L’ho appena visto e direi che si stacca dal primo di una spanna. Damien Leone, oltre ad aver creato un villain iconico, indubbiamente sa girare. Tensione e repulsione: usualmente è difficile vederle ben offerte contemporaneamente.
Anche la svolta fantasy per me ci sta.
Gli FX sono ancora una volta eccezionali. Secondo me negli USA ci sono più produttori di effetti protesici che negozi di alimentari.
Il grosso problema è lo sbrodolamento. Quasi due ore di sta roba dopo un po’ anestestizzano.
Le oltre 2 ore non mi sono pesate. L’ho trovato davvero un buon film . Gli ultimi 20’ nel luna park sono notevoli. Con soli 250mila dollari, Leone ha fatto miracoli. A livello di effetti speciali, ma anche come apparato scenografico. Sa pure dirigere gli attori : non eccelsi, ma tutt’altro che cani. Ma il pezzo forte è ovviamente lui, Art. Efferato, sadico, ghignante , silente. Finale apertissimo, quindi il terzo capitolo sarà indispensabile. O quasi…
P.S. Superba l’edizione Midnight. A livello tecnico, e per gli extra.
Divertente per le situazioni blood & gore durette, con un villain carismatico. Onestamente la storiella la trovo banalotta, non stimo così tanto Leone anche se gli riconosco una certa abilità nel creare atmosfere malate (vedi anche il prequel del primo Terrifier, incluso nell’edizione deluxe della Midnight Factory). Comunque il riscontro dal pubblico c’è stato, al TOHorror Fantastic Film Fest avevamo fatto il sold out in Sala 1 (la più capiente). Con buona pace di chi sosteneva che lo splatter ormai non tirasse più…
lui davvero oltre pennywise, oltre micheal myers e jason, oltre tutto. a me piacque assai anche il primo e come giustamente ricordi, il prequel in all hallow’s eve. davvero il miglior refresh che lo slasher potesse sperare di vantare.
Ho capito che solo io sono stato soggetto all’effetto “Guerra e Pace” ma ci può stare. Il punto è quello che ha toccato @Tuchulcha e cioè che anche per me la storia è banalotta per cui portarla avanti così a lungo alla fine mi depotenzia l’effetto shock della messa in scena che nei miei gusti serve ma non è sufficiente.
P. S. : la ragazzina mi ha inquietato più di Art…
beh si la storia va proprio linearmente da A a B senza fronzoli forte solo di una coazione a massacrare, ma è una prerogativa di tutti gli slasher (non ne ricordo uno che abbia mai brillato per profondità o elaborazione del plot). posso capire che possa stufare, ma leone è così generoso nella messa in scena e nella teatralizzazione delle truculenze che alla fine ne vorresti una terza ora.
temo infatti che avrà un ruolo fin troppo centrale nel 3. che a sentire il regista sarà anche più efferato di questo.
Visto nuovamente pure questo secondo capitolo, e rivisto pure col commento audio di Leone.
Commento raccomandato in quanto, a parte tutti gli interessanti dettagli su lavorazione, effetti, cast, location ecc., Leone ribadisce di non essere uno che spiega in modo esplicito tutte le situazioni che gira, e nel commento qualche chiave di lettura aggiuntiva la dà. Ad esempio, tutta la parte all’Art Cafè, più che un sogno, sarebbe una sorta di prova di iniziazione di Sienna, un test volto a capire se è veramente lei la prescelta per eliminare Art.
Rimane nella nebbia tutto il resto della carne buttata al fuoco: il padre, la bambina (cos’è? perchè qualcuno la vede e qualcuno no?), Art stesso…
Per il resto rimane un gran film (la durata non l’ho mai trovata un problema); tutta la parte al Terrifier è un capolavoro.
Ecco forse io il personaggio della sfigurata l’avrei tolto dalle palle già col primo capitolo: qui alla fine sembra venir posseduta dalla bambina, in Terrifier 3 dagli spezzoni che ho visto pare diventare una complice di Art nelle uccisioni…mah, vedremo che sviluppo gli avrà riservato.
Memore anche delle opinioni su questo topic, ho skippato il primo e visto direttamente questo secondo capitolo e mi ha convinto. Pur essendo troppo cattivo per i miei gusti, ne riconosco l’originalità e non mi sorprende che abbia avuto un tale successo, gli effetti poi fanno metà dell’opera e sono veramente ben fatti, ci credo che la gente vomita al cinema.
L’atmosfera onirica per me è la cosa che funziona di più e temo potrebbe rovinarsi spiegando ciò che succede. Non fa per me, ma vivaddio finalmente qualcosa che non è il solito compitino prevedibile creato in laboratorio. I ragazzini hanno ragione.
Io spero,a proposito del primo capitolo, che i diritti in possesso di quei “galantuomini” () della Cinemuseum siano scaduti. Affinché, tra qualche mese, la cara Midnight possa fare un bel cofanetto con la trilogia intera del buon() Art. Non chiedo la luna, o miracoli…
Preferisco le cose pazzarielle e avevo letto un po’ ovunque che il primo è uno slasher abbastanza standard. C’è sempre tempo per recuperarlo in ogni caso.
Hanno trovato chissà in che cassetto le “ultimissime” copie del DVD, Blu-Ray e edizione lenticular, sono in vendita proprio ora. Rispettivamente 28.90 euro, 39.90 e 249.90.
250 euro, li avrei spesi solo se venivano sulla porta di casa mia Leone e Thornton, a portarmi il disco. Poi li facevo accomodare, per due chiacchiere e quattro risate. Ma le birre le portavano loro, eh. Erano incluse nei 250 da me sborsati, che cacchio…
Quale occasione migliore per recuperare il film in oggetto se non Halloween?
Terrifier 2 mette in scena la “resurrezione” di Art il Clown e il delirio di sangue da lui imbandito si innalza a livelli molto più efferati rispetto a quelli del primo capitolo. Tolto l’uso dei cellulari, sembra davvero di tornare nella golden age degli slasher dove, in mezzo a incubi di kruegeriana memoria, un pazzo serial killer uccide, squarta ed eviscera come un Michael Myers più feroce munito di un perfido senso dell’umorismo. Ad Art non serve la parola, i suoi ghigni e la creatività omicida bastano ad elevarlo a nuova icona horror post-2000.
Le (più di) due ore non costano fatica allo spettatore ma, devo ammetterlo, nel finale cede leggermente e il tocco fantasy alla Jason va all’Inferno non è proprio il massimo. Le scene ultra-splatter tanto strombazzate (su tutte quella della camera da letto) certo sono d’impatto ma comunque ben lontane dal far star male o addirittura far svenire la gente come ho letto in giro su internet; la carneficina del clown, pur violentissima, è tranquillamente sostenibile e in nessun caso mi ha provocato un disgusto tale da distogliere lo sguardo.
Meglio del primo quindi? Sì, ma per un giudizio completo sulle gesta di Art preferisco aspettare e vedere il prequel All Hallow’s Eve e il terzo atto.