E se ti dico che è scritto dal tuo amato Sacchetti???
Ti dirò…io l’ho visto e non è granché…però la trama mi aveva attirato perchè assomigliava molto alla leggenda(vera o bufala) di quelli che avevano scoperchiato la tomba di Tutankamon(non credo si scriva così, ma si capisce… )…ovvero tutti morti in circostanze misteriose…
L’inizo però non era male a quanto mi ricordo…
Ma qualcuno ha mai visto il fantomatico seguito, spettri 2?
Mi ricordo che una volta doveva passare sul satellite su quel canale sky ormai defunto che faceva un saccodi poliziotteschi e western ma inveve mandarono un’omonima cagata americana.
Manco lo sapevo che esistesse un sequel. Chi lo avrebbe diretto?
Comunque è vero che lo spunto di partenza era interessante, quasi lovecraftiano. Ma il risultato l’ho trovato alquanto moscio, e non certo per colpa degli sfx di Stivaletti.
Anni fa intervistai Giannetto De Rossi e quando gli chiesi se tra le nuove leve c’era qualche truccatore italiano che reputava particolarmente bravo lui fece qualche nome e poi ebbe parole non proprio di stima verso Stivaletti. Aggiunse che una produzione gli aveva addirittura fatto causa perché aveva rovinato un film con i suoi effetti scrausi.
Chiesi a De Rossi se si ricordava il titolo del film ma gli era proprio uscito di testa.
Recentemente, parlando con un collaboratore/amico di Stivaletti del quale ovviamente non farò il nome, è venuto fuori questo discorso e lui mi ha detto che Giannetto non diceva bugie, che era vero, e che il film era Spettri.
Non per voler difendere a tutti i costi Stivaletti, ma ribadisco che nel film di Avallone cazzate ce n’erano a vagoni, e sebbene gli effetti speciali non fossero il massimo erano ben altre le cose da abbattere. Vogliamo parlare della citazione nightmeriana? Dell’omaggio al Mostro della laguna nera? E siamo d’accordo che Avallone è un veterano e adora i vecchi classici del genere, ma poteva pure fermarsi un attimo a riflettere prima di girare. Alla fine gli è venuta fuori una cosa risibile, indubbiamente anche i trucchi erano poco efficaci ma andavano nel mucchio.
Ieri sera me lo sono riguardato perchè ormai erano passati più di vent’anni dall’unica visione fatta al cinema,me lo ricordavo brutto…ma non così brutto…non riesco a salvare niente in questa pellicola,persino l’attore protagonista,potevano almeno fargli la ceretta alla schiena!
IMDB riporta un inesattezza sul protagonista il giovane Marcus
E’ uno degli Horror minori italiani a cui sono maggiormente legato. A me è sempre piaciuto ! E gli effetti speciali non li ho trovati neanche tanto male, il mostro è relizzato bene ! Passi per la sceneggiatura e per alcune trovate un po’ discutibili… però la storia di fondo è semplice, ma parecchio interessante… E gli effetti speciali me li ricordo buoni !
Good news!
Tornando al discorso Sfx ve la ricordate la scena del letto? All’epoca girava spesso come teaser trailer, nel suo piccolo davvero di effetto.
Sul tubo si trova solo il trailer “Specters”.
Facendo qualche ricerca ho trovato che il libro Italian Gothic Horror Films, 1980-1989 di Roberto Curti (a pag 149) dice che: A script for a sequel was de- posited at Italy’s SIAE on May 27, penned by Sac- chetti, Purgatori, Tedesco and Avallone and bearing several titles: Spettri 2, Il ritorno degli spettri, La vendetta degli spettri, and Spettri parte seconda. But it never materialized.
Sarà davvero così?
Non è pensabile un progetto abortito e poi concluso con i materiali che si avevano a disposizione tipo Il mistero del panino assassino?
Uno Spettri 2 esiste, ma trattasi di horror estero del 1996 intitolato The Uninvited. Ignoro il perché dell’assurdo titolo italiano ma non c’entra nulla con lo scult avalloniano.
Ho capito. Entro un paio d’anni, la Vinegar farà uscire anche l’opera omnia di Bruno Vani, e forse pure di Vito Colomba. Dopodiché, per grattare il fondo, qualche Arduino Sacco “d’annata”…
Battute facili escluse, di recente su Film TV c’è stata una recensione, a cura ovviamente del benemerito (quando vuole…) Bocchi, che parla del cofanetto in esame. Giudizi artistici a parte, è l’ennesimo “colpaccio” della Vinegar, che impiega tempo e denaro per valorizzare al meglio prodotti in sé non esattamente eccelsi. Audio italiano per entrambi i film, ovvio.