Ma che bello questo Switch!
Una ventata di freschezza nella filmografia di Colizzi, un’opera che approccia il tema delle tv libere cercando di mostrare anche a livello linguistico l’innovazione e la rottura col passato che il fenomeno aveva portato nel panorama televisivo del belpaese. Nel '79 in Italia le tv libere stanno proliferando, e Colizzi sceglie di mostrarci le trasformazioni sociali e culturali che la nazione sta affrontando in quegli anni proprio focalizzandosi sulla nascita di una di queste piccole realtà televisive, raccontandoci avventure, disavventure, ideali e compromessi ai quali deve far fronte il gruppo di giovani sperimentatori dell’etere che si è lanciato in quest’impresa.
I primi 10 minuti sono irresistibili, con la title track degli Oliver Onions che accompagna gag quasi surreali a cavallo tra Nichetti e Harold Lloyd, narrate con un linguaggio innovativo che non ha paura di osare e sperimentare. Poi si passa ai contenuti, la trama evolve in modo piuttosto lineare ma anche inaspettato, alternando allo sviluppo della vicenda riflessioni sui mass media e sulla “società dello spettacolo”.
Un buon cast e dei personaggi sicuramente non piatti, particolarmente toccante e profondo quello interpretato da Gino Santercole. Dei ruoli di contorno anche per Michele Mirabella e Enzo Monteduro.
Chiudo inserendo alcune righe del libro “Bud Spencer e Terence Hill. La vera storia di Giuseppe Colizzi” di Francesco Carrà, in cui si fa il raffronto tra la sceneggiatura originale ed il montato definitivo:
Vedo che è programmato per mercoledì notte alle 00:54 su Cine34 (con il titolo alternativo di “Pandemonio”) e anche giovedì (o meglio: venerdì mattina) alle 4:36
Finalmente son riuscito a vederlo!! Carino. Molto carina anche Annie Belle. Girato negli studi di una vera TV locale del tempo SPQR. Colizzi era il direttore.
Che sappia io è uscito una sola volta col titolo Switch (da dove esca fuori sto nuovo titolo proprio non lo so). Poi Colizzi morì all’improvviso e poco dopo la televisione privata chiuse con la conseguenza che il film venne distribuito pochissimo e male.
Avete riconosciuto la voce del doppiatore del protagonista (che era inglese)? È Claudio Sorrentino.
Sì, infatti, Colizzi morì prima dell’uscita del film. Va detto che il film non riuscii a vederlo all’epoca perché venne distribuito per pochissimo tempo e sto a Roma. Riguardo i titoli onestamente non so che dirti a questo punto. Personalmente ricordo solo i manifesti col primo titolo.
da una ridistribuzione avvenuta nei primissimi anni 80. avevo l’adesivo che ne riproduceva la locandina, e ricordo che dava l’idea di un crossover tra musical e classe 1984
bello vedere che esistono ancora
ne avevo una trentina regalatemi da diversi cinema. ma ricordo che le vendevano a pacchetti anche nelle edicole, al pari delle collezioni stickers e superstickers, chiamate coerentemente cinestickers