Snatch. - guy ritchie (2000)

Dopo tanto tempo ho finalmente visto questo film e m’è piaciuto un casino! Ritchie parte dalle ceneri del precedente capolavoro lock & stock e continua con il pulp il salsa videoclippettara creando un mix strepitoso di azione, humor nero, violenza (mai fine a se stessa) e commedia! Sicuramente il mio preferito è stato brad pitt, che nei panni del boxer zingaro disegna un personaggio fantastico! Pitt voleva lavorare a tutti i costi con ritchie, e non gliene fregò niente se questo ruolo poteva ricordare molto quello di fight club, che aveva appena fatto. Visto che non riusciva a fare l’accento inglese s’è inventato un dialetto allucinante! Fu un’idea di ritchie, che decise di creare un personaggio che non fosse capito nè da chi guardava il film nè dai personaggi del film, visto che molti critici si lamentavano dell’accento dei personaggi del precedente lock & stock.

Esilarante quando

pitt mette k.o. gli avversari al primo cazzotto, specie nel primo incontro, quando deve andare al tappeto alla quarta ripresa e invece vince subito! Oppure il montaggio ogni volta che Avi prende l’aereo… il doganiere gli chiede se ha niente da dichiarare e lui, esasperato: “Sì! Non andate in Inghilterra!” Oppure la sequenza su pallottola dente tony, quando il cinese gli scarica la pistola addosso e lui non crepa! “Se io ti sparo tu devi cadere!” “MA PERCHÈ NON CREPI, CAZZO?!” Oppure quando i neri gli puntano le pistole e lui gli fa notare che sulle canne c’è scritto “replica”…

Forte anche benicio del toro, ovviamente, peccato che

crepi subito!

Ovviamente, come lock & stock, va visto assolutamente in lingua originale.

A voi è piaciuto? E se sì, più o meno di lock & stock?

P.S. Chiedo scusa ai moderatori, ma mi sono completamente dimenticato di mettere l’iconetta della pellicola vicino al titolo del thread.

Con un PO’ di ritardo, rispondo volentieri all’amabile Tony. E’ stato il primo film del regista inglese che ho visto in sala (ben DICIASSETTE anni fa!!), e l’impatto fu molto positivo. Ritchie ovviamente “gioca” a fare il Tarantino british, e qui il gioco (appunto…) gli riesce molto bene. Con pochi soldi (ma pur sempre più di quelli che aveva per “Lock, stock…”), una buona storia, apparato tecnico adeguato, e il cast giusto, il regista fa davvero scintille. Gli attori, sottolineiamolo, contribuiscono parecchio: fra Statham, Ford, Del Toro, Farina, Jones e Serbedzija la squadra è da applauso. Ma la medaglia d’oro va a Pitt, spassoso e autoironico come zingaro dal pugno granitico (e ho detto tutto…). Insomma, molto prima di approdare ai budget hollywoodiani, e perdendo quindi un tantino di “purezza” registica, Ritchie dava grandi soddisfazioni.
P.S. Quasi scordavo: il film guadagna un 50% in più, circa, guardandolo in originale. La parlata gitano-irlandes di Pitt è intraducibile, e Statham da noi ha la voce di Riccardo “bimbomix” Rossi. Un disonore, per le sue rudi e “proletarie” corde vocali…