Suspiria (L. Guadagnino, 2018)

Vero, siamo nel campo del divertissment, di utilità non ce ne sarebbe nessuna, necessità neppure, ma almeno si apprezzerebbero l’omaggio e la perizia tecnica (talvolta preferibili a certe reinterpretazioni velleitarie).

Teaser trailer? Teaser poster?
L’idea di questo remake pseudo intellettualoide mi fa semplicemente incazzare… eppure c’è qualcuno che perde pure del tempo a fargli pubblicità… Mah!!!
In ogni caso: poster (anche questo fan made?) e trailer orribili!

Me la canto e suono da solo stasera… Mi sono documentato: il poster è quello ufficiale.
È stata già mostrata una sequenza del film e pari pari riporto la notizia:

I fortunatissimi presenti all’evento di Las Vegas hanno potuto godersi un primo disturbantissimo footage del film. Ha twittato in proposito Peter Sciretta, giornalista di Slash Film: «La prima clip di Suspiria invoca una ballerina che viene lanciata telecineticamente in giro per la sala prove come fosse una bambola di pezza. Le sue ossa si rompono, e tutto diventa un delirio contorto. Molto cruenta e difficile da guardare. Questo film inquieterà gran parte degli spettatori».

Qui in basso le nuove Susy e Madame Blanc… Non ce la posso fare…

Guadagnino si prepari, e apra l’ombrello: dopo i fiori piovutigli addosso per “Chiamami…”, stanno arrivando secchiate di merda. Da parte di cinefili e horrorofili…

Io comunque ho l’impressione che attirerà un bel po’ di pubblico, con tutta la pubblicità che hanno montato.


Sono d’accordo, soprattutto il trailer è desolante nel suo tentativo di far capire che “è un film d’autore, guarda che bei movimenti di mdp, che fotografia…” Oltretutto non oso definirlo trailer, è un teaser e fatto pure male.

Eh, ma il teaser trailer è una roba fan made, eh… Non è nulla di ufficiale o comunque legato direttamente al film.
È fatto anche bene per essere una cosa che non utilizza materiale del film ma è comunque un teaser che nulla a che fare col film.

Articolo di Repubblica: Al CinemaCon di Las Vegas il regista di ‘Call me by your name’ ha presentato una sequenza del suo film. Terrificante. Il capo marketing di Amazon: “Attenzione, non è per deboli di cuore”. E durante la proiezione qualcuno ha lasciato la sala.

Agghiacciandee!

Quoto!
Qui non stiamo parlando del remake di Le colline hanno gli occhi (senza offesa per l’interessante horror di Craven) ma di quello che viene considerato in tutto il mondo il capolavoro di Argento, nonché uno dei migliori film horror della storia.
Però penso anche che, visto che han rifatto tutto, il momento di ciucciarci il remake di Suspiria sarebbe prima o poi arrivato.
Le mie reticenze (e sono convinto di non essere l’unico a pensarla così) derivano probabilmente dal fatto che a lanciarsi nell’operazione sia stato proprio Guadagnino, uno che non c’entra proprio un cazzo con il genere e dal quale ci si aspetta qualcosa di intellettuale, autoriale e pretenzioso.
Tanto per capirci: se fosse uscita la notizia che il remake di Suspiria l’avrebbero diretto (facciamo un esempio) i registi francesi di A l’Interieur, io per primo non avrei urlato alla blasfemia e non escludo che avrei anche atteso il film con curiosità e piacere. E ciò perché posso sicuramente aspettarmi qualcosa da chi è già nel genere e sa bene o male cos’è un film horror.
Da Guadagnino che Suspiria posso aspettarmi?
Felice, dopo averlo visto, di sbagliarmi.

Infatti, caro P1975. Guadagnino è regista dell’“alta borghesia”. Per rifare (con quale avventatezza e arroganza, poi!!) “Suspiria” c’è semmai bisogno di un autore realmente visionario e sanguigno. Mentre il buon(?) Luca, coi suoi esangui languori (omo o etero che siano), è tutto fuorchè visionario e sanguigno. E se poi vuole stupirci e/o sconvolgerci con lo splatter & gore, per favore qualcuno lo informi che oltre mezzo secolo addietro ci ha già pensato un tal Herschell Gordon Lewis. Senza spocchie “d’autore” o intellettualismi fuori luogo e fuori tempo, bensì con salutare spirito pragmatico. Pensando innanzitutto a riempirsi la panza…

E’ 'na roba che ben inquadra le aspettative dei fans di Guadagnino: già leggo sui social commenti del tipo “bergmaniano”, “cinema d’autore” e altre cose che starebbero bene nella pagina facebook Il Cinefilo nell’era dell’Internet.

Qui manco il vero trailer è stato visto eppure Guadagnino deve essere già affogato nel sangue. Per dire.

Attualmente vedo due schieramenti: quelli che non lo vedranno a priori perché “rifare Suspiria è un sacrilegio” e quelli che “va visto a priori, Guadagnino è comunque un grande regista”. A quelli che giustamente non hanno interesse a vederlo perché non gliene frega 'na ceppa e basta tocca la “palude” di rivoluzionaria memoria.

Nel sangue no, ci mancherebbe. Ma nella merda…

Avete presente quando stava per uscire un nuovo Tarantino è si scrivevano pagine e pagine sul nulla che poi venivano sempre sconfessate? Ecco, siamo da quelle parti.

Oh, il tempo dobbiamo pure passarlo in qualche modo, noooo?!

La zinefilia dell’era dell’internet: basta una foto di scena per tranciare giudizi, da “visione disturbante/ genio registico” a “l’originale era un’altra cosa”. Ma il peggio non è neanche quello, è il voler imporre a tutti i costi il proprio giudizio, basato sul nulla in simili casi. Il voler difendere a spada tratta la propria opinione, si tratti del fatidico “non si deve rifare un capolavoro” all’altrettanto sublime “ma Guadagnino è un grande, il film va visto e poi si giudica”.

Bei tempi, cazzo :frowning:

Oh, è uscito il nuovo Sorrentino intanto. Si può ripartire da lì, con i chilometri di commenti inutili in assenza di visione concreta del film. Su facebook ho anche letto giudizi sublimi, del tipo “sono uscito dopo 15 minuti di proiezione”. Spero che i titoli di testa non fossero troppo lunghi.

Io cortesemente rilancio la domanda: chi, SERIAMENTE, ha intenzione di andare a vederlo, questo film? IN SALA, proprio? Alzate la manina, come a scuola…
P.S. Nel frattempo, la durata indicata sull’IMDB è di 145’! Taglia, Guadagnino, almeno quello, tagliaa!!

Al momento non m’interessa, non seguo Guadagnino e le immagini/ indiscrezioni sul film non risvegliano la mia curiosità. Poi va’ a sapere, se leggerò pareri positivi affidabili (secondo i miei canoni estetici, ovvio) magari ci vado. Centoquarantacinque minuti? Azzo, questo fa la fine di Cruising al montaggio mi sa… oh, male che vada se sarà un flop potrà giustificarsi dichiarando che gliel’ahnno massacrato coi tagli e non è il film che aveva concepito lui.