Secret Chronicle: Crimson Goddess in Paradise (Chûsei Sone, 1973)

Dato che @'fəʊnibəˈləʊni mi aveva consigliato di focalizzarmi di più sui Pinku Eiga degli anni '70, ecco a voi questa meraviglia fuoriuscita da quel mitico periodo!

Secondo Imdb, “In una baraccopoli turbolenta e dallo spirito libero, nasce una storia d’amore proibita tra un samurai e una ragazza della classe inferiore”, mentre un commento di Letterboxd, che condivido totalmente, afferma “Molte cose succedono e sono ancora confuso”.

Anch’io ci ho capito ben poco, ma mi sono divertito parecchio!
Tra lascive e volgari guerriere, samurai pomposi prontamente sbertucciati, una vecchia folle, un paesano corpulento mezzo nudo, gente loquace interrata viva e una notevole insistenza sulle gags … urologiche, non manca proprio nulla per addentrarsi in questo gioviale caos !

Il regista Chûsei Sone sembra un’abbonato alle commedie strane, anche se, per ora, questa pellicola é nettamente la più sorprendente. Sarei pero curioso di vedere anche Secret Chronicle: Prostitution Market, nonché gli altri Secret Chronicle diretti da altri registi nello stesso periodo.

Ecco qualche foto in ordine sparso:




3 Mi Piace

Condivido il tuo giudizio divertito sul film e ti posso dire che per quanto mi riguarda Secret Chronicle Prostitution Market è ancora di più una delizia, soprattuto per Yuko Katagiri adorabile prostituta con qualche rotella fuori posto.

Sone è stato piuttosto discontinuo nei suoi exploit, ma il sodalizio artistico con Atsushi Yamatoya ha comunque garantito episodi lisergici in abbondanza.

gli altri Secret Chronicle che ho visto sono quelli di Noboru Tanaka, The Hell Fated Courtesan e Secret Chronicle: She Beast Market sono di tenore più drammatico, il primo lo devo rivedere perchè è passato proprio molto tempo, il secondo è abbastanza indelebile il ricordo sia per le spiccate velleità autoriali (storia di profondo degrado e mestizia tra prostitute e minorati mentali) e sia perchè è uno dei rarissimi Roman Porno passati in TV (su Fuori Orario spesso con il titolo italiano di
Mercato Segreto di Donne in Amore)

comunque la serie contraddistinta dal prefisso :secret: Maruhi consta di diversi episodi

1 Mi Piace

Peccato non riesca a trovarlo da nessuna parte perché il tuo commento me lo rende ancora più intrigante! Avresti qualche pista per trovarne una copia?

Già l’immagine dei due amanti sul tetto, che pare un po’ l’icona del film, é fotograficamente marcante, se anche il resto é cosi notevole, bisogna proprio che lo recuperi al più presto!


E per questa questione delle serie, che sia la Maruhi o le altre, non capisco bene la logica con cui decidevano di mettere insieme certi film perché le tematiche erano spesso molto diverse, cosi come il tono (quelli di Sone più commedie, gli altri più drammatici), gli attori e i registi non avevano un granché in comune, tu ti sei fatto un’idea delle regioni che spingevano i distributori a riunirli in questo modo? E non erano nemmeno numerati, giusto?

1 Mi Piace

ti ho mandato un MP

Il fatto che il tono delle pellicole e “serie” faccia dei quadrupli salti mortali non è niente affatto inusuale, anzi è benvenuto.

Il volume di Thomas Weisser e Yuko Mihara, per quanto datato e ingiustamente spernacchiato, ti può fornire una panoramica “dall’alto” sulla mole di film di volta in volta assemblati (anche a sproposito in Occidente) in filoni dai labili contorni.

I produttori (sto parlando dei Roman Porno) più che altro puntavano sulla presenza delle “Nikkatsu Queens” che a loro volta diventavano muse di alcuni registi piuttosto che di altri.

2 Mi Piace