Tele AIA (e le altre)

grandissimo!! proprio ieri notte ho finalmente visto liberi tutti e 2 documentari sulle radio libere di fine 70! mazza, 130’!!! un ottimo compenso sull’eccessiva brevità del doc di rea! dopo me lo sbafo senza ritegno! chissà se ne verrà mai realizzato uno su quelle sarde!

vista. ci sono delle cose che vanno oltre il concetto di psicotronia (super 8 senza audio, film proiettati sul lenzuolo e mandati in onda così videoripresi, papere, microfoni che fischiano, scoreggiano o si inceppano, titoli scritti a mano su carta da disegno), complessivamente ribadisco che vorrei un documentario sulle tv di ogni regione.
peccato per l’assenza dei rispettivi loghi nelle immagini, in compenso la sigla di uno dei tg locali è antenna dei kraftwerk, nientemeno. tuffo al cuore il cameo di freak antoni.

@Van_Harris a quanto pare il bibiquiz è una scopiazzatura bella e buona di spogliando margherita.

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Un documentario sulle TV sarde sarebbe interessante. Solo che il materiale scarseggia, soprattutto le registrazioni da TV locali effettuate dai privati.
La Sardegna è sempre stata una regione povera, quindi in pochissimi potevano permettersi un videoregistratore ai tempi.
Però nonostante tutto, sia Videolina che TVC 4 mori hanno iniziato presto, nel 1975

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Insisto nel ribadire che le cose più ‘interessanti’ si sono viste in provincia. Non che a Roma non ci fossero emittenti scalcinate, ma non ricordo che arrivassero a tanto. Forse il fatto di essere nella Capitale portava loro a ‘darsi un tono’. Cosa che mancava quasi completamente nelle piccole realtà. Anche se poi trovavi delle emittenti come quella genovese che nel 1980 ancora trasmetteva in bianco e nero.

C’è anche Donna Summer e m’è sembrato di vedere anche gli ABBA e un robottone non identificato.

ci vorrebbe uno di queli miracoli tipo capannoni abbandonati pieni di vhs. forse le uniche a disporre di un archivio storico quasi completo sono videolina e sardegna1. ma sardegna1 è tardiva e poco interessante rispetto a una telesetar, a tvc 4 mori o a la voce sarda. per queste l’unico archivio possibile è quello mnemonico.

non posso parlare per roma, ma per quanto riguarda cagliari una più o meno assoluta sgangheratezza data da indigenza, inesperienza e dallo sbaraglio sperimentale la trovavi per anni anche nelle emittenti nate in pieno centro storico che sono poi diventate le n.1 o in quelle, come bibisì, che si sono poi appoggiate alle syndication. videolina non era perfiferica ma i primi anni era veramente peciona né più né meno di una sgarruppata emittente provinciale. per me provincia o meno molto giocava il budget e la competenza di partenza. comunque anche con quelle due o tre tacche di perizia tecnica in più anche le meno scalcinate restavano incredibili capisaldi di enorme stranezza. forse in comune con la rai molte che si professavano libere hanno avuto vincolanti rapporti con la curia che di riffa o di raffa le ingessava nelle scelte. sentire dal direttore di una tv libera che s’è scornato con red ronnie sull’avere ospiti gli skiantos perché “ruttavano e scoreggiavano in diretta” (cosa peraltro non vera, non lo fecero mai, neanche in rai a l’altra domenica) dà un po’ la cifra della sovraintendenza pontificia anche sulle programmazioni locali più anarchiche. che infatti spesso usavano i campanili in comodato d’uso come ripetitori… la cosa veramente incredibile di questo documentario è il memento dell’effetto “guerra dei mondi/incontri ravvicinati” che sono riusciti a scatenare con due lire.

@Van_Harris la wikipage di tele setar passa al dettaglio tutta la sua storica programmazione, anche se purtroppo non approfondisce quelle della prima ora

avevo decisamente rimosso frutto proibito!!

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Ad ogni modo Ansaloni non era l’ultimo arrivato neanche allora essendo giornalista professionista già da diversi anni. Poi fra tutte le cose abbastanza inutili che han mostrato, quelle più interessanti, come questo programma con Ansaloni, non vengono mostrate. Ad ogni modo il documentario è troppo lungo: non tutti avevano delle cose così interessanti da essere raccontate.

Di Telesetar ci sono diverse cose nel loro canale YouTube.
Ricordo che da piccolo si vedeva nella mia zona( prima della Mammì), e quando non andavo a scuola ricordo le televendite prima dei cartoni animati.
Quando venni a Cagliari per motivi di studio era già in fase calante, e l’ultimo periodo mandava in onda in loop un documentario su la Sardegna in miniatura.
Mentre invece vi erano TeleRadio Sardegna, Tele 6 di Assemini, Canale60 delle quali si trova pochissimo. Anzi di TeleRadio Sardegna non ho mai trovato nulla

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autunno 79 e antenna nord non ancora in odor di italia 1 e video bergamo iniziavano già a rimboccarsi le maniche

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Tele AIA non si batte.

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quando i nuovi telefilm erano un lusso e se li rimpallavano ben due emittenti

e i robottoni animati finivano addirittura in prima serata

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1985

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lisergia a busso!!

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Una meravigliosa rilettura orchestrale di “Getaway” degli Earth Wind & Fire!!!

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identikit del telespettatore che si sbilanciava a favore di tele aia e le altre tracciato nel 1981:

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Quasi mi dimenticavo di questo video musicale che mostrava la parodia di un telespettatore notturno delle nascenti TV locali

Gaznevada Telepornovisione.
In quel periodo si spendenvano fior di quattrini per vedere la locale che mandava in onda gli spogliarelli e i pornazzi. E vai di Antenne ad alto guadagno, amplificatori per vedere qualche tetta mascherata dall’effetto neve.
La cosa carina è che avranno utilizzato un videoregistratore a bobine portatile per realizzare questo video, come faceva Alberto Grifi.

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Nuova Cronaca Vera, 13/05/1981:

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Il disco è questo.

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