Tano Cimarosa (1922-2008)

Ma dove, Andrea?

E’ stata pubblicata una sua intervista on-line non più tardi di un paio di mesi fa.

Saresti così gentile da linkarmi il sito? grazie

L’ho letta riportata su un forum, non mi ricordo più quale ahimè. Questo non credo. Qualche altro forumista se la ricorda?

Tanino non è nuovo a sparate contraddittorie di questo tipo. Quando lo intervistarono quelli di Stracult dichiarava tutto lo sdegno possibile nei confronti dei mafia movies italiani degli ultimi anni, rei a suo dire di offrire una pessima immagine della Sicilia. Detto da uno che in passato film sulla mafia ne ha interpretati una marea suona un tantino risibile, ma tant’è…

Ecco l’intervista a Cimarosa, realizzata da “dm” il 2 agosto scorso, pubblicata sul sito http://www.escualotis.com/?p=244 e sul forum di Nocturno. Tutti i diritti sono di proprietà del forumista dm.

Come ha cominciato a fare cinema partendo da Messina?
Quand’ero piccolo mio padre comprò il teatrino dei pupi e si mise a girare per i paesi. Poi smise, ma con la gran chiacchiera che aveva - nonostante la prima elementare era un gran poeta! - mi fece entrare alle Poste.

Un posto sicuro.
Sì, ma io ero nato e cresciuto in mezzo ai pupi e non potevo stare senza teatro! Così me ne andai a cantare nei ristoranti.Poi mio papà andò in pensione e con la sua buonuscita facemmo un baraccone itinerante. Una sera un produttore venne al carcere di Gazzi a vedere lo spettacolo. Si chiamava Oreste Palella, di Messina.

E che le disse?
Mi disse che stava girando un film a Patti e avrebbe voluto farmi fare un personaggio. Con grande gioia feci questo film, e poi un altro a Messina, “Mare Matto”, con Belmondò e la Lollobrigida. Poi mi sono trasferito qua a Roma.

E lì diventò una star…
Macché. Quelli che mi conoscevano mi dicevano: “sai Tano, non ti facciamo lavorare per 27 mila lire. Preferiamo che muori di fame”. A un certo punto però mi toccò fare “La ragazza con la pistola”, di Mario Monicelli. Per fortuna non avevo il passaporto e non potei girarlo.

Per fortuna?
Certo, perché al suo posto feci “Il giorno della civetta” di Damiano Damiani. La mia fortuna fu che in una scena primaria dissi una parola che non dovevo dire. Damiani mi chiamò: “chi ti ha detto di dire così?” “Non lo so, dottore, m’è scappato. Non lo faccio più.” Dice: “no no, lo devi fare sempre!” E tutti i film che ho fatto in seguito con Damiani li ho recitati a soggetto.

E che parola aveva detto? “Minchia”?
Ma no. C’era uno che avevano arrestato, io guardavo i gradi e dicevo: “avete arrestato una persona nuova?” Da lì è cominciato tutto.

A un certo punto ha intrapreso anche la carriera di regista…
Ho diretto tre film. Uno a San Benedetto del Tronto, uno a Messina e uno a Tusa. Il mio primo film volevo farlo a Messina e ho scritto tre lettere alle autorità per avere finanziamenti. Non m’hanno mai risposto, così l’ho dovuto fare a San Benedetto del Tronto perché il produttore aveva il sindaco amico.

Però il poliziesco “No alla violenza” l’ha girato a Messina. Che ricordi ne ha?
Un’esperienza bella perché io adoro Messina. Tutti i personaggi presi dalla strada furono splendidi.

Lei si ritiene un regista impegnato?
Macché. Ho trovato amici che cacciavano i soldi.

Intendevo impegnato socialmente, non economicamente.
In che senso?

Bene o male due dei suoi film da regista parlano di mafia…
Sì, ma per carità: io ho solo passato il tempo con gli amici. Per me mafia e camorra non esistono.

Ah no?
No. Quella è gente che si guadagna il pane, e male alle famiglie non gliene ha fatto mai. Il male alle famiglie lo fa il governo disonesto. Centinaia di onorevoli che si riuniscono sempre e nessuno che risponde al popolo. Nessuno si rende conto di come vivono gli italiani. Io odio il governo. Lei pensi che una volta sono stato anche in prigionia.

In galera?
No, prigioniero dei tedeschi, durante l’occupazione di Milano. Mi trovavo lì e ho difeso una signora a cui i tedeschi toccavano il culo. Un tedesco m’ha dato uno schiaffo così forte che ho perduto l’udito dall’orecchio destro. Ora, negli anni seguenti nessuno m’ha mai risarcito, nessuno m’ha mai risposto, nessuno m’ha mai aiutato…

Eppure il suo fu un atto eroico.
Sì, ma se lei sapesse quello che ho fatto io… Neanche se lo sogna!

Ok, ma torniamo un attimo ai suoi film da regista. Alla critica non piacquero.
Come no? Piacquero molto. Certo, il giornale messinese ne parlò poco, benché io fossi messinese e girassi a Messina. Messina è fatta così. Ma le dirà che quella città è la mia vita. Pensi che il mese scorso m’hanno svaligiato casa a Roma e m’hanno rubato 70 o 80 carte da cento euro che mi servivano per farmi seppellire a Messina.

Le hanno rubato i soldi per la sepoltura?!
M’hanno rubato tutto! Tutto tutto tutto. Ho fatto sette denunzie e questi disonesti del governo non m’hanno mai risposto. Io non sono un italiano. Sono uno che vive in Italia.

Come darle torto? Comunque, l’abbiamo vista quest’anno in una puntata di Don Matteo. Progetti per il futuro?
In questi giorni devo fare un personaggio nel film di un ragazzo che è alla sua terza pellicola. Io lo conosco poco, ma siamo stati a mangiare insieme con una signora che sta organizzando delle serate per me, una brava organizzatrice che è stata per trent’anni la segretaria di Craxi.

Addirittura! E il ragazzo come si chiama?
Non glielo so dire. Siamo stati a mangiare insieme l’altra sera fino alle tre di notte a Trastevere. Farà l’attore principale di questo film.

Ottimo. Ha intenzione di tornare a Messina?
Sì, ma da morto. Purtroppo non posso muovermi da Roma perché ho una grave malattia, ogni lunedì devo essere in ospedale. Ma io per Messina ho fatto cose dell’altro mondo, e a Messina non si parla mai di me.

In ogni caso lei è un pezzo di storia di Messina, signor Cimarosa.
Io amo Messina e voglio essere seppellito a Messina. A spese mie, eh!

Ma sì, non ci pensi…
Tanti auguri. E cerchiamo di parlare sempre bene di questa povera cittĂ !

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Grazie Andrea!
Io invece riporto il testo della bellissima elegia sicula che Tanuzzu canta nel finale di Uomini di parola…a saperlo se è stata pubblicata…
Oee, Oeee Uomini di parolaaa, uomini di parola…
Vogghiu cantari a tia terra d’amuri/Sicilia mia li tò biddizzi raaari/tu si 'mpastata di milli culuri/e ti scialacqui 'ntra l’azzurru mari/e ti scialacqui 'tra lazzurru maaari…oee, oeee, Uomini di parola(2vv)
La sorti amara nun ti da ricettu/tra guerri tirrimoti sempri a luuttu/ma l’abitanti toi chini d’affettu/pì lu to beni supportunu tuttu/pì lu to beni supportunu tuuttu…oee(…)

I prossimi versi invece sono l’essenza del film…il Cimarosa “politico”…

quantu prumessi ti fa lu guvernu/sulu paroli nuddu ti da aiuutu/non s’aricorda mancu u Padreternu/arriva primu e arresta surdu e mutu/ arriva primu e arresta surdu e muutu…oee oeee Uomini(…2vv)!
Grande, cantata con tono malinconico da vecchia ballata sicula…!

Si può avere in mp3?

un testo molto originale e toccante. GRANDE TANO!!!

Questa deve far riflettere

In galera?
No, prigioniero dei tedeschi, durante l’occupazione di Milano. Mi trovavo lì e ho difeso una signora a cui i tedeschi toccavano il culo. Un tedesco m’ha dato uno schiaffo così forte che ho perduto l’udito dall’orecchio destro. Ora, negli anni seguenti nessuno m’ha mai risarcito, nessuno m’ha mai risposto, nessuno m’ha mai aiutato…

Anche questa

Eppure il suo fu un atto eroico.
Sì, ma se lei sapesse quello che ho fatto io… Neanche se lo sogna!

Massimo Rispetto!! Tano Rulez!!!:supz: :supz: :supz: :supz:

Qualcuno ha novitĂ  recenti sulla salute di Tano?
Mi piacerebbe rivederlo in qualche film il grande 84enne Cimarosa!

In CIV fanno riferimento al fatto che forse non ha diretto lui NO ALLA VIOLENZA. Ripensando, appunto, alla famosa intervista su stracult…qualcuno ne sa qualcosa?

E, sempre su CIV, il suo accostamento a Baccaro? “…Secondo solo al bestiale Salvatore Baccaro per il premio di faccia più ottusa del cinema italiano” o qualcosa del genere…
che ne pensate?

Per quanto riguarda la salute di Tano, l’ho sentito per telefono assieme ad altri quattro forumisti a fine agosto e devo dire, che a parte il fatto di averci detto che deve fare un’iniezione ogni lunedì aveva una voce calma, cordiale e non sembrava che stesse così malaccio…
per quanto riguarda gli mp3 ci stiamo attrezzando…

L’accostamento a Baccaro mi pare fuori luogo, Tanuzzo comunque un minimo di capacità recitativa l’aveva. Quanto alle sue farneticazioni sulla mafia, sembrano uscite da uno spot finaziato dai fratelli Greco.

Ne approfitto per segnalare un libro/biografia di Luigia Miniucchi dedicato al nostro Tano che mi è stato regalato da un forumista a modo (il grande e latitante RoccoMusco) abbastanza esaustivo sulla vita e la carriera di Cimarosa…unica nota dolente si parla poco dei film da lui diretti.

Interessante…
Titolo, casa editrice e Prezzo? (Se vuoi aprire anche il 3d in Books)

Tano Cimarosa lo si può vedere nel recentissimo nuovo film di Diego Febbaro “L’anno mille”
http://www.comingsoon.it/scheda_film.asp?key=1654&film=L’anno-Mille

Grandissimo!
Qualo lo ha giĂ  visto e sa che parte fa?

Se ne e’ andato questa notte.
Era ricoverato in una casa di riposo.
A dirlo e’ stata una tv locale.

Un altro storico caratterista del nostro amato cinema di genere che se ne va.

Ciao Tano.

:frowning:

Non ci credo,ora tano si reincontrera’ col suo amico Polselli lassu’.
R.I.P.

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triste, tristissima notizia. davvero un dolore.
RIP.

:frowning: