Saverio (Verdone) e Filippo (Castellito) sono cognati, gestori di un agenzia viaggio specializzata in pellegrinaggi.
Si scoprirà che Filippo ha un amante, la misteriosa Alice, Saverio intenzionato a porre rimedio alla situazione cercherà di far desistere la relazione dialogando con lui e provando a confrontarsi con la ragazza…
Di certo non il miglior verdononico, ma si guarda volentieri fino alla fine nelle sue due ore di durata, la presenza di Verdone riesce costantemente ad alleggerire la tensione della storia regalando qualche debole spiraglio di (tragi)comicità, ho riso sonoramente con:
la battuta sul postter di Schillacci e Hagi con annessa reazione del bimbo rumeno.
Per me, che con Verdone arrivo più o meno agli anni 2000, è uno dei miei preferiti. Come già detto in un’altra discussione, Carlo ha avuto il coraggio di ritagliarsi forse il ruolo più spregevole che abbia mai interpretato (o perlomeno quello tra quelli che conosco). Anche Castellito l’ho trovato molto in parte e divertente ma tutto il cast funziona bene: la Muti è bellissima e credibile nel suo ruolo “vamp”, così come la giovane Sciò che fissa le lavatrici e la Leone (simpaticissima la scena dello strip!). Lo trovo ricchissimo di battute e situazioni divertenti (non ultima, Verdone che va a ripescare il garzone di “borotalco”!!) che se inizio ad elencarle praticamente racconto 3/4 di film! Ne cito solo alcune:
<grazie Saverio!> (al semaforo)
la moneta nella zuppa
sulla Cristoforo Colombo
Verdone che spia la Sciò chiusa nel bagno
<Come ti chiami ?> <Io? Saverio> <Saverio, baci che fai schifo>
Castellito che va a trovare Verdone in motel e gli rifa’ tutto il finto discorsetto sùbito a suo tempo e la conseguente auto-cacciata da casa (con sua figlia che gli dice che sta a fa’ na’ gran stronzata)
le mèches bionde di Castellito!
Molto ben fatte anche le scene più serie:
il suicidio della sorella
la estraniante “festa” dissociativa in séguito al lutto
Visto qualche tempo fa con un noto admin in visita disinvolta, non l’avevo mai visto ma è molto bello, come diceva @Pizzafichi ci sono tanti siparietti classici di Verdone, ho riso con gusto. Cast perfetto, a parte il golden trio abbiamo appunto Yvonne tanto in voga allora e ora sparita Sciò, Mariangela Giordano, Cinzia Leone, Francesca d’Aloja, John Karlsen.
L’unica nota stonata, a mio avviso:
che ho trovato telefonatissimo e alquanto improbabile:
hai la sorella sbarellata che entra ed esce dagli ospedali e la lasci da sola sulla spiaggia con mareggiata? Mah…
Sarà, ma questo film lo considero malinconico e triste.
Mi ha strappato qualche timido sorriso, per qualche battuta, ma niente più.
E forse da questo film che ho iniziato a non seguire più Verdone, se poi considero che ho avuto la fortuna di conoscerlo e trascorrere con lui una ventina di minuti, tutta quella simpatia e stima non mi ha suscitato nessun tipo di emozione, cosa che di solito personaggi di quel calibro, sanno regalarti appena te li ritrovi davanti, credetemi il gelo assoluto.
Per me l’opposto. Per quanto adori il Verdone classico, è sempre stato dolceamaro, sia in Grande Grosso che in Borotalco, per fare due esempi, un po’ sulla falsariga del “Risi Amaro” di una volta, commedie sì, si ride sì, ma c’è sempre tristezza e malinconia, basti pensare ad Amici Miei. E il Verdone che preferisco è quello di Compagni di Scuola, dove pure mi ammazzo dalle risate. Alcune delle situazioni di Alice mi hanno fatto sbellicare, l’admin può testimoniare.
PS: ci sono uscito a cena, e mi ha fatto sbellicare anche lì.
L’ho visto in sala quando uscì e ne rimasi profondamente deluso tanto che l’ho rimosso abbastanza velocemente. L’unica scena che ricordo e che mi strappò un sorriso è quella del tentativo di menagè a trois. Per il resto, troppo triste per suscitare le riflessioni di un Compagni di Scuola e troppo poco comico per farmi ridere anche solo come in Acqua e Sapone.
Più triste di questo nella mia scaletta c’è solo Al Lupo, Al Lupo.
Beato te che era in "serata di grazia…con me non si é dimostrato affatto simpatico, anzi perfino scocciato, visto che stavamo parlando di vinili, quando gli chiesi di autografarmi i 45 giri degli Stadio e di Ennio Morricone, colonne sonore dei suoi film.
Mah…
Verdone mi fa quest’effetto qua, i suoi film visti la prima volta non mi entusiasmano mai, vedi il mio primo post, mi ritrovo esattamente come nel post di @King_Ghidorah , questa seconda re-visione mi ha emozionato e colpito di più, ho anche riso di più, sarà la compagnia, sarà il mood, chissà.