Ottima l’edizione DVD IIF.
Il video 1.85:1 anamorfico, ottenuto dal riversamento di un master perfettamente restaurato e totalmente privo di graffi e spuntinature è di qualità straordinaria per un b-movie del '65. La presenza di qualche salto di fotogramma è nella norma per films così datati.
La leggera desincronizzazione audio-video nella parte iniziale del film è tollerabile per i meno pignoli.
In questa pellicola non troviamo di certo il miglior Bava: il ritmo è lento, la scenografia è monotona e le interpretazioni non brillano. Manca inoltre una vera colonna sonora. Il film perde il confronto con i migliori b-movies di fantascienza inglesi o americani. Carino comunque il finale.
Dissento in toto. Bava, con pochissimi mezzi e usando scenografie di altri set (in pratica "4 sassi di cartapesta) ha creato un capolavoro della fantascienza nostrana, che non aveva certo in mente di competere con i film coevi o precedenti di produzione americana, ma ha invece influenzato la fantascienza anni 70 del cinema americano (ad esempio la scena degli scheletri nell’astronave…ha di certo influenzato il Ridley Scott di Alien).
Anche la colonna sonora, composta prevalentemente da rumori ambientali e suoni elettronici, dà una sensazione ipnotica.
Come ben ha scritto Pezzotta nel suo libro su Bava pubblicato dal Castoro, il film rimanda peraltro ai temi del contagio e dei vampiri: insomma, il Maestro, anche qui, ha ben giocato con gli stilemi del Gotico.
E’ ormai di moda fra i “bavologi” fare dei distinguo fra Bava “maggiore” e “Bava minore”. Onestamente trovo difficoltà in questo genere di selezione, a parte pellicole imho non eccezionali come Cinque bambole per la luna d’Agosto mi pare che i suoi fantastici siano tutti di alto livello. Quanto a Terrore nello spazio, condivido in pieno l’opinione di Caltiki; splendida miscellanea di fantascienza e horror, con un finale “a sorpresa” degno del miglior Richard Matheson.
Concordo con gli ultimi post sull’importanza del film,non solo per il cinema di fantascienza italiano ma anche per quello americano (del resto il film di Bava fu distribuito con discreto successo in America dalla American International Pictures e l’indubitabile influenza che il film ha avuto per esempio su Alien è da più parti riconosciuta).
Vedo che l’influenza che questo film avrebbe avuto su “Alien” è molto gettonata. Io non sono fresco di visione del film di R. Scott ma a parte un “ritrovamento di resti” non vedo altre similitudini: il thrilling creato da “Alien”, diversamente dal film di Bava, è basato più sull’azione che sull’atmofera.
Piuttosto, vedo un’analogia fra “Terrore nello spazio” e “L’invasione degli ultracorpi” di Don Siegel (1956) (naturalmente solo nell’idea di base del “furto” di identità). Il film americano in questione lo considero però ben superiore, più dinamico e meglio articolato.
Comunque non dico che questo film di Bava sia brutto: diciamo che è carino.
O’ Bannon giura e spergiura che quando ha scritto la sceneggiatura di Alien manco lo conosceva, il film di Bava. Può darsi sia vero, visto che come mi raccontava Gervasini anni fa Walter Hill aveva apportato modifiche abbastanza marcate allo script originale. E non mi sembra inverosimile che da buon cinefilo Hill possa aver visto e apprezzato Terrore nello spazio, citandolo nel fantahorror di Scott. Certo è che le somiglianze sono notevoli: il messaggio di soccorso che è in realtà un invito a stare alla larga, il pianeta desolato, l’astronave aliena coi resti fossili dei suoi giganteschi occupanti… quanto a Ridley Scott, a detta di O’ Bannon avrebbe visionato in seguito il film di Bava mostrando scarso apprezzamento.
Naturalmente le analogie tra Terrore nello spazio e Alien a cui facevo riferimento nel mio precedente post in questo 3d sono state colte da studiosi o semplici appassionati di cinema ma non ammesse dagli autori di Alien(del resto non succede molto di frequente che gli autori di un film ammettano esplicitamente i modelli che più o meno consapevolmente li hanno ispirati).Comunque la scena del ritrovamento dei resti alieni giganteschi dovrebbe far pensare anche chi sostiene che tra i due film non ci sia il benchè minimo elemento in comune.
beh ammetto di non averlo mai visto però mi hanno detto che e bello come film…!!!
p.s ( un messaggio ai moderatori: nion capisco perche mi abiate messo in punizione io non ho fatto nulla di male…!!! toglietemi la punizione non faccio niente a nessuno lascio solo messaggi nei film in qui o gia visto o devo vedere e leggo le discussioni nulla di piu…!!! per piacere!!!)) spero che legiate questo messaggio BY THE ROCK un vostro forumista che e fiero di questo forum.!!!
Riesumo questo thread dall’oblio (l’ultimo post dell’indimenticato “The Rock” risale al 2007!) per postare un interessante video d’epoca saltato fuori dal tubo dopo la visione dello speciale su “Cani arrabbiati” linkato da Giorgio Brass nella relativa discussione.
Si tratta di una puntata della trasmissione tv “l’ospite delle due”, risalente al 1975 e condotta da un Luciano Rispoli totalmente privo del celebre timbro vocale imitato da Max Tortora
Nella puntata in questione gli ospiti in studio erano Mario Bava e Carlo Rambaldi. I due maestri nei poco più di 20 minuti di durata del filmato hanno modo di spiegare (e mostrare) ai telespettatori alcuni dei loro trucchi del mestiere. Ho postato qui il video dato che nel finale si parla di “Terrore nello spazio”. Sperando di far cosa gradita agli appassionati… buona visione!
Hai controllato se il dvd della Artus ha eliminato il problema del fuori sincrono?
Riguardo la tua domanda… non saprei dire: non avendo il dvd de “I tre volti…” nell’edizione Sinister ma in quella Uk della Anchor Bay io non avevo mai visto questa trasmissione…
Considerato il fatto che questo film venne girato senza soldi praticamente lo trovo veramente un gran film. Essendo un gran fan di Bava potrei essere di parte però vedendo gli effetti speciali che ha saputo creare dal nulla c’è da applaudire. Somiglia a Ercole al centro della terra in alcune cose e anche qui vi è un trucco con la polenta che bolle illuminata da una luce rossa per farla sembrare lava. Bava è stato un genio del cinema e qui forse lo dimostra più che negli altri suoi lavori
:yes:
