Sud - Gabriele Salvatores, 1993

sì ok daccordo tutto più o meno condivisibile PERO’ il succo del discorso l’hai scritto qui:

e siccome SUD è semplicemente un film e non (pretende di essere) il Verbo questo accanimento contro Salvatores e la presunta superficialità nel trattare certi argomenti perde ogni significato. no?

se invece controbatti ti dico che:

  • non puoi capire Apocalypse now perché non sei stato in Vietnam
  • non puoi capire Milano nera perché non sei di Milano
  • non puoi capire Le iene perché non sei mai stato sparato durante una rapina
  • non puoi capire Guerre stellari perché non hai mai combattuto contro un cavaliere jedi.
  • non puoi capire Cronenberg perché non c’hai i mostri dentro ma solo al posto dei capelli
  • non puoi capire Linda Lovelace perché…
  • etc ecc…

un’affermazione come << mi sembra proprio che il film del “politicamente tesserato” Salvatores…>> chiarisce il punto di vista di Zappatore nei confronti del regista in questione.

l’accanimento è di tipo politico, fino ad ora non ci ha fornito nessun elemento che contribuisca a motivare il giudizio negativo sul film.
nessun elemento “cinematografico” intendo.
la sua è un’analisi politica della situazione del mezzogiorno, ben venga.
gli serve per palesare che Salvatores gli sta sulle balle, legittimo.
Sud resta cmq un film ottimamente girato, ben fotografato e degnamente interpretato.

e aggiungo: mi fa tornare in mente certa critica marxista che stroncava ottimi polizieschi in base alla “superficialità” del ritratto sociale, o in base alle “presunte” tematiche filofasciste.

Crash??? Bello quello, la filosofia dell’acqua calda, sembra sceneggiato da Alberoni. Ma per favore…

pardon, a questo punto mi viene un dubbio: ma di quale “crash” state parlando?
:confused:

ah! forse ho capito, del film 2004.
purtroppo non l’ho visto… cmq sia, non capisco proprio il paragone.

Sud è un film esplicitamente politico, non è un film di genere in cui devi volontariamente andare a cercare una eventuale filosofia politica.

Salvatores mi è invece molto simpatico, e l’intenzione è sicuramente buona.
Solo che non ha approfondito certe cose…
Che poi sia uomo di partito è cosa arcinota da tempi immemorabili.

Crash disegna in maniera totalmente precisa la realtà di Los Angeles e la distanza tra le persone che la vivono. L’intreccio è strutturato cinematograficamente ma quei personaggi esistono davvero, come pure le differenti mentalità e le enormi distanze tra queste.

Il film l’ho preso gratuitamente alla biblioteca comunale poco prima che vincesse l’Oscar che il film ha avuto soltanto perchè la comunità di Los Angeles ha “sentito” molto fortemente il film.

Quindi so molto bene di cosa sto parlando, poichè vivevo lì.

E secondo me anche su Alberoni si potrebbe dire qualcosa…ma lasciamo perdere

per me i film politici sono altri.

il fatto che Sud abbia un sottofondo politico (e sia dedicato ai C.S.O.) non significa che si ponga nei confronti dello spettatore come, appunto, un film “impegnato”.
un film di “indagine” e “approfondimento”.

si pone, invece, cmq come intrattenimento.
si aggira dalle parti del dramma esistenziale, e sociale, ma anche dalle parti della commedia (leggera).
a tratti, se ricordo bene, si respira perfino qualche momento vagamente western… e d’altronde è pur sempre la storia di un assedio.

inoltre paragonarlo ad una mega produzione usa… beh…

beh sì, su Alberoni meglio lasciar perdere.

Salvatores ha realizzato un cinema politica in chiave comedy. E’ assolutamente così, ma è pur sempre un cinema politico.

Inoltre la differenza tra Sud e Crash è che quel tipo di disoccupato napoletano è semplicemente una “macchietta”, rielaborata da un certo modo sociale ormai estinto in quella forma, mentre i personaggi di Crash esistono nel mondo reale.

Infatti Sud è un film con intenti pedagogici e politici modello cinematografia russa di Corrazzate e Ottobri vari, in quanto vuole farci credere/vedere un realtà che ha un solo problema, quella di non essere reale. Lo scopo di questo cinema è dirigere verso una certa ideologia politica la sensibilità del pubblico. In un modo italiano, comedy, con intenzioni in cui esistono sicuramente significati e intenzioni di solidarietà sociale, con una forte connotazione politica.

Crash invece racconta di personaggi persone e situazioni che esistono nel mondo reale. Inoltre non tutto ciò che viene da Hollywood è megaproduzione, e i mezzi impiegati per quel film non sono diversi da quelli di una fiction italiana.
Quel che è certo è che il cinema sociale americano (American Beauty, Broken Flowers, Crash) sovrasta quello europeo di parecchio quanto a sensibilità sociale e contatto con la realtà.

Sud non fa eccezione. Fuori dal mondo, inutile, pretestuoso, e totalmente basato da tanti pregiudizi da essere, a mio giudizio, un film razzista.
Film buonista e politically correct.

E poi dite a Swat che PARANOYD si scrive con la “Y” e che è inutile mettere lucchetti, bannare, censurare… Ormai milioni di persone sanno che “PARANOYD è il più affascinante film italiano degli ultimi anni”.

Io Sud non l’ho mai visto perché non mi ha mai attirato più di tanto… ho visto Crash invece e l’ho apprezzato nonostante qualche schematismo… tuttavia l’aver inserito American beauty (un film, imho, patinato e ‘telefonato’ dall’inizio… soprattutto se confrontato a pellicole come Happiness di Solondz o La sicurezza degli oggetti) fra i film ‘sociali’ da cui prendere esempio fa perdere un bel po’ di credibilità al tuo discorso
scusate se sono andato un pochino OT

Il discorso era sull’attinenza con la realtà sociale del film. American Beauty è profondamente attinente alle dinamiche della famiglia americana, ed in parte anche non americana, di oggi. Descrive la crepa della relazione familiare di oggi con personaggi reali e piccole metafore.

Che c’entra l’essere patinato o schematico o telefonato ?

C’entra, c’entra eccome… perché oltre ad essere un film patinato e schematico, la crepa della famiglia americana le descrive in maniera assai banale… e non ci risparmia neppure il militare omofobico che poi si scopre omosessuale …ovvero la sagra dell’ovvietà!
Un ritratto ben più crudo e realistico hanno tratteggiato Solondsz e la Troche negli altri due film che ho citato: se li hai visti non puoi dire che American beauty non è ‘banale’ se confrontato con altri titoli

scusate l’OT… se i moderatori vogliono possono spostare la discussione in un thread apposito… intitolato magari ‘film sulla disgregazione della famiglia americana contemporanea’ :smiley:

Mi sta bene anche bene considerarlo banale, ma i disoccupati di Sud sono proprio irreali. Questo è il tema del discorso.

Ho notato che le mie annotazioni su Sud come film anti-meridionale hanno fatto un certo ascolto.

Ah Giorgio, fai in fretta a chiudere anche questo thread !

Che i disoccupati di Sud possano essere irreali non avendo visto il film non lo posso mettere in dubbio… magari posso intuirlo dato che Salvatores non ha mai girato capolavori assoluti ma solo film gradevoli… ma posso sostenere sicuramente che American beauty è un film costruito a tavolino per piccolo borghesi in vena di autocritica: troppo pulito, troppo ‘perfetto’, troppo lineare… mentre Happiness è troppo perfido, troppo sfacciato, troppo brutale e troppo sporco… come d’altronde lo è la realtà: in poche parole… il film che amerete odiare!

Mi scuso ancora per l’OT e rinnovo la proposta ai moderatori di scorporare le parti non inerenti Sud da questo thread in uno apposito

Stiamo parlando di Sud.

SUD, che certo non è un “capolavoro assoluto” ma semplicemente un film gradevole e ben girato, non ha alcun intento “pedagogico” o “didattico”.

<< Salvatores ha realizzato un cinema politica in chiave comedy>>… esatto. e le porte si aprono per mezzo delle chiavi.
solo che la porta aperta da questa chiave non è il “portone” di cui continui a parlare.

SUD un film antimeridionale???
razzista??
magari sì, sarà anche un pò “buonista”… ma antimeridionale e razzista… beh… credo che abbiamo concetti diversi di questi termini.

i disoccupati di SUD sarrebbero irreali?
significa che i tanti disoccupati “simili” che ho conosciuto nella mia vita facevano parte di qualche sogno.
magari l’effetto di qualche droga.

reale, invece, è questo: “ormai milioni di persone sanno che PARANOYD è il più affascinante film italiano degli ultimi anni”.
:rolleyes:

Guarda che hai citato tu per primo American beauty come film da cui i registi italiani dovrebbero prendere esempio… mica io! :smiley:

salvatores (nato a napoli) ha ambientato tutti i suoi migliori film a sud, trattando il sud ove possibile sempre con leggerezza e poesia… adesso salta fuori che è anti-meridionale

come dire, in chiave odierna, che il criminale non è chi in campania fa un buco per terra e ci crea una discarica abusiva di scorie tossiche ma chi (napoletano) denuncia questa cosa perchè vuole gettare fango sulla simpatica capacità partenopea di arrangiarsi

ma comunque, ribadisco

di Sud meridionale è il regista che è nato a napoli; orlando che era l’attore protagonista che a napoli mi sa ci vive pure; i 99 posse, papa ricky, nando popu e gli altri che lo hanno musicato con entusiasmo, poi gli altri non me li ricordo

tutta gente che secondo te del posto dove vive non ci ha capito un cazzo e della propria finta realtà ha saputo rielaborarla solo in chiave macchiettistica e irreale

mentre tu invece non solo hai capito tutto del sud italia, ma sei pure talmente calato nella realtà americana per poter dire invece che un film come crash è del tutto aderente alle loro dinamiche sociali

:fnf:

Sud contribuisce, nonostante le buone intenzioni, a mantenere intatti pregiudizi basati su falsità, ed è pertanto anti-meridionale.

Ebbene quel gruppo di autori citato ha effettivamente capito poco della realtà meridionale giacchè, nonostante il gruppo politico cui fanno riferimento DIRETTAMENTE e che li sponsorizza sia al potere da molti anni in Campania, nulla è cambiato.

I disoccupati “simili” a quelli del film sono in estinzione. Nel corso di una vita puoi anche incontrarne qualcuno ma sono solo uno stereotipo che non ha riscontro nella realtà attuale. Se poi vuoi sostenere che dove vivi tu ci siano, bè facciamo che ci credo. In Campania però sono assolutamente personaggi del passato.

Comunque volevo dire a Giorgio Brass che invece di mandare messaggi privati potrebbe anche metterci la faccia nelle cose che dice giacchè sta sempre a scrivere su questo forum…

Poi censurate tutto. A chi importa del Sud ?

Basta, basta, me lo devo troppo vedere…poi dirò lamia mi avete troppo scimmiato…Essendo poi mezzosangue avendo i miei del Sud, ed essendoci stato, chissà che non potrò anche avere quella minima cognizione di causa

Ma chissenefrega! Se anche avessero (e il condizionale è d’obbligo) un “gruppo politico di riferimento”, non sarebbe questo il punto. È un bel film, girato in maniera splendida punto. Non è che la la tessera di un partito permette a Salvatores di girare meglio.

e sentiamo quale sarebbe il gruppo politico cui farebbero riferimento direttamente e che sponsorizzerebbe 99 e Assalti Frontali?

ma hai provato mai a sentire i testi che questa gente scrive?