Strage di Erba

Strage di Erba, caccia all’uomo nella notte
Il pm: “Lo prenderemo in poche ore”
Il ricercato, con precedenti per spaccio e rapina, è uscito di carcere grazie all’indulto
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/cronaca/casa-bruciata-como/caccia-a-uomo/caccia-a-uomo.html

Adesso chi la legge l’ha fatta tenta di scaricare le colpe…
Mastella: “Responsabilità di tutti. Poteva accadere comunque”
L’indulto è di tutto il Parlamento. Chi esce non è sempre buono
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/cronaca/casa-bruciata-como/mastella-commento/mastella-commento.html

:confused:

Strage ad Erba - Uccide moglie, figlioletto, suocera e vicina
L’uomo, Abdel Fami Marzouk, 25 anni, è uscito pochi mesi fa dal carcere (sembra grazie all’indulto) ed è al momento ricercato. Prima di fuggire il pluriomicida ha dato fuoco all’appartamento: il fumo e i bagliori delle fiamme, poco dopo, hanno richiamato l’attenzione di altri vicini
Vigili del fuoco ERBA (Como) – Orrore, sangue e fiamme in una vecchia casa ristrutturata del centro di Erba, nella Brianza settentrionale. Quattro morti, tra cui un bimbo di due anni, e un ferito grave per la furia omicida di un giovane pregiudicato tunisino.
L’uomo, Abdel Fami Marzouk, 25 anni, uscito pochi mesi fa dal carcere (sembra grazie all’indulto) è ricercato per la strage. Secondo gli investigatori, ha massacrato a coltellate la propria famiglia e ha infierito anche su due vicini di casa accorsi alle grida di aiuto. Poi ha dato fuoco all’abitazione di via Diaz, lasciando in mezzo al fuoco i cadaveri della giovane moglie, del figlioletto di due anni, della suocera e di una vicina di casa. E’ scampato alla strage, ma è in gravissime condizioni per le coltellate e le ustioni, il marito della vicina.
Dopo il massacro, la fuga. Fino a notte non si avevano notizie di Marzouk. «Sì, sospettiamo di lui – ha confermato a mezzanotte il procuratore di Como, Alessandro Maria Lodolini. Ritengo che abbiamo buone probabilità di prenderlo».

Il magistrato, assieme ad alcuni ufficiali dei Carabinieri, era appena uscito dalla vecchia casa di corte ristrutturata che poche ore prima, attorno alle 20.30, era stata teatro della strage. In quell’abitazione, due grandi stanze più servizi, vivevano Abdel Marzouk, Raffaella Castagna di 30 anni, sua moglie da tre anni e figlia di un noto imprenditore del mobile, e il loro bambino Yousef, 2 anni, descritto da tutti come «un piccolo angelo, tanto era bello».
Raffaella e il piccino sarebbero stati le prime vittime della furia di Abdel Marzouk. Con loro è stata straziata a morte dalle coltellate la mamma di Raffaella, Paola Galli di 60 anni, che si trovava in casa della figlia. Alle urla disperate delle donne e del bambino sono accorsi due vicini di casa, Valeria Cherubini di 50 anni e il marito Mario Frigerio, di 60. Entrambi sarebbero stati aggrediti sulla soglia dell’appartamento: la donna è morta subito, il marito si è accasciato al suolo gravemente ferito.
Prima di fuggire il pluriomicida ha dato fuoco all’appartamento: il fumo e i bagliori delle fiamme, poco dopo, hanno richiamato l’attenzione di altri vicini. Sono stati chiamati i vigili del fuoco, che entrati nell’appartamento hanno fatto la spaventosa scoperta. Subito sono stati chiamati i carabinieri e le ambulanze.
Chi ha visto, tra gli investigatori, ha riferito di «uno scenario sconvolgente». I corpi erano in condizioni orribili, l’assassino aveva infierito più volte col coltello su ognuna delle vittime.
Perchè tanta bestialità? Si sa, per ora, che più volte c’erano state violente liti in quella famiglia, liti provocate dall’aggressività dell’uomo, pregiudicato per spaccio e rapina. Un balordo alla cui vita tra libertà e carcere si era unita quella di Raffaella, ragazza di buona famiglia. Il padre, Carlo Castagna, è un notissimo imprenditore mobiliere della zona, titolare di una catena di negozi d’arredamento, la 'Cast & Cast’, benemerito animatore di attività benefiche con la locale parrocchia.
Non era certo una vita facile, a quanto si dice, quella che si viveva nell’appartamento di via Diaz. E da quando Abdel era tornato a casa dal carcere, qualche mese fa, la situazione pare fosse progressivamente peggiorata: ma non tanto da far presagire l’orrore di questa sera.

12/12/2006

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_cronache_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=170516&IDCategoria=1

La cosa che mi sconvolge è l’impossibilità di “essere buoni” a questo mondo.
Penso ai poveri vicini che accorsi per aiutare sono stati accoltelati.
Ho i brividi veri.

va a finire che siete stati un pò troppo precipitosi…

Strage Erba, padre scagiona il presunto killer
Azouz Marzouk, il ricercato per il delitto di Erba, forse all’estero al momento dell’efferato delitto. Prosegue la caccia all’uomo

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CANTÙ (COMO) - Clamorosa svolta nelle indagini per la la strage familiare ad Erba. Il presunto killer Azouz Marzouk forse si trovava in Tunisia al momento dell’efferato delitto. La dichiarazione al Tg3 delle ore 12 del padre della ragazza uccisa (a cui è stata ammazzata anche la moglie e il nipotino) scagiona il tunisino: «Mi ha chiamato stamani. E’ ancora in Tunisia. Ha detto che rientra prima possibile e mi ha chiesto il numero dei carabinieri. C’è qualcos’altro dietro». Dalle prime indiscrezioni sembra che i tabulati confermino questa ipotesi: il cellulare di Azouz Marzouk, marito della donna e padre del bambino ucciso, avrebbe telefonato realmente dalla Tunisia.

Gli inquirenti avrebbero anche accertato che l’uomo tempo fa aveva acquistato dei biglietti per imbarcarsi 12 giorni fa per la Tunisia. Si tratta di un’ipotesi tutta da accertare ma che, se provata, modificherebbe completamente tutta la ricostruzione della strage. Il particolare risulta da diverse testimonianze, compresa quella del fratello del tunisino presso la cui abitazione è stato trovato il furgone. Gli inquirenti non escludono comunque che Azouz fosse già ritornato a casa dopo un breve viaggio in Tunisia.

TUNISIA - Secondo quanto si è appreso questa mattina, sembrerebbe che il 25enne tunisino, dopo essere uscito dal carcere in luglio grazie all’indulto, sia tornato nel suo Paese d’origine. Almeno questo quanto raccontano alcuni negozianti di via Paolo Carcano, a Como, dove si trova una filiale della ‘Cast & Cast’, uno dei tanti negozi di proprietà dei familiari di Raffaella Castagna e gestito da un’amica della giovane donna. Oggi il negozio è chiuso ma in quelli vicini si racconta che la gerente abbia raccontato questo particolare sospettando che a compiere la strage possa essere stata una persona diversa. Ovviamente tutto è ancora da verificare. D’altronde non è neppure da escludere che Azouz possa aver fatto rientro in Italia magari nei giorni scorsi.

Certo che prima di sputare merda e sentenze sarebbe meglio aspettare che i fatti siano confermati dalle prove, ma è uso e costume di alcuni accontentarsi del sensazionalismo di certe notizie approfittando di queste tragedie pur di vomitare merda sulla parte politica avversa…che tristezza e quanta miseria…

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/12/tunisino.shtml

Io invece Mi sono rotto i coglioni di come ci stanno tutti pigliando per il culo.

Vietiamo la libertà di stampa,così almeno si scrivono solo le cose quando accadono e sono confermate al 100%.
Giornalisti di merda.

Chiedo scusa x sfogo e OT.

Basterebbe usare la testa e il buon senso soprattutto quando si tratta di dare un po’ di valore a delle vite umane

Guardate che io ho solo riportato due notizie tratte da “La Repubblica” (noto giornale sparacazzate), compresa quella di Mastella.

la repubblica ma non solo, anche il corriere e tutte le altre testate e televisioni si sono limitate a riportare, commento più commento meno, quelle che (ad adesso) sembrano essere le avventatissime valutazioni degli inquirenti e magistrati che dovrebbero essere i primi a tenere la bocca chiusa prima di avere la certezza matematica di quello che dicono, che tra parentesi se l’errore c’è stato (come ad adesso sembra) è pure madornale perchè non si può accusare con assoluta certezza una persona di una strage simile senza neanche aver verificato una bazzecola tipo che questo era lontano migliaia di chilometri dal posto del massacro da due settimane

bella figura della minchia ci hanno fatto tutti quanti

d’altra parte sto tipo è tunisino, che fra tutti gli extracomunitari è tra le categorie che sta più sul cazzo a tutti, è stato al gabbio per spaccio e uscito con l’indulto, meglio di così uno chi può andare cercando

peccato che (sempre ad adesso) chi lo sta scagionando è il suocero, a cui nella fattispecie gli hanno sterminato tutta la famiglia, per cui l’ultima persona sulla faccia della terra disposta a spendere una buona parola per il tunisino

Quando si cerca di vendere milioni di copie di un giornale si pensa solo a come ricamare sui fatti e renderli più succosi per far gola a noi… il buon senso nel marketing non esiste!
Ora che ciò sia giusto o sbagliato non importa molto a nessuno, soprattutto ai giornalisti che devono fare scoop!

Molto probabilmente si tratta di una ritorsione, magari anche nei confronti della moglie che era psicologa presso un centro di riabilitazione per tossicodipendenti…

Cmq…non c’è più da stupirsi per le sparate della stampa. Giusto poco fa un giornalista chiedeva ad una vicina di casa: 'Ma è vero che il tunisino e la moglie litigavano spesso?".
Se tutte le coppie che litigano si ammazzassero a vicenda, al mondo non ci sarebbe più nessuno

Sparate sulla stampa a parte…non è che perchè era in tunisia non l’ha uccisa lui…può benissimo averla fatta uccidere…ci sono molti casi come questo…uno era successo anche nella mia zona…per altro sempre tunisino:lui va in tunisia tre giorni…durante quei tre giorni assolda un killer e fa uccidere la moglie in italia…fine della faccenda fino a quando salta fuori tutto…Per cui magari in questo caso il “poverino” non centra niente, però tutto è possibile…
In attesa di nuovi sviluppi…

Lacrime di coccodrillo, non firmate, dal Corriere on line…

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/13/indulto.shtml

Ultimi aggiornamenti:

http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/cronaca/erba-ris/erba-ris/erba-ris.html

Se ci fosse Capote ad Erba…

http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/cronaca/erba-ris/erba-capote/erba-capote.html

Nuovi aggiornamenti sul caso di Erba. A questo link trovate lo speciale televisivo di Sky:

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=6013

Il vicino sopravvissuto riconosce l’assassino:

http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/erbaeuro0901.html

Ed infine arrivano le prime confessioni:

http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/cronaca/erba-2/erba-2/erba-2.html

Oltre ad essere due turpi assassini,i coniugi sono pure dei solenni imbecilli:dovessero passare anche 30 anni in galera,appena escono il tunisino si vendicherà(mi auguro in modo sanguinoso: occhio x occhio…).Non hanno idea di chi si sono inimicati…

Sì, saran senz’altro volatili per diabetici…:smt093

Aldilà dei facili moralismi e incitamenti al linciaggio, mi domando con sincera curiosità: ma che cazzo spinge certe persone a compiere simili nefandezze? Perfino la mente aberrante d’un serial killer arrivo a capirla, ma questo… stermini un’intera famiglia per delle liti condominiali? Fosse stato un raptus, magari… no, questi hanno pianificato con cura. A proposito di psicopatici… :rolleyes: Aveva ragione il piccolo malavitoso de La Polizia incrimina, la legge assolve: “Ao’, e meno male che voi sareste la gente onesta…!”

Col casino che faccio, prima o poi mi ritroverete sgozzato…