Siccità (Paolo Virzì, 2022)

L’ultimo film di Virzì: qualcuno l’ha visto? Io sì. (rima baciata)

In una Roma non così sconvolta come si potrebbe pensare dalla siccità del titolo, si incrociano le storie di vari personaggi. Il cast non riserva troppe sorprese: Silvio Orlando, Mastandrea, la Pandolfi. Persino Monica :dog: Bellucci.

Non mancano rifugiati del Mali, musicisti uranisti e compagnia bella.

A voi.

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Devo ammettere che mi ha divertito, una rappresentazione grottesca e contemporanea del popolo italiano, evidenti le similitudini con la recente pandemia mondiale.
Come dice Renny, la siccità è più contorno che protagonista, anzi, un ovvio comune denominatore tra i vari coloriti personaggi che si andranno piano piano a incrociare.
Belle ed evocative le immagini di Roma col Tevere prosciugato.
Per chi volesse vederlo è disponibile su primevideo.

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…che palle ragazzi!

Potresti argomentare o, in subordine, modificare il testo del tuo post in abcde? Grazie.

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Non che tu abbia argomentato un cazzo del resto…

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I cazzi li lascio argomentare a voi

Visto qualche giorno fa. Il film in sé e per sé presenta anche un’idea interessante, senza contare che l’argomento che fa da filo conduttore è quanto di più contemporaneo si potesse scegliere.
Ma al di la di questo, io Virzì non riesco proprio ad apprezzarlo. Ha uno stile troppo pesante per i miei gusti.

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Come tutto il cinema italiota d’oggigiorno, pulitino, politicamente corretto, intriso d’impegno sociale a tutti i costi e un tanto al chilo e …tremendamente noioso. Mi ripeto: Che palle ragazzi!

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