Sole di fuoco

In uscita il 4 Ottobre per i tipi della TEA.

Il romanzo chiude il cerchio aperto da Ora Zero (di cui Vi consiglio caldamente la lettura).
Personalmente non vedo l’ora di poter ritrovare Bruno Genovese,personaggio quantomai riuscito come d’altronde tutti quelli degli altri romanzi di Stefano,un vero e proprio Maestro della letteratura tout-court.
Affanculo chi etichetta questa letteratura come Serie B.

Sinossi dal sito ufficiale della casa editrice
Secondo alcuni non esiste più. Secondo altri, invece, si è «nascosto», ha stretto nuove alleanze e ha allargato le sue mire: è il Comitato, un’organizzazione occulta formata da rappresentanti della politica e della finanza di tutto il mondo. Il suo nuovo obiettivo è un’area geopolitica vastissima che si estende dall’Atlantico al Mar della Cina e il settore strategico d’azione è quello energetico, rappresentato dal progetto di un oleodotto che dalla Cina occidentale attraverso il Caucaso, raggiunge l’Ucraina e quindi l’Europa. Un’opera ciclopica, che ha il suo fulcro nella zona di Baku e che richiede una continua opera di antiterrorismo, affidata a società private di mercenari. Uomo chiave della cospirazione è Niko Thorwald, all’apparenza uomo d’affari di successo e creatore della StrongArm, un’agenzia di contractor senza concorrenti… A fronteggiare le mire del Comitato, su un sfondo di accordi segreti, doppiogiochi e vendette incrociate, c’è la Divisione Sicurezza Europea che, ridotta nell’organico e nei poteri, è attraversa da forti conflitti. Al suo interno tutti sospettano di tutti, e il suo uomo di punta, Bruno Genovese, sembra distratto da altri, tormentosi intrighi… Una situazione esplosiva che precipita improvvisamente una settimana prima che il Parlamento europeo prenda una decisione storica. Sette giorni febbrili, segnati da un crescendo di tensione, in cui i protagonisti di questo intreccio planetario si affronteranno su ogni campo. Una settimana di fuoco in cui Bruno e i pochi membri della DSE di cui si può fidare cercheranno di fermare l’attacco definitivo

Copertina del libro

Per maggiori info:
www.sdmactionwriter.com
http://alanaltieri.forumfree.net/

e molto presto battage sul mio:

www.setterigheinnero.ilcannocchiale.it

be’ grazie Scerbanenco1986,
spero che il libro, una volta letto ti piaccia davvero.
una cosa chelaquartanon dice è che c’è una considerevole fase del racconto a Milano…
non so è come se certe cose si potessero raccontare a Hong Kong, a Baku ma non a Milano… perchè qui da noi il thriller deve seguire altre vie, più rassicuranti…
io sono convinto di No:gratold:gratold
E’ per questo perchè mi sto battendo anche per eliminare l’uso degli pseudonimi che è stato imposto dagli editori fino a un certo periodo di tempo fa nei romanzi d’azione.
Quanto alla narrativa di serie B o A o C…
permettetemi una citazione cinematografica
“I nomi sono per le pietre tombali”
i libri hanno dei titoli e delle storie che vogliono raccontare. Alcune sono buone, altre meno.

Questo è poco ma sicuro Stefano.
Per quanto riguarda gli pseudonimi,beh,non posso non darti ragione.
Credo sia ridicolo che solo gli editori italiani pongano come condizione alla pubblicazione di un romanzo d’azione uno pseudonimo straniero.

Anche perchè si rischia di far perdere visibilità agli autori.
La tua situazione ha del paradossale caro:

Stephen Gunn
Steve di Marino
Xavier LeNormand
Frederick Kaman
Etienne Valmont
Jordan Wong Lee

Succedeva anche coi maestri del cinema di genere italiano. Io andrei orgoglioso di un simile accostamento.

Sì,è vero. e questa è realmente la situazione in cui ci troviamo a lavorarenoi che amiamo la narrativa di genere. trovare sempre storie nuove, fuori da quello stile che viene definito italiano solo per convenzione ma che in realtà èsolo quello che si pensa debba essere italiano. in questo panorama, sino a ora, non c’è stato molto spazio per il thriller, l’avventura.Adesso sta uscendo tutta una nuova generazione diaiutori ma la diffidenza degli editori più che del pubblico è ancora forte.
io sono orgoglioso di aver raccontato le mie storie, anche con altri nomi se necessario. Adesso è venuto il momento di sucire allo scoperto.
Che bello se anche il cinema si riprendesse a farecon coraggio, inventiva, voglia di divertire… all’italiana.
E questo non necessariamente passa per la ripetizione di modelli già visti. casomai il western, il polizziottesco, il “thrilling” sono una base ma potrebbero avere una evoluzioneaderente al nostro tempo.
io sonosicuro cheil pubblico risponderebbe.:-p:giorgiob::swat:

La cosa buffa è che i dati relativi alle vendite dimostrano come determinati autori italiani vengano letti più di tanti anonimi stranieri. Se Lucarelli scrivesse sotto pseudo imho verrebbe ignorato, in tanti lo seguono considerandolo una garanzia. Io amo Nerozzi e ho letto una sua spy-story solo dopo aver scoperto chi si celava dietro lo pseudo esterofilo.

credo che tu sappia già la risposta alla tua osservazione.
Senza voler sminuire nessuno ci sono autori come l’amico nero che da anni tirano il carro facendo del loro mestiere(parola che personalmente uso con orgoglio) unduro lavor anche sotto il profilo della promozione e sono ricompensati con minimi risutlati. certo la visibilità in tv sui giornali aiuta ma non è che uno la possa ottenere dal niente.
però è anche attraverso siti e forum cone GdR checi si fa conoscere e si hanno contatti diretti con i lettori, che alla fine, sono quelli che fanno il passa parola e comprano i libri.
Una speranza vana?
Io credo di no.
in ogni caso mi fa paicere aver trovato un estimatore di nero. Abbiate pazienza anche luiè al lavoro con cose strabilianti… horror soprattutto:swat:

Discorso vecchio il tuo,mio “maestro chevalier” gia affrontato ma che in ogni caso grazie alla Italia legion(non è la versione italiana della fascio american legion)di cui e molti altri amici fai parte lotta per uscire dal forzato incasellamento di serie b in cui la critica e gli ottusi editori cercano di impaltarvi.
Forza che con Sole di Fuoco spaccherai come gia con ora zero…
Lo attendevo per il 20 in modo da portrmelo a fuoerteventura…va be dedicherò più tempo alla Nadia…:cool:

Fuerteventura-Donna

Li si che ci sarà un sole di fuoco…:smiley:

ot…sono più per i caraibi…però le ferie estive le sceglie lei…

spero che avrai un po’ di tempo da deicare alla lettura comuqnue… ti conisglieri il Segretissimo di questo mese Finisterrae, guardacaso di un italiano Danilo Arona, maestro dell’horror satanico ma non solo. Avete letto il suo racconto Tufalnatorab in Anime nere? be’ vale la pena…:smiley:

stefano c’è un thread appostito su finis terrae mi interesserebbe sapere la tua opinione i merito…

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=11876

mi vergogno a dirlo ma non ho avuto materialmente il tempo di leggerlo in toto. Conosco Danilo e so che sta facendo un gran lavoro… tra pochi giorni trasferata a Parigi,me lo porto.
ah… dimenticavo questa votla dovrebbe essere certo uscita di Sole di fuoco il 18 ottobre…:gratold

Siamo sicuri che doopo averlo terminato sarà valsa la pena aver atteso questo tempo.

E’ arrivato il giorno…oggi passo in libreria,ritiro le 2 copie,e domani sera a cena Stefano le autografa…cazzo figata!!!1

Oggi è uscito Sole di fuoco.

Tutti in libreria!!;):cool:

Sì finalmente dopo lunga attesa.
il problema più grosso, credo, sia stata la parte italiana che un editor riteneva troppo dura…il problema è che se si scrive sempre del commissario con il cuore buono allora va bene, la gente si sente rassicurata. Se c’è un “buono” che fa le cose che succedono nella sequenza di Segrate… allora si pensa che il lettore mediorimanga distrubatoe calino le vendite.
io sono convinto di quello che scrivo del resto la realtà è quelal che è… al di là di questo di scrivere storie per depressi e che siano anche consolatorie che mi frega?
E poi basta con il clichè che le sparaotrie vanno bene solo se si svolgono a Hong Kong ma a Milano no…siamo tutti perbene… tutto si risolve…

comunque brindiamo e un grazie di cuore a tutti gli amici che credono in questo genere di narrativache nasce dalle mie passioni cineamtografiche.
SIAMO ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI E DELLA NOSTRA CREATIVITA’… anche se la realtà che ci circonda ahimè non è delle più rosee…:fnf::fnf:

Clichè che a mio parere esiste ormai solo nella testa di qualche editore che evidentemente non conosce i gusti del pubblico. Altieri si è scatenato con situazioni di questo genere ne L’Uomo esterno, e ci han fatto pure una fiction tv; Soavi in Uno bianca e Ultimo ha deliziato i telespettatori con sparatorie e scene action che manco gli Americani… e l’ultimo romanzo edito da E/O di Pergiorgio Di Cara ha venducchiato bene, non conosco i dati esatti ma qui a Torino nelle librerie era abbastanza richiesto un annetto fa. Del resto, se i polizieschi con Merli andavano forte al cine un motivo ci sarà, no?

Ben detto.
la situazione cambierà comunque ne sono certo.
In campo letterario qualcosa si sta muovendo e di conseguenza (mi auguro) il cinema si accoderà-

sì è un’annosa questione che veramente mi ha un po’ esaurito. grazie a riscontri sui vari forum(trai quali GDRè uno di quelli che cito di più parlando con gli editori) dopo Gangland e la decisione di “riportare” il professionista e parte delle mie storie in Italia ho avuto la netta sensazione che il pubblico dei lettori intelligenti(che sono poi anche gli spettatori intelligenti) vogliano vedere anche nella fiction unì’italia PROTAGONISTA con storie dure, si ammettiamolo a volte anche un po’ sopra le righe ma altrimenti che fiction è?,insomma lontana dal clichet del giallo provinciale…con il cmmissario dal volto buono…sì per vendere i deodoaranti…
“Non c’è futuro nel nostro futuro” come dice Attila…
scherzi a partestiamo facendo un’editoria di guerriglia ma abbiamo i nostri numi tutelari(Scrbanenco, Di Leo, Lenzi, Massi, Altierilo cito per dovere di cronaca ma fa parte anche lui degli …eretici:fnf::gratold:swat:) che ci guardano e ci incoraggiano…