Un film di Lina Wertmüller. Con Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Isa Danieli, Riccardo Salvino. Genere Commedia, colore, 125 minuti. Produzione Italia 1974.
Trama:
Un marinaio siciliano comunista deve sottostare ai capricci della padrona, la viziata moglie di un industriale milanese, ma quando lo yacht naufraga in un’isola deserta lui si prende la sua rivincita. Dopo il salvataggio tutto tornerà come prima.
Visto ieri sera in seconda serata su rete4, veramente bello, bello, bello, mi rammarico solo di nn essere riuscita a vedere il finale perchè mi si è chiusa la palpebra prima…
Comunque rimedierò comprandolo!
L’epilogo vira un po’ sul patetico, il film comunque è molto divertente, anche se personalmente della Wertmüller preferisco altre opere (“Pasqualino Settebellezze” su tutte).
adoro questo film.
La mia sicilitudine viene corroborata dalla grande interpretazione di Giannini.
Noi Siciliani siamo spesso foneticamente stravolti da falsi siculi (a partire dal Murgia), doppiati o che recitano “il Siciliano” malissimo, con fare macchiettistico come ad esempio tutti i siciliani dei film di Di Leo.
L’interpretazione di Giannini e sì sopra le righe ma a mio avviso credibile.
L’unico altro “finto” siculo attendibile e Zingaretti in Montalbano.
La Melato , in questo film è meravigliosa, viene proprio la voglia di spatasciarla su uno scoglio per vari motivi politici, ideologici, sadismo e puro sfregio.
Sa farsi odiare tanto quanto le signore del centro con il megajeep e lo yorkshire cagacazzo.
E’ talmente brava da diventare bona, e questi sono miracoli che riescono solo a poche elette come La Vitti o la Vukotic.
Per me è il migliore della Wertmüller.
Anche se come dice il Grattarola nel finale s’ammoscia.
Effettivamente ritengo si tratti di un film davvero bellissimo…la musica, sulle note del maestro Piero Piccioni, riesce effettivamente a calare lo spettatore nel clima dismesso, primordiale e romantico dell’isola deserta…Eccezionali e sopra le righe, Giancarlo Giannini e la Melato, una coppia rodata e davvero insuperabile. A mio avviso, penso che il grande merito di questo film risiede nel fatto di aver mostrato, attraverso i 2 protagonisti, che la società che ci circonda e le sue convenzioni, così come la bandiera politica, sono in realtà solo delle variabili che possono mutare a seconda dei contesti e delle situazioni…in cui effettivamente gioca un ruolo fondamentale anche e soprattutto, la collocazione geografica e territoriale degli individui…Da citare è infine anche l’eccezionale bravura di Isa Danieli, che ritroviamo nel ruolo della siciliana “classica”, tutta figli e famiglia, moglie di “Gennaruzzu”…Davvero un gran bel film…alla prossima by il Saggiatore
insolito film, come il destino travolgente, del resto. La cosa che mi fa impazzire è che il Giannini di inizio anni '70, in quelle parti da rude, è davvero irresistibile. Invece in questo film la Melato dà un pò sui nervi, pur mostrandosi brava.
Nel cast pure Anna Melita( presente anche in Squadra antiscippo e I figli non si toccano), compare all’inizio.
Dal 5 giugno il dvd della Medusa con interviste alla regista e alla Melato:
TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO (1974) (Ita.mono - 16:9/1.85:1 + extra) (Extra: Interviste a Lina Wertmuller e Mariangela Melato) / .
Regolarmente andato in onda e rivisto per la terza o quarta volta sempre su retequattro ad un orario quasi impossibile…però cacchio se merita!
Il dvd è piuttosto costoso (tra i 14 e 17 euro), merita l’acquisto (qualità audio\video)? Almeno evito di restare sempre in piedi fino a tardi quando lo ripassano.
Non l’avevo mai visto e ieri mi sono beccato l’inizio ma poi non sono resistito. Sembrerebbe un film interessante, ma non ho capito che genere sarebbe e quali sono i suoi punti forti. Se qualcuno può delucidare…
Il film è straordinario ed è un misto tra commedia\avventura ed a tratti ha anche momenti drammatici.I suoi punti forti sono la recitazione di Giannini (superbo) e della Melato, nonchè momenti di divertimento assoluto.
Visto finalmente, molto bello.
Partendo dalla fenomenale coppia di protagonisti; Un Giannini (sosia di suo figlio oggi) fisicamente e caratterialmente PERFETTO nella parte ed una Melato insopportabile, petulante e snob la prima metà del film, quanto schiava d’amore,romantica,malinconica nella seconda parte del film.
Il finale è parecchio patetico e triste.
Ottimo lo spunto di riflessione fornito dalle “condizioni estreme” in cui l’uomo si trova a vivere e che fanno diventare le convenzioni, la politica,i comportamenti, delle cose assolutamente relative e da costestualizzare… Insomma, non esiste il giusto o lo sbagliato, ma la situazione che lo fa diventare. Da favola le locations dell’isola desterta e davvero ben orchestrate le musiche.