Veramente tosto questo noir sul mondo del narcotraffico. Un film di denuncia degno del cinema di Pollack e Pakula, che non lesina sui pugni nello stomaco e cancella qualsiasi illusione di morale nel mettere in scena una guerra dove le forze dell’ordine adottano sistemi tanto spietati da ricordare il Frank Castle di marveliana memoria. Del Toro quantomai sulfureo, Brolin cinico e odioso fin dalle prime battute. Straconsigliato.
Confermo. Bello bello. Storia semplice ma tesa, con alcuni momenti veramente belli.
Tutta la sequenza del tunnel, il confronto finale tra Del Toro e la Blunt…
Girato e recitato benissimo. Del Toro è fantastico! Fotografia da urlo del grande Deakins! Le scene notturne sono sublimi!
Continua a non deludermi sto regista, ormai è uno di quelli che seguo assiduamente! Enemy mi flesciò!
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concordo con voi, bellissimo e grande regia
l’ho visto in preparazione di Soldado di Sollima che ne è il sequel (dovrebbe essere una trilogia se ho capito bene)
l’unico dubbio che avevo era sulla protagonista ma poi, visto che si rivelerà una specie di utile idiota, alla fine il suo personaggio e la stessa attrice sono funzionali
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Secondo me negli anni a venire diventerà un cult. Un gioiello di film.
Per chi se lo fosse perso è attualmente su raiplay:
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Bellissimo, ne avevo visto qualche sprazzo mentre ero a lavoro su raiplay e me lo sono dovuto rivedere integralmente sul soffice divano di casa appena possibile.
Bello, più bello e imponente di come me lo ricordavo, ogni attore, ogni caratterista, ogni dettaglio calza alla perfezione.
Il personaggio di Alejandro è davvero oltre, la cui caratterizzazione è stata perfezionata da Del Toro stesso durante le riprese, nel film che conosciamo è stato tagliato un 90% dei suoi dialoghi per renderlo ancor più misterioso, il fantasma.
Un dettaglio che non avevo notato, durante l’incubo che quest’ultimo ha, sull’aereo, viene fatto notare sul WEB (cosa che ho appena verificato): camuffato nel rumore dei motori si sentono le grida della moglie e la figlia che vengono brutalmente uccise, come viene poi rivelato nel finale, il polso che si muove simboleggia la sua mano legata alla sedia, dove fu costretto ad assistere al massacro, la cosa veniva chiarita e spiegata sicuramente nelle parti di dialogo mancanti.
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