Scuola di Polizia (Police Academy, 1984)

Titolo: Scuola di Polizia (Police Academy)
Regia: Hugh Wilson
Anno: 1984
Nazione: U.S.A:
Durata: 96 min.
Genere: comico
Cast: Steve Guttenberg, Kim Cattrall, G.W. Bailey, Bubba Smith, Leslie Easterbrook, Michael Winslow, Bruce Mahler, George Gaynes, David Graf, Marion Ramsey, Scott Thomson
Produzione: Ladd Company/WB

Link IMDB

Per l’ennesima volta, rivisto su Sky qualche sera fa il primo episodio della fortunata serie di Scuola di Polizia (mi pare ben 7 film in totale). Molto molto divertente, giocato a metà tra il comico ed il demenziale alla Aereo Più Pazzo Del Mondo e le Pallottole Spuntate, tant’è che ci sono proprio gag di quel tipo (vedi ad esempio quando alla sinistra dell’auto in cui c’è Kim Cattral sbuca una macchina sul cui cofano è aggrappata la moglie imbufalita del futuro cadetto Bruce Mahler, o quando Michael Winslow, il nero che fa tutti i rumori con la bocca, cade giù dalle scale rotolando a rotta di collo).

Una galleria di personaggi molto simpatici, cadetti, tenenti e comandanti, incredibilmente spassosi i vari Tackelberry, Hightower (purtroppo defunto), l’orsacchiotta Hooks, eccetera. Propprio da quella coralità ben orchestrata si intuiva subito che il film si sarebbe prestato potenzialmente ad infiniti seguiti, anche se per la verità, a memoria, mi pare che il livello sia dignitoso fino a che rimane Steve Guttenberg/Mahoney, poi sbraca un po’ (indimenticabile però il personaggio di Zed/Robert Francis “Bobcat” Goldthwait, l’ex bullo che parla tuto strano e dinoccolato, che appare dal secondo episodio).

Molto belle e pompose anche le musiche, degne di un Superman o di Guerre Stellari. Sesto maggior incasso del 1984 nelle sale americane. Dal film è scaturita anche una serie animata di 64 episodi.

Questo primo film è secondo me migliore dei comunque divertenti sei successivi sequel, e a me che sono cresciuto anche con la serie animata ha fatto piacere leggere qualche giorno fa la notizia dell’ormai certo remake affidato dalla Line Line Cinema all’esordiente regista Scott Zabielsky :slight_smile: Vedremo quindi come tenteranno di rilanciare il franchise che vedrà sicuramente un cameo del celebre Steve Guttenberg nei panni ancora una volta di Carey Mahoney.
Riguardo allo storico cast da segnalare purtroppo oltre alla recente scomparsa di Bubba Smith alias Moses Hightower :frowning: anche quella nel 2001 di David Graf che nella serie interpretava Eugene Tackleberry.

Premettendo che son sempre stato un fan di questa serie, ho deciso di postare il mio giudizio solo ora in quanto per Natale ne ho approfittato per acquistare il cofanetto con tutta la serie completa dei sette film che, è d’importazione ma ha la lingua italiana ed i sottotitoli e, devo dire che questo come è già stato detto prima è il miglior capitolo in quanto poi, pian piano che si va avanti, non solo diminuiscono i protagonisti principali, fino ad arrivare al settimo capitolo che, per me è orrendo, ma anche come trovate non fanno piu’ ridere… questo primo capitolo invece personalmente lo rivedo sempre molto volentieri e, per la colonna sonora che ho acquistato in Germania su CD a tiratura limitata, beh… devo dire che è carina ma niente di piu’ perchè come spesso accade, ripete il tema principale diverse volte e, per le scene da ricordare… beh, è un po difficile, almeno per me, essendo tutto il film ottimo e di conseguenza sempre carino da vedere!!! :smiley:

//youtu.be/tYxhGZ4xcX0

Una più che gradevole commedia americana anni 80, un bel cast con la dolcissima (e gnocca) kattrall, l’esaltatissimo graf, il gigantesco smith, il sempre piacevole guttenberg, lo stralunato gaynes e tanti altri volti noti. Confermo alla grande che è di gran lunga il migliore della serie (il secondo ed il terzo ancora ancora si salvano, poi è una scontata discesa verso il basso), pieno di situazioni divertenti e come detto ben assortite tra il comico puro e la commedia. Tra le tante da ricordareil blue oyster bar e la musichetta che parte aprendo la porta, con annesso urlo di terrore delle due matricole quando ci capitano la seconda volta, la faccia di graf mentre suona il sax e le ragazze si spogliano lì davanti a lui durante la festa e ovviamente la scena del pompino al comandante durante la conferenza :smiley: . Va assolutamente visto e rivisto, merita assai.

L’avrò visto 25 anni fa, per cui mi è tornata voglia di guardarlo ed ho ordinato solo il primo in dvd uk special edition che ha pure l’italiano. Usato, 3 euro spedito dall’Inghilterra e via :cool:
Una delle pochissime cose che ricordo di questo film (ma non so se qui o in uno dei sequel) è il Blue Oyster Bar simpaticamente definito nel doppiaggio italiano come “il bar dei finocchi”, incredibile…

Il blue oyster è nel primo, confermo, ne parlavo giusto nel pezzo spoilerato… Ma la definizione bar dei finocchi non è riferita al blue oyster, bensì ad una scena del secondo episodio, per altro anch’essa carina con la battuta di mahoney sto entrando…sto uscendo, o se preferite, I’m in…I’m out

Il 15 febbraio è scomparso George Gaynes, l’indimenticabile Comandante Lassard. A maggio avrebbe compiuto 99(!!) anni. Nato ad Helsinki, quando ancora faceva parte dell’impero zarista. Un pò triste che la maggior parte del pubblico lo ricorderà per il ruolo del vagamente rincoglionito, ma simpatico, comandante di polizia. Perchè quest’uomo era indubbiamente un personaggio: combattè con le truppe olandesi e britanniche durante la seconda guerra mondiale, parlava varie lingue, a Broadway ha partecipato a vari musical. Ma Lassard l’ha “segnato” nella memoria collettiva…

In realtà verrà ricordato anche per il ruolo di attore-dottore-perennemente arrapato in Tootsie di Pollack che cerca in tutti i modi di baciare Dustin Hoffman “en travesti” :smiley:

Ziofà Lassard, pensavo ovviamente fosse morto tipo 20 anni fa.

Io a distanza di tanti anni ricordo più distintamente il terribile tenente Harris, interpretato da tale G.W.Bailey, che ho rivisto di recente come uno dei protagonisti della (mediocre) serie The Closer.

Una delle mie serie preferite. Anche se, secondo me, la qualità si mantiene buona fino al quarto film. Più o meno tutte le scene mi divertono ma vorrei sottolinearne due: quella all’interno del negozio di lampadari e quando Mahoney in sartoria per provare la divisa si mette un palloncino sotto i pantaloni. Palloncino prontamente bucato dalla sarta che ha capito tutto (entrambi nel secondo film).

Il negozio di lampadari non è nel secondo episodio?

Si è nel secondo episodio. Il proprietario del negozio, il Sig. Sweetchuck, è un personaggio indimenticabile al pari di Zed che rappresenta un vero e proprio incubo per il Sig. Sweetchuck. I due saranno compagni di stanza nel quarto film della serie quando decidono entrambi di partecipare al programma ideato dal tenente Lassard nell’addestrare i cittadini.