Tepepa (Giulio Petroni, 1969)

vabè non penso che ai tempi di Tepepa il bambino avesse già idea di diventare un boss mafioso da grande…ovvio di attori, comparse e generici nei film girati a cinecittà (non solo tra gli western) ne son passati a decine di migliaia, qualcuno poi in futuro avrà anche preso la carriera malavitosa ma non penso che questo significhi che esistano legami tra criminalità organizzata e cinema

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Oltre a Casamonica, naturalmente tutti sapranno che anche l’ex terrorista dei N.A.R. Giusva Fioravanti fece dei western da bambino.
Ma la cosa curiosa non è questa, visto che è stranota, ma qualcosa che oggi potrebbe colpire è quest’altra:
in Tepepa, tra i produttori, compare il nome di Tullio Ovedaine (insieme a Nicolò Pomilia per la Siap di Roma).
Ora, a molti non dirà nulla, ma a me ha ricordato un altro personaggio legato alle questioni di “mafia capitale”, dove i Casamonica la facevano (fanno?) da padrone: Luca Odevaine.
Ebbene, costui, intimo di Veltroni -guarda caso legato anch’egli al mondo del cinema-è stato uno dei politici indagati per le tangenti legate allo scandalo. Si, il cognome cambia leggermente, ma sta anche scritto da qualche parte che il “signore” in questione cambiò il suo cognome dopo un’accusa per droga, qualcuno dice aggiungendo la “e” finale, per me a questo punto spostando delle lettere, se il nome di Ovedaine è riportato correttamente nei crediti del film…
Quindi, Odevaine figlio del produttore Ovedaine.
Insomma, Tepepa come “matrice cinematografica” di mafia capitale…
P.S. Sono mie deduzioni, ma a naso direi di averci imbroccato…

Luciano Casamonica dichiara riguardo il suo ruolo in Tepepa e annessi profumati guadagni, 15 milioni di lire all’epoca come dire circa 300.000€ oggi:

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Ma solo io trovo la voce di Tomas Milian fastidiosa,al limite dell’ascoltabile a volte sembra recitare fuori tempo, a “rilento” come se inventasse le battute al momento…intendiamoci il film mi è sempre piaciuto anche avendo i suoi difetti…comunque faceva bene Sollima a farlo doppiare da Pino locchi…ma poi quel finale con Luciano Casamonica al galoppo? Ho seri dubbi che il clan Romano dei Casamonica avesse voci in capitolo sulla produzione…

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A me l’auto-doppiaggio di Tomas Milian in questo film non dispiace, anzi credo che in questo specifico ruolo, in cui si “eleva” dalla condizione di peone a rivoluzionario, ritengo sia ancora più centrato di quello di Locchi che invece identifico come perfetto per dar vita alla voce del Quarto Stato, di Cuchillo per intenderci.
L’effetto che dici tu però si vede nella versione italiana… Probabilmente è legato al fatto che il film sia recitato in inglese, difatti la stessa sensazione si ha nel doppiaggio di Orson Welles, della pur meravigliosa voce di Corrado Gaipa.

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