Spaghetti western con gli indiani

Chi conosce qualche titolo di western italiano con protagonisti gli indiani?
Si badi, non una semplice comparsata di uno/due indiani, ma gruppi numerosi che, in qualche modo, sono al centro della storia.
A me al momento non viene in mente niente :confused: :smt102

Ti direi Arrapaoh, è il primo e l’ unico con una popolazione cospiqua che mi soggiunge in mente.:smiley:

Per il resto tutte piccole comparsate, vedi Oro hondo.

Vero. :giggle:

Ueh, ragà, ne ho trovato uno che assomiglia in modo pauroso a Mino Reitano…quanto è sfigato, cazzarola…(ma chi è costui? cumma se chiama?)

in EL ROJO di Leopoldo Savona (Leo Colman).
El Rojo in realtà non è l’indiano ma il “giustiziere” Richard Harrison.
L’indiano è l’autore materiale della strage della famiglia dei pionieri, nella scena iniziale

Signori e signore, eccolo!:

Oggi, con l’alto tasso d’immigrazione dal Sudamerica, certi personaggi sarebbero facilmente interpretabili, senza ricorrere a ridicoli travestimenti
(mi ricordano i cinesi o giapponesi dei film hollywoodiani)!

Beh, c’è Johnny Oro di Corbucci con gli apaches

be’ dimenticate che c’e anche “il piombo e la carne” di girolami dove il protagonista e’ rod cameron appunto che interpreta un indiano.

La vendetta è un piatto…

non è che è lo stesso che aiuta Ringo in il ritorno di ringo???

Se è per quello c’è anche Navajo Joe, ma credo che si parlasse di tanti indiani, non di uno solo

Ne “La sceriffa” con Tina Picca (Il primo spaghetti della storia) ha gli indiani. Fanno i domestici della Picca :slight_smile:

L’Ultimo dei Moichani.

ovviamente quello italiano…anke se nn l’ho ancora visto…

Anche “La vendetta è un piatto che si serve freddo”,“Dieci bianchi uccisi da un piccolo indiano” e i piu recenti"Tex e il signore degli abissi",“Lucky Luke”;"Jonathan degli orsi"e "Il mio West"presentano gli indiani

Se il concetto di “western all’italiana” è solo un’indicazione geografica ci sta tutto. Se invece si considera soltanto quel genere i cui codici sono stati definiti da Leone e da un pugno di registi all’inizio degli anni Sessanta, allora forse la storia cambia. Siccome sono un po’ rompicoglioni aggiungo anche che “spaghetti western” è il termine inventato dagli americani per trattare con un po’ di disprezzo i nostri lavori. Sull’argomento vi consiglio l’extra “Il western al servizio della storia” nel DVD de Il prezzo del potere di Nocturno. Per questo preferisco “Western all’italiana”, ma sono soltanto un po’ rompicoglioni

scusa ma non ho capito il senso del discorso,cosa centra con gli indiani?
Stai dicendo che non ti piace il suffisso spaghetti western o western Italiano?

Non mi piace il suffisso spaghetti western perchè è nato come dispregiativo. Il discorso degli indiani c’entra in questo senso: se per western all’italiana si intendono western genericamente fatti in Italia, da quelli dei genitori di Sergio Leone ad Arrapaho allora l’elenco di prima va bene. Se invece intendiamo solo i film che rispettano i codici di genere nati con “Per un pugno di dollari” alora quelli con gli indiani sono molto meno e qualcuno dei film citati non va in elenco.
Ripeto però: magari sono soltanto mie fisse

Mi verrebbe da dire “Occhio alla penna” ma dubito fortemente ke ci sia qualcuno d’accordo…

Avete dimenticato di citare il film forse più significativo del sottogenere, “Navajo Joe” (titolo di lavorazione “Un dollaro a testa”), scritto da Piero Regnoli e Fernando Di Leo, musicato (sotto pseudonimo) da Ennio Morricone, diretto da Sergio Corbucci e con un non ancora famoso Burt Reynolds nel ruolo dell’eroe eponimo.

Ma non ho capito questo film Arrapaoh si puo’ considerare uno spaghetti western/commedia? Siccome ho visto che e’ di facile reperibilita’ … puo’ piacere a mio cugino che e’ super apassionato si spaghetti western??:slight_smile: :slight_smile:

no, non ce l’eravamo dimenticato. L’ho citato io un po’ più sopra, ma credo che la domanda che si riferisse a film dove ci sono tanti indiani. Se no, in qualche modo anche Keoma è un (mezzo) indiano.

L’avete citato un po’, come si dice, “en passant”, per questo mi era sfuggito. Credo tuttavia che la presenza degli indiani nel così detto “western all’italiana” non vada ridotta ad un mero e, in fondo, poco interessante conteggio numerico (uno, due, tre, cento indiani…). Il succitato “Navajo Joe”, tanto per rimanere a questo titolo, è a mio avviso importante perché, anticipando i western americani “revisionisti” degli anni '70, è uno dei primi film del genere che ha come protagonista ed eroe un indiano. Certo, c’erano stati prima i western filoindiani di Daves e Ford, ma anche in questi l’eroe è pur sempre un “viso pallido”.