Sei Giorni e Sette Notti - Six Days Seven Nights (Ivan Reitman, 1998)

Una giornalista newyorkese in carriera parte per una romantica vacanza col suo compagno Frank in una remota isola della Polinesia Francese, l’unico mezzo per raggiungere la destinazione paradisiaca sarà lo sgangherato aereo di Quinn Harris…

Anche se i più spiritosi ipotizzerebbero un maldestro prequel di un film di Joe D’amato, è una commedia del buon Ivan Reitman, un film scaduto, così come il look di Anna Heche, siamo abituati ad attribuire a Harrison Ford un certo carisma, e vederlo in questo bieco ruolo commediante per quanto avventuroso a mio avviso non funziona, un film troppo artificiale, una copia mal riuscita di Travolti da un insolito desitino nell’azzurro mare d’agosto, di certo non aiuta la stupidità del personaggio di David Schwimmer che ogni volta che lo si vede viene in mente la canzoncina di friends.
Nel ruolo dei pirati ci sono due “giovani” Maori reduci di Once Were Warriors e un acerbo Danny Trejo, questo di certo non impreziosirà la cosa:

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