Terrifier (Damien Leone, 2016)

Re-visionato in attesa dell’imminente terzo capitolo.
Come la prima volta, continua a piacermi e mi fa venir voglia di vederlo ancora e ancora.
Sì, è praticamente il rifacimento del terzo corto che stava in All Hallows’ Eve.
Sì, invece di elaborarlo secondo i canoni classici dello slasher, quindi assassino con relativo trauma/evento scatenante la sua furia omicida, l’ha preso e gonfiato inserendo scene su cui non si svilupperà nulla e che non sottendono nulla (la gattara?!?).

Eppure nonostante ciò lo trovo un film affascinante, indubbiamente ben girato visto anche il budget dichiarato di 35k.
Gran parte del merito è sicuramente la caratterizzazione di Art, sia fisicamente che nell’interpretazione di David Howard Thornton. Monocromatico, dinoccolato, un viso che non è un clown bensì un mix tra un clown, una strega e un demone…perfetto e iconico; come nei fondamentali del genere, non si vede l’ora che appaia sullo schermo.

Riguardo la fotografia del film, in particolare i colori sparati, Leone dice che è stato un voluto omaggio a Dario Argento e Suspiria.

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