E’ uno dei miei film anni 80 preferiti, forse perché l’ho visto più di cento volte, ma mi piace sempre.
Paolo Villaggio convince sempre e ripropone negli allenamenti la scena del boomerang già fatta in “Signor Robinson” (1976), ma arricchita ancora di più dinamicità. In questo film si vede di meno rispetto a Massimo Boldi, proprio perché non era l’attore prediletto degli sceneggiatori Castellano e Pipolo e anche se c’è Neri Parenti alla regia non si può mica cambiare la sceneggiatura. Comunque regala alcune sequenze slapstick degne del cinema muto.
Lino Banfi sfoggia le sue battute e si dimostra bravo anche nello slapstick che lui non interpretava spesso. Nel film compare un po’ di meno rispetto a Massimo Boldi (su cui gli sceneggiatori puntavano). Comunque ci regala alcuni momenti divertenti e convince (certo, non come in “Fracchia La Belva Umana”). Nel prossimo film della saga dei ladri scomparirà per impegni di lavoro.
Massimo Boldi è l’attore su cui punta maggiormente la sceneggiatura. Lui in questo film fa il bello del gruppo (e guardando fisicamente gli altri due non si può non dare ragione). Castellano e Pipolo si erano messi proprio in testa che l’attore principale doveva essere lui. Però sono proprio le scene in cui non ci sono Paolo Villaggio e Lino Banfi con lui le più deboli del film. Massimo Boldi è un po’ troppo a piede libero e, anche se in alcui tratti risulta simpatico, non è molto bravo. Eppure con Renato Pozzetto e Paolo Villaggio è fantastico.
La sceneggiatura è scritta dai famosi registi e autori Castellano e Pipolo che certo non si intendevano molto dello “slapstick” e infatti mettono Paolo Villaggio un po’ da parte. Comunque le gag (seppur formulate e non costruite sul set dai due ma da Neri Parenti) sono molto divertenti.
La regia è di Neri Parenti: regista di molti film di Lino Banfi, di quasi tutti i film di Paolo Villaggio e regista di punta di Massimo Boldi fino al 2005 (anno della separazione del comico con Christian De Sica).
Neri Parenti ci regala davverouna regia perfetta nelle inquadrature e nei cambi di scena che, paragonati ai lavori del regista attuali con Christian De Sica, sembrano capolavori degni di Fellini.
Nel film conta tanto la musica e vengono scelti apposta brani del periodo come “One Step” e “On the Beach”, ma soprattutto la canzone diventata simbolo degli anni 80 e del film “Run to me” cantata da Trecy Spencer.
Un altro brano del film è “Lady Killer”, scritta apposta per il film, porta la firma di Bruno Zambrini e del regista Neri Parenti stesso.
Comunque l’attore che in questo film interpreta la guardia che fa pipì in testa a Lino Banfi, non è Fabio Boldi, ma Claudio Boldi, infatti Massimo Boldi ha due fratelli: Fabio, che non ha mai partecipato ad un film ma che gestisce la sua casa di produzione attuale e Claudio, che partecipò a diversi film del fratello come “Scuola di Ladri”, “Scuola di Ladri-parte seconda”, “I Pompieri”, “Missione Eroica-I Pompieri 2” e “Grandi Magazzini”.