Soldado - Sicario: Day of the Soldado (Stefano Sollima, 2018)

secondo capitolo della trilogia di Taylor Sheridan sulla frontiera Messico-USA, fa seguito a Sicario di Denis Villeneuve

rispetto al primo mi è sembrato un passo indietro, un prodotto più banale ed orientato alla spettacolarizzazione che comunque si lascia guardare

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E con questo ho colmato la mia lacuna per quanto riguarda i lungometraggi di Sollima.

Dopo un attentato suicida in un supermercato americano la CIA mette su un piano per far scornare tra di loro due cartelli di narcos, ritenuti responsabili del traffico di migranti dal Messico agli USA che ha fatto passare i terroristi.

Sollima si tuffa senza paura in una storia alla Tom Clancy o alla Call of Duty con morti su morti, inferno di proiettili, violenza, mercenari disposti a tutto, colpi di scena e chi più ne ha più ne metta. Quest’uomo è patrimonio nazionale e mondiale. Sguazza in un contesto da action americanissimo tra servizi segreti, elicotteri e deserti con la stessa facilità con cui racconta la feccia della malavita romana.
Musiche di Hildur Guðnadóttir, premio oscar per Joker e pluripremiata ovunque.

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