Sugar colt (F. Giraldi, 1966)


Recensione Spaghetti Western Database
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=19909

Regia: Franco Giraldi
Con:Hunt Powers, Soledad Miranda, Julian Rafferty, Jenny Oak (Gina Rovere), James Parker, Fortunato Arena, Luis Barboo, Frank Braña, José Canalejas , Vàsbunnctor Israel, Paolo Magalott, Manuel Muà±iz, Antonio Padilla, Osiride Pevarello, Riccardo Pizzuti, George Rigaud, Nazzareno Zamperla, Mara Krup, Rosella Bergamonti, Giovanni Scarciofolo
Musiche: Luis Enriquez Bacalov
Data di uscita italiana: 12/10/1966

Ottimo western, forse la miglior interpretazione di Hunt Powers, molto simpatiche le prime scene all’ interno del saloon, e molto graziosa l’ interprete femmminile Josefa interpretata da Soledad Miranda.

Confesso che mi attirava poco e niente, dato che in genere le trame gialle o pseudo tali sono una sciagura per i western, non solo “spaghetti”: invece una vera sorpresa! Ottimo film, che ricalca scene e andamento dei film di 007 e d’altra parte Hunt Power gioca molto sulla sua somiglianza con Sean Connery. Decisamente originale il suo personaggio, Sugar Colt, damerino che tiene un corso di tiro al bersaglio per signore(!) e spara all’indietro grazie ad un anello con specchio. Saggiamente gli altri personaggi sono meno bizzarri, caratterizzati più come in un western americano che da “spaghetti”, anche se risalta il solito Víctor Israel nella parte del becchino. Insolita per il genere l’attenzione ai due bei personaggi femminili; carinissima e simpatica la sfortunata Soledad Miranda, morta giovanissima in un incidente. Molto divertente tutta la prima parte misteriosa e brillante, con Sugar Colt travestito da medico ciarlatano, avvincente la seconda più western e decisamente più violenta. Confezione di classe: bellissima fotografia, ottime scenografie, belle le musiche di Bacalov (notevole il tema della tromba), ottimi dialoghi, sceneggiatura insolitamente solida e ricchissima di trovate, tra le tante: la tromba “fantasma”, l’attentato fuori campo a Sugar Colt, la lotta nel forno, la scena del funerale, il finale. La regia manca qui e là forse di vera forza, ma è comunque di grande professionalità e Franco Giraldi è un regista assolutamente da riscoprire. Spassosi alcuni nomi dei personaggi, tipo: il pianista del Saloon si chiama Agonia, la padrona Cattedrale Bess. Chissà se gli autori sapevano che il termine “sugar” in America è legato allo slang del mondo della prostituzione: un “sugar man” è un pappone.

La presenza di Soledad in periodo pre-Franco rende il film di culto a priori in tutto il mondo.

Qualcuno l’ha registrato da Rai3? La mia registrazione ha solo la traccia audio sul canale sinistro, l’ha fatto anche a voi? :confused:

no, tutto ok, ho ascoltato la rec da sat in cuffia e l’audio è in entrambi i canali, forse si è leggermente spostata la presa scart.

anche io l’ho registrato si sente e si vede bene, molto carino come film devo dire,senza grossi colpi di scena ma nell’insieme molto godibile :wink:

Visto poco dopo la registrazione, l’ho trovato piacevole ed inusuale, un western giallo che in parte mi ha ricordato Bad Day At Black Rock con Spencer Tracy. Inusuale perchè alterna momenti estremamente drammatici ad altri più sullo stile “Trinità”, scenari classici del west con altri completamente nuovi (vedi il corso di tiro per donne). Hunt Powers è bravo e piacione, ma il film andrebbe visto anche solo per la presenza di Soledad Miranda.

Il dvd francese; Lingue: Francese e Italiano, Sottotitoli: Francese, Video: 2.35-16/9, Audio: 2.0, Durata: 96 min

Doppiaggio:
Hunt Powers: Sergio Graziani
Soledad Miranda: Flaminia Jandolo
Gina Rovere: Rita Savagnone
Giuliano Raffaelli: Mario Feliciani
Erno Crisa: Massimo Foschi
Nazzareno Zamperla: Cesare Barbetti

I sottotitoli sulla lingua italiana sono removibili ?

No. :wink:

il master Raisat ha l’audio fuori sincrono (in anticipo)

Il dvd Koch Media avrà parecchi extra: un’intervista a Jack Betts/Hunt Powers, un’intervista al saggista Fabio Melelli e una (registrata ieri) con il regista Franco Giraldi.

Melelli si conferma veramente interessante con i suoi interventi, bella anche l’intervista a Giraldi
il master non è eccelso come qualità video, o almeno non all’altezza degli standard cui ci ha abituato la Koch Media
il film è bellissimo, cast indovinato e storia intrigante, oltre ad essere decisamente ben realizzato

Hai visto chi è il mio operatore nell’intervista con Giraldi?
È proprio lui eh!!! :smiley:

ahahah volevo citarlo nel post ma all’ultimo non me la sono sentita :smiley:

Ebbene sì, è davvero lui.
Il buon Parzio mi ha accompagnato a Gorizia da Giraldi e l’ho messo dietro la videocamera. Un grande talento!!!:smiley:

Il 23 marzo esce il blu ray per Koch Media