Il nostro beniamino Fan Ho in un’altra scoppiettante pellicola!
Qui siamo dalle parti della commedia sexy hongkonghese più becera con qualche impennata onirico/surrealista, non al livello di Wild at Heart, ma comunque sufficiente a far rimanere a bocca aperta
Già sulla trama, internet si divide tra spettatori che affermano che, a sposarsi per ottenere l’eredità, debbano essere 1, 2 o 3 fratelli, anche se nel finale ci son ben 4 coppie: l’ultima francamente non so da dove fuoriesca!
Ma riavvolgendo il nastro: nell’incipit un vecchio ricco e arrapato muore in estasi tra i seni sballonzolanti dell’infermiera europea e il ritmo sfrenato delle percussioni africane in una scena la cui finezza richiama quella di Ebola Syndrome. Nonostante cio, riesce comunque a fissare le condizioni del testamento: il figlio (o nipote, difficile da capire) maggiore dovrà sposarsi prima dei 35 anni, in caso contrario tutti i figli (o nipoti) perderanno l’eredità, che sarà devoluta allo zio. Il problema é che il protagonista é dedito alla collezione di anticaglie e alla lettura di libri storici e pensa che le donne non portino altro che guai, quindi il compito sarà tutt’altro che facile da ottemperare! In compenso, il fratello minore é un Don Giovanni che passa da una conquista ad un altra ed é spesso in compagnia di un amico (secondo me, per altri un ulteriore fratello) bruttarello ed impacciato, che cerca da una vita di finire di scrivere un libro. A incorniciare il tutto, varie donne anch’esse abbastanza sopra le righe e una banda di rapitori composta dai peggio (o meglio) caratteristi a disposizione.
Scene cult: il Superman Cat III con i tre “lupi”, l’idraulico improvvisato e le immagini deformate alla Bergonzelli