Appena visto questo breve film (una ventina di minuti) che non avevo mai sentito nominare prima, magari @Pitt_Doenitz che conosce approfonditamente l’opera dei due cineasti varesini sa dirci qualcosa in più.
Quello che ho visto è un rip del dvd del quale ho postato la cover, verosimilmente un’edizione autoprodotta dagli autori stessi.
Il documentario è stato realizzato nel 2007 utilizzando del materiale (credo inedito) girato nel 1969 che documenta usi e costumi dei pastori Mundari del Sudan.
Come sempre accade nella filmografia dei terribili gemelli del mondo movies, la linea di confine tra etnografia ed exploitation è labile. Anche in un montaggio realizzato nel XXI secolo si percepisce il gusto e la volontà di mostrare qualcosa di shockante e destabilizzante; la scelta delle immagini, la reiterazione di certe pratiche (sia rituali che appartenenti alla quotidianità) piuttosto che altre, tutto è studiato ad arte per farti esclamare a gran voce “WTF!!!111”.
Il commento però è più maturo e compìto, addirittura in un passaggio si tacciano di razzismo i resoconti degli esploratori dell’ottocento che per primi documentarono le usanze di quella popolazione.
Tra le sequenze più memorabili: la caccia e lo sventramento dell’elefante, gli shampi e le abluzioni con urina di vacca per favorire l’igiene personale, la cenere risultante dalla combustione dello sterco di vacca spalmata su tutto il corpo come cosmetico ed antiparassitario, lo strappamento vicendevole di peli pubici tra amici fraterni, i bimbi che succhiano il latte direttamente dai capezzoli della vacca, l’ostetrico col braccio inserito nella vagina della vacca fino alla spalla, il tizio che come rito di fertilità soffia a pieni polmoni nella vagina della vacca… E tutto questo in soli 20 minuti!
In un paio di sequenze si vedono anche gli autori, ripresi nell’interazione con gli autoctoni.
Dal sito che ho linkato si evince che esistono altri 3 film coevi realizzati dai Castiglioni con del materiale di repertorio che avevano girato in passato e mai utilizzato. Si tratta di I pozzi cantati, I Beja del deserto e Pagine di preistoria. Non li avevo mai sentiti nominare.
Sapete se sono reperibili in qualche formato?