Si è quel che si mangia (due o tre cosette sulle sofisticazioni alimentari)

La faccenda dell’olio d’oliva la sapevo da un pezzo, visto che mio padre è figlio di contadini e gran parte dell’infanzia l’ha trascorsa a lavorare i campi e al frantoio. Il problema comunque non è che fra tante miserie dobbiamo combattere quel che conosciamo, ma il fatto che alla fine conosciamo ben poco. Perchè devo andare al blog di Beppe Grillo per documentarmi? Non dovrebbe essere la Sanità a dirmi certe cose? Ci informino su come stanno davvero le cose, e poi ognuno decida. Vuoi mangiare OGM, carne superormonizzata, cibi conditi con olio per motori? Ok, accomodati; sei stato avvertito, quindi poi non dire che non lo sapevi. Di fatto, le cose purtroppo non stanno così; ecco il perchè del mio scetticismo sugli OGM. Intanto che si continua a fare ricerche sulla loro potenziale natura nociva, comincino a prendere provvedimenti su ciò che sappiamo per certo far male, invece di far finta di non vedere. E soprattutto, documentiamoci in modo serio; perchè affidarsi ciecamente a Grillo e altri guru? Magari dicono la verità, ma supponiamo che qualche cazzata la sparino anche loro? Bisogna documentarsi di prima mano, e vista la congiura del silenzio sui certi argomenti è assai difficile.