetto non l’ho mai nominato. Anche dire “più in gamba” mi sembra una affermazione vaga: piu in gamba a far che?

Visto che non hai capito bene cosa ho detto, cerco di spiegarmi meglio.
Andare a far l’operaio in catena è un lavoro semplice, non necessita di cultura particolare, son capaci praticamente tutti.
Fare l’ingegnere invece non è semplice: è un mestiere che richiede studio e certe capacità e non è da tutti.

Naturalmente non ho detto che gli operai sono tutti zucconi (io ho amici operai intelligenti e si lamentano di essere circondati da zucconi); gli zucconi però esistono su questo mondo e non andranno certo a fare i manager, gli scienziati o gli ingegneri.

Secondo me , Stampante, è anche questione di scelte di vita. C’è tanta gente che anche se si laurea non se la sente di cambiare vita e stile.
Oppure semplicemente non ne hanno voglia.
Magari si sentono soddisfatti lo stesso.

Quante volte ho visto gente con 2 lauree che parla 4 lingue lavorare in magazzino alla SAME e ho visto analfabeti in giacca e cravatta nell’ufficio più bello al 32.mo piano con la Audi A8?

Ci sono laureati che ricoprono posizioni di rilievo in ambito lavorativo che hanno beccato a fare gli ultras e a scannarsi con le tifoserie avversarie e celerini … per cui questi signori sono intelligenti? Quelli hanno bisogno di un piercing, un bracciale in un polso e uno nell’altro uniti da una catenella.

Io infatti qui sopra facevo l’esempio del fatto che molti pedofili sono laureati… vale lo stesso discorso… l’equazione piercing=decerebrato non regge come non regge quella laureato=pedofilo