Torrente, el brazo tonto de la ley (Santiago Segura, 1998)

finalmente recuperata l’intera saga!

se si è tra coloro che si fanno venire gli occhi a cuore per il politicamente scorretto più iniquo sono tutti estremamente spassosi; il quarto in particolar modo non conosce super ego depressivo (torrente è anche cripto-pedofilo!) ed è l’incubo di tutti i wokers; i primi 20’ basterebbero a far venire un ictus ai vessilliferi della cancel culture.

scorrettezze visive e testuali a catapulte da far sembrare alvaro vitali un esempio di virtù, parodie al vetriolo di 007, rocky, ocean’s eleven (con alec baldwin che si diverte a fare il verso ad aliprando siraghi), fuga per la vittoria, mission: impossible a rutto e peto libero e affogate nel vomito nelle feci nel pus nello sperma e in qualche virata splatter, per un incontenibile irresistibile irrefrenabile segura che sprizza grinta e simpatia un tanto al metro incarnando un drebin misto oliver hardy misto mr magoo riformulato da poelvoorde, waters e meyer consorziati, qua e là patrocinato da ospiti d’onore del calibro di oliver stone, guillermo del toro e john landis, e con mano e occhio tutt’altro che maldestri e disattenti nei momenti action.

un peccatissimo che il regista abbia in seguito dato un taglio grezzo al franchise facendo un passo di lato con commedie per famiglie tutte humor bianco, un personaggio vulcanico come questo avrebbe meritato una serie e dato chilometri di filo da torcere anche a shameless.

chi è venuto su a rosette e bad taste è convocato a un imperativo recupero di tutti e 5!!

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