Terremoto all'italiana

Ditemi la vostra

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/vignetta-hebdo-terremoto-35821b39-052b-4da0-b1dd-9dc267307aa1.html

Ovvie reazioni indignate da tutte le parti, probabilmente la vignetta è un modo per sottolineare la gestione che facciamo del nostro paese in quanto area sismica (non solo post evento quindi ma anche pre, in tutta la penisola), all’ “italiana” in quel senso, il tutto declinato alla Charlie Hebdo

È l’ennesima conferma che l’adagio che esalta la facilità dell’essere froci col culo degli altri è sempre attuale.

A me Charlie Hebdo non è mai piaciuto, lo leggevo quando vivevo in Francia perché cercavo una specie di alternativa a Il Vernacoliere (cosa che peraltro non è nemmeno lontanamente) ma, per quanto ci abbia provato, non sono mai riuscito a farmelo piacere. Non faceva per me, pace. Raramente ho sorriso (e ancor più raramente ho riso) con le loro vignette.

Però è giusto che esistano, così com’è giusto che esistano tutti i giornali (ma anche i cantanti, i registi, gli scrittori o le semplici persone) che mi fanno cacare e che sono lontani anni luce da me, dalla mia testa e dai miei modi.

A me questa vignetta non piace (così come non mi piacevano gran parte delle vignette su Maometto e soci) ma mica perché la trovi offensiva o irrispettosa. Per me ha tutto il diritto di esistere, così come devono esistere i quotidiani che aborro (da Libero al Fatto Quotidiano), dico solo che è brutta, come gran parte delle loro vignette. Non ne faccio un discorso sul rispetto o su altro, figuriamoci. È brutta e basta.

Ora sicuramente gran parte degli indignati sono quelli che dopo la strage di Parigi si schieravano con il giornale e invocavano al suo (peraltro sacrosanto) diritto di fare satira su qualsiasi argomento senza dover temere che un commando armato facesse irruzione nei loro uffici per lavare l’offesa col sangue. Ora diranno che i terroristi hanno fatto bene a decimare la redazione e bla bla bla.

È tutto incredibilmente prevedibile (e quindi noioso)

charlie hebdo, lo dissi anche in altri frangenti, fa provocazione allo stato puro piuttosto che satira, qualcosa di simile a quella che faceva in italia Il male ma senza raggiungere certe vette, o perlomeno può darsi che essendo italiano e non francese io non le colgo

però sinceramente la provocazione per la provocazione non mi appassiona (più) per niente, fosse per me avrebbero già chiuso nel senso che mai ho comprato cose loro e mai le comprerò, però altrettanto sinceramente la questione neanche mi indigna, sono fatti così non lo si scopre adesso e la libertà di espressione non va a momenti o a coinvolgimenti personali


minchia sono d’accordo con brass chiudete l’internets

A mio parere, una normalissima vignetta. Non fa ridere, ma non rompessero il cazzo.

Ciò detto, ogni volta che leggo robe tipo “monta la protesta sul web” lollo roflando.

Ricordo ancora quando, il mese successivo al disastro del moby Prince il vernacoliere uscì con una storia (a puntate, in teoria) dedicata a tale evento, naturalmente in modo satirico e come fonte di ispirazione, senza nomi reali. Ebbene, montò una protesta tale che furono costretti a ritirare le copie in edicola ed a chiedere scusa nel numero successivo, precisando però che lo scopo non era, chiaramente dico io, prendere in giro morti e parenti ma mettere l’accento sulla situazione in sè. Quel numero ce l’ho, come quelli degli ultimi 32 anni. Per hebdo, la penso pari pari al Polla, sono così è così rimangono, piaccia o meno, nel dubbio basta non leggerli.

Certo che se, con una pistola alla tempia, mi imponessero di scegliere se stare con Charlie o con gli “indignati” italiani, sarei in grande imbarazzo. E penso che starei con Charlie, nonostante in questo caso, come in molti altri, la vignetta sia pessima e anche fuori luogo.

Comunque, giusto per curiosità, escludendo chi è purtroppo direttamente coinvolto in questo disastro e di cui giustifico assolutamente l’incazzatura, quanti magari hanno sorriso per le vignette sulla strage di Nizza o le torri gemelle o la famosa battuta che hitler si è suicidato quando gli è arrivata la bolletta del gas? Voglio dire, se si è disposti a tollerare la satira, anche cattiva, su eventi tragici all’estero si dovrebbero vedere sotto la stessa ottica anche i nostrani. Sempre per citare il vernacoliere, anno 1986, febbraio mi pare, dopo il disastro del challenger (lo shuttle esploso in volo) c’era una vignetta con l’esplosione della navetta circondata da fumo e fiamme con scritto: “quest’anno i fuochi d’artificio li offre la Nasa”… :smiley:

Allora, parliamoci chiaro: la vignetta “incriminata” è all’insegna dell’umorismo nero, anzi nerissimo. Può piacere o meno. Per quanto mi riguarda, ho visto di meglio, ma anche di peggio. Ai suoi tempi, “il Male” ne sfornava di ancora più cattive e feroci, più o meno azzeccate, più o meno divertenti, più o meno condivisibili. Ma il fatto che un Pietro Grasso (per gli amici, “Fatty Pete”) dica “mi fa schifo”, è peggio: avrei gradito dicesse che fanno MOLTO MOLTO MOLTO più schifo quelli che han costruito case ed edifici vari senza adeguati “aggiustamenti” antisismici. In tal senso, gli “indignati italiani” sono davvero disgustosi. Poi liberissimo il signor Grasso di non farsi piacere la vignetta. Dopodichè, CH c’ha preso in pieno con la seconda vignetta apparsa sul web, il cui sacrosanto messaggio è: italiani, non rompeteci il cazzo, le case di merda non le abbiamo fatte mica noi. Come spesso accade, gli italiani son bravissimi a vedere la pagliuzza nell’occhio altrui, ma della trave nel loro CULO non se ne accorgono mica! CH fa disegni, non ammazza nessuno.
P.S. Però una piccola osservazione a lorsignori di CH la faccio volentieri: nei giorni successivi alla strage del 14 luglio, han forse messo sulla rivista una vignetta con rappresentati i morti sul lungomare di Nizza, e sopra un titoletto tipo “Insalata nizzarda”? Così, tanto per sapere se hanno fegato a 360 gradi…

Certo.
Ricordo una vignetta dove al posto dei fuochi d’artificio c’erano fontane di sangue che schizzavano le persone che guardavano dal lungomare.

Bè, dimostra almeno che quelli di CH i coglioni ce li hanno. Noi, invece, abbiamo gli “indignati d’assalto”: ovvero, i coglioni ce li teniamo in casa…

Beh non ci voleva Einstein per capire che quelli di CH hanno sotto i coglioni, eh… al di là del parere sul loro lavoro, dico. Quelli fanno vignette sull’islam e maometto da anni, rischiando in proprio. E sappiamo poi cosa è successo.

Con queste vignette sul terremoto italiano cosa rischiano? Un duro editoriale di mario giordano, al massimo.

Che è quasi peggio di finire sparati, eh…

Il commento dei tizi di Feudalesimo è libertà:


La schermata è spassosa, ma purtroppo veritiera. Tale atteggiamento ce l’hanno in questi giorni “il Giornale” e “Libero”, due quotidiani per lettori politicamente “moderati”. Se per “moderati” si intendono Charles Manson, Torquemada e quel porco merdoso di Breivik, ovvio…

Bah, vignette davvero di pessimo gusto… da parte mia non meritano commenti non solo perché toccano un dramma, ma perché al solito sono intrise di razzismo nei nostri confronti da parte dei francesi e questo mi fa girar le palle all’ennesima potenza, perché conosco personalmente il loro razzismo avendolo provato sulla mia pelle. In ogni caso trovai pessime anche le vignette su Maometto, sia chiaro.
Alla fine, comunque, spiace constatare che siamo visti come sempre, che siam fermi alla copertina dello Spiegel di 40 anni fa… E in questo c’è un’enorme parte di colpa nostra…

Proprio in queste ore stanno venendo fuori ulteriori dettagli, su manchevolezze (per usare un eufemismo…) nella costruzione delle case delle zone colpite dal terremoto (dove già c’erano stati due sismi, nel '97 e nel 2006). Il che mi fa pensare che quelli di CH ci sono andati ancora leggeri, nel trattamento della faccenda…
P.S. Per quanto mi riguarda, i francesi di Parigi e quelli della provincia (ovverosia, TUTTI gli altri!) son due cose ben distinte. Gli…extraparigini sono decisamente più abbordabili e affabili. So che non si dovrebbe generalizzare, ma la mia esperienza diretta mi ha insegnato questo.

Mah, io son stato a Lione e paraggi e francamente mi è bastato… L’unica zona in cui mi son trovato abbastanza bene è stata la Costa azzurra e Marsiglia…

Mah, sulla questione delle case ci sono di certo le solite ladrate italian-style, ma ricordiamo che gran parte delle case crollate sono ultracentenarie, i nostri centri storici non sono quelli di Kobe o del Cile, con le case di legno a un piano…
Ti voglio vedere a rendere antisismico il patrimonio storico italico…

Aspetta, se come ha scritto Federico utilizzano lo stesso stile anche per le stragi di casa loro non credo li si possa accusare di razzismo o doppiopesismo.

http://www.glistatigenerali.com/relazioni/la-vignetta-di-charlie-hebdo-spiegata-a-mia-madre/

Analisi interessante postata da un mio amico su Facebook.
Poi, è più che comprensibile che a molte mie conoscenze ha generato dei sentimenti non proprio pacifici, continuo a credere che la sensibilità individuale sia qualcosa da difendere.

Se la vignetta è quella che si trova in rete, non mi pare proprio che ci siano altri significati. Appunto come ha detto il colosso triestino, avessero messo insalata alla nizzarda, piuttosto che “strage di mangiapatate” forse saremmo stati alla pari.
Ma alla fine, chissenefotte di 'sti transalpini… E comunque gioisco per l’imbarazzo dei radical-chic di Je suis Charlie, che è lo stesso dei vacanzieri vip capalbiesi di fronte all’arrivo del gruppo di sparuti immigrati…
Mi spiace solo che quei mentecatti di Sallusti, Giordano, Belpietro ecc. ci possan speculare sopra. Andassero tutti, ma tutti, da destra a sinistra, solennemente a fare in culo.

Questa è l’intellighenzia, la classe di intellettuali che ci rappresenta… poveri noi.