[Scuola] Scrivi: "Sono un deficiente"

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/06_Giugno/09/professoressa.shtml

Francamente che un PM chieda la galera per un fatto del genere mi fa solo pensare che il codice penale sia da riformare.

Concordo…era da applicare la pena di morte al ragazzo.

Ad uno degli allievi più indisciplinati e rompicoglioni ho dato del deficiente. Lui se n’è lagnato, io ho ribattuto che ero pronto a ribadire il concetto anche in presenza dei suoi genitori, sicuro del fatto che mi avrebbero dato ragione. Mai più avute noie dal garzoncello in questione, diventato in seguito un mio fan e promosso con la media del 7.

Più banalmente, certi magistrati andrebbero mandati a zappare.

Hai rischiato…una mia zia professoressa mi continua a dire che, oggi, i genitori nella stragrande maggioranza difendono i figli a spada tratta.

Io quando andavo alle elementari scrivevo 100 volte “Non devo disubbidire, non devo questo, non devo quello e bla, bla, bla”, e spesso scrivevo x punizione temi su ciò che avevo fatto traendone le conclusioni e suggerendo rimedi o cosa avrei/non avrei dovuto fare.
E mai nessuno si è lamentato più di tanto, anzi, poche volte i miei mi hanno difeso, spesso mi sgridavano ancora di più.

Come son cambiate le cose…

Ne ho convinti parecchi a cambiare idea e fare fronte comune contro il figliolo reprobo. Non hai idea di cosa sarebbero disposti a fare certi genitori pur di vedere il frutto dei propri lombi promosso a pieni voti (raramente chi va bene a scuola crea grossi problemi a livello disciplinare).

Infatti; se è in aumento il fenomeno della “dispersione scolastica” (leggi: bocciature) i genitori devono ringraziare solo la propria coglionaggine ed incapacità di educare i figli, viziati e scostumati oltre ogni limite di decenza.

Meriti un encomio solenne, bravo. Quella dei professori è una categoria che deve rialzare la testa: bacchettate sulle mani all’english-style, altro che palle.

In realtà, per sopravvivere devi avere una mentalità da venditore porta-a-porta. Cos’è che bramano sia i genitori che i dirigenti scolastici? La promozione degli alunni, per motivi diversi. Ed ecco il contratto: aiuto i pargoli a raggiungere l’obiettivo se loro non mi rompono i coglioni sul piano disciplinare. Mi sembra equo, no? Come quando minaccio i suddetti alunni di privarli dei dieci minuti di intervallo se non la piantano di far casino durante la lezione. Do ut des. Quel cazzone del preside non lo capisce, mi considera un docente che “agli studenti lascia fare quello che vogliono”; poco male, alla fine sono i risultati che contano. Quando una classe trascende i limiti della decenza rimetto la faccenda nelle sue mani, così torna ad illudersi di avere autorità e controllo e tutti siamo contenti.

Pensate che in prima elementare io avevo un maestro che dava le bacchettate sulla testa e faceva inginocchiare sotto la lavagna (senza ceci però :D) e, come potete vedere dalla mia età nell’identikit, non sono matusalemme!
Però quanta acqua è passata sotto i ponti: non è giusto che i prof diano le bacchettate in testa anche oggi, però che per qualsiasi rimbrotto i genitori ricorrano alla denuncia mi sembra del tutto fuori luogo. Vabbé… ma d’altronde viviamo in un paese dove un magistrato, nonostante l’assoluzione dei medici, sta cercando di processare l’anestesista che ha aiutato Welby! :mad:

Per avvalorare la tesi che qualche volta ci vogliono le “maniere forti”

                         [b]Ragusa, in scooter nella scuola[/b] (9 giugno 2007)
                         In un video messo online su YouTube, alcuni alunni festeggiano l'ultimo giorno di scuola scorazzando con i motorini per l'edificio

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=10725&fromplayer=10725&stream=video&showtab=Copertina

Basta dare un’occhiata ai genitori più battaglieri per farsi un’idea. Gente che non ha la più pallida idea di cosa facciano i figli tutto il giorno; concepiscono la scuola come un deposito dove scaricarli, così hanno chi li sorveglia mentre loro vanno a lavorare o badano ai cazzi propri. Te li mandano in classe fino all’ultimo giorno di lezione; le ferie estive sono un incubo perchè per tre mesi l’anno 'sti teppistelli dovranno piangerseli mattina e sera.

L’altro giorno ero in macchina fermo al semaforo… mi capita l’occhio sulla mercedes classe A che è alla mia destra davanti a me… sul retro del poggiatesta lato passeggero vedo che è in funzione una tv lcd… alla guida una signora ancora giovane… ma dietro non vedo nessuno… allora mi chiedo: “come mai è accesa la tv?”. Guardo un po’ meglio e finalmente riesco a scorgere un seggiolino per bambini piccoli montato sul sedile di dietro, proprio davanti alla tv! Evidentemente la mamma “premurosa” l’avrà accesa per far stare il figlio buono a guardare i cartoni animati e non essere scocciata… ma se continuiamo di questo passo tra genitori e figli la comunicazione sarà del tutto interrotta :frowning:

Il magistrato ha l’obbligo di esercitare l’azione penale. Nel caso in oggetto il comportamento della professoressa potrebbe correttamente ascriversi alla fattispecie di reato ipotizzata.

Certamente non andrà in carcere anche in caso di condanna.

Dovrebbero esistere provvedimenti disciplinari specifici: ai miei tempi la nota sul registro di classe, la sospensione.
L’insegnante ha agito in modo ridicolo.

Sui genitori: la mamma era sempre dalla parte dei professori mentre il papà minimizzava, anzi spesso è intervenuto concretamente per limare qualche provvedimento troppo severo. Era più interessato al rendimento.

Alle medie un giorno disegnai sul banco una larva (non chiedetemi perché…). La prof se ne accorse e mi disse: “Per domani mi porti un foglio con scritto <Visto che ho disegnato una larva, allora lo sono anch’io e faccio schifo>”. Io riuscii a mediare e a convicerla farmi scrivere solamente che sono una larva. Comunque mi incazzai non poco: mia madre da maestra capì che la prof non aveva tutti i torti ma forse l’insegnante in quel caso esagerò un po’ :smiley:

La colpa secondo me risiede unicamente nei genitori,la prof ha fatto benissimo anzi doveva far scrivere 100 volte sono un deficiente anche ai genitori del ragazzo.

1 - i bulletti vanno repressi sul nascere con una bella spedizione punitiva.
2 - bocciatura istantanea e sospensione da scuola fino a fine anno.
3 - tutelare gli insegnanti

ho assistito a varie umiliazioni in classe da parte dei miei insegnanti agli alunni (me compreso) ma nessuno di noi si è mai permesso di andare a casa a piagnucolare.
Il sistema scolastico oggi fa schifo,quando frequentavo il mio istituto tecnico superiore l’ITIS Nobili di RE su prime classi di 25 ragazzi minimo 10 erano segati e la maturità era più selettiva e più difficile da raggiungere,oggi il diploma superiore lo danno a cani e porci e poi ci si lamenta che sti ragazzi non sanno scrivere e non sanno un cazzo quando affrontano il mondo del lavoro.

…Ma se anche i docenti si fanno prendere dall’emotività, perdendo la calma, allora è proprio finita…:frowning:

Hai ragione: al suo posto avrei denunciato il figlio di puttana per atti di bullismo, altro che nota sul registro o scritte alla lavagna. Ma tanto il medesimo giudice che ha inquisito la collega non si sarebbe fatto scrupoli a minimizzare, parlando di “esuberanza giovanile”. Come quell’altro illuminato magistrato torinese che quando sostituivo una collega finita in ospedale in seguito all’aggressione da parte di uno studente ha deliberato il suo diritto a tornare a scuola e completare gli studi. No comment; tenetevi questa giustizia di merda, io manifesto solidarietà all’insegnante e ribadisco che l’alunno in questione è un deficiente.

Non è emotività: se un insegnante riporta simili episodi a chi di dovere, nove volte su dieci trova un preside cacasotto che per non avere noie lascia cadere la cosa. Naturalmente se poi l’alunno vittima di atti di bullismo si getta da un balcone la colpa non ricade quasi mai sul dirigente scolastico, ma sul docente reo di non aver saputo fronteggiare il problema. Cose che ho visto succedere, quindi risparmiatemi il pistolotto sulle esagerazioni, i comportamenti ridicoli eccetera. Come la giustizia di merda di cui sopra.

Appunto per questo avevo scritto:

Lasciamo derimere questi episodi alle autorità scolastiche senza far perdere tempo prezioso alla magistratura, che si dovrebbe occupare di casi ben più seri di questo.
2 mesi di galera!!!:yikes:… Ma per piacere! Già in Italia ci sono più criminali pericolosi che posti in carcere; che facciamo, rinchiudiamo in cella anche per le offese adesso??? Non mi importa se l’eventuale pena non sarà resa poi effettivamente esecutiva: è una questione di principio.

L’insegnante in questione ha sì sbagliato, ma solo perchè ciò che ha fatto scrivere al ragazzo è riferito alla persona e non al comportamento della stessa: se ella avesse fatto scrivere “Mi sono comportato come un deficiente” non ci sarebbe stato nulla da obiettare.

Anche gli insegnanti sono persone e come tutti possono perdere la calma, specie se hanno a che fare con certi studenti maleducati. L’importante è che l’ira non degeneri in violenza.

Fossi un insegnante non mi farei troppi problemi.
Lo stronzo di turno verrebbe da me punito con un rimedi antico ma alla lunga molto efficace, verrebbe bocciato sistematicamente.
Fino a farlo arrivare a 24 anni che va a scuola con quelli di 16.
Vedrai come ritorna nei ranghi quando si accorge che i giovani gli fanno il culo se solo prova a muovere un dito, e sopratutto che la figa a scuola non se lo caga affatto perchè è un demente gigione che ripete solo gli anni.
Tutti sti problemi, non li capisco proprio, ti ci faccio invecchiare a scuola coglione.
I tuoi coetanei vanno in pensione e tu ancora devi finire il liceo…cosa c’è di meglio?
Fallito.
E vaffanculo ai presidi merde e agli insegnanti tappeto.
Da dove provengo io se ti mandavano dal preside cominciavi a recitare il rosario in aramaico antico invocando tutti i santi del paradiso per essere assegnato a un’altra dimensione.
Era L’Itis Vito Volterra di Ancona, una cloaca Bronx terrificante prima che arrivasse il Dott.Germano.
Un uomo che definire tutto di un pezzo è un eufemismo e un’offesa.
Chiaro?

Chiarissimo e condivisibile. Ma tieni conto che tanti presidi di merda arrivati allo scrutinio finale esercitano pressioni mafiose sui docenti per ridurre il numero di bocciature, sennò le famiglie di 'sti pecoroni iscrivono i figli in una scuola che promuova con più facilità. Se dunque eliminiamo le bocciature e consideriamo che oggigiorno col 7 in condotta non puoi far perdere l’anno a nessuno, ti rendi conto di quanto la situazione di noi insegnanti sia analoga a quella della polizia nei film anni 70 di Castellari & co.: abbiamo le mani legate. (aka Tuchulcha odia- il collegio docenti non può bocciare aka La Scuola è sconfitta).

p.s.

Ho avuto una terza fra i cui allievi c’era un ripetente di 21 anni. La cosa non sembrava umiliarlo granchè…

Uno dei due presidi che ebbi al liceo era il Gran Maestro della loggia di Monopoli del Grande Oriente d’Italia. L’unico anno in cui le bocciature sono state abbondanti è stato quello in cui subito dopo se n’è andato. Mi chiedo se ci sia una correlazione tra le due cose.

Il preside successivo, all’apparenza un gentiluomo ottocentesco ma in realtà completamente diverso (si faceva già chiamare “Dirigente Scolastico” ancor prima che la riforma entrasse in atto) instaurò un regime terrificante di volemose bene per motivi di p.r. Confermo che anche nei licei il marketing ormai la fa da padrone.