Tesi di laurea su un genere al di sotto di ogni rispetto

Ciao a tutti.
Sono un nuovo forumista, ho 23 anni e studio all’università di Torino.
Ho scelto come argomento della mia laurea il poliziesco à la italiana.

Il nodo teorico sarà cinema-storia, e vorrei indagare il rapporto tra poliziesco e anni di piombo. Infatti come tutti saprete il cinema “di serie A” negli anni 70/80 ha sempre evitato di considerare frontalmente le tematiche che incendiavano il paese in quegli anni, mentre il cinema di serie B, di riflesso e di compenso, ha filtrato attraverso i meccanismi di genere i cosiddetti anni di piombo. Non proprio -o non solo- tematizzandone gli avvenimenti (per quello bisognerà aspettare almeno certo cinema degli anni '90: è stata una digestione lenta…), ma piuttosto “misurandone la temperatura” sociale.

Io lo so che questo è un forum di appassionati e quindi-forse-non ve ne fregherà un cazzo, ma io penso che il livello accademico e quello popolare non debbano restare così divisi. Se ho scelto queso argomento è prima di tutto l’interesse personale: amo il poliziottesco e mi interessano quegli anni, in cui la Repubblica è sempre stata sul filo di una guerra civile, la democrazia crollava mentre la si costruiva e la violenza urbana esisteva davvero anche da noi e non solo a Chicago.
Mi sembra di un’attualità sconcertante, tra l’altro.

Vi scrivo qui perchè vorrei conoscere appassionati del genere, che sicuramente mi potrebbero insegnare tanto.
Se vi sentite di consigliarmi qualche titolo, di film o di libri, che secondo voi sono indispensabili al mio discorso, io sarei davvero felice.
Se poi ci fosse qualcuno di Torino(nera) come me, ci si potrebbe anche incontrare per vedere e discutere i film dell’italia che odia(va)…

Mario

ti consiglio per iniziare “la polizia accusa, il servizio segreto uccide”. ciao!

Tutto il cinema di Damiano Damiani…

ciao e benvenuto!
bella e interessante la tua tesi… ti consiglio l’intera sezione Italia A Mano Armata di questo forum… vera e propria miniera di informazioni preziose per una tesi come la tua.
ti consiglio anche il sito della Pollanet Squad, che è il punto di riferimento per ogni amante del genere.

Di attualità?

In un recente sondaggio un liceale del Parini di Milano ha dichiarato che Aldo Moro era un pittore.

Il libro di Christian Uva “Schermi di piombo. Il terrorismo nel cinema italiano”.

San Babila ore 20, Italia ultimo atto, Io ho paura, La polizia ha le mani legate, La polizia ringrazia, Milano trema…Nucleo zero,

Tranquillo, Mario: l’approccio accademico al cinema di genere è ormai sdoganato da un pezzo (io nel '97 ho discusso la mia tesi su Lucio Fulci, figurati). Per quanto riguarda titoli attinenti agli anni di piombo, oltre ai due classici di Sergio Martino (La polizia accusa e Milano trema) mi sentirei di consigliarti anche un titolo della trilogia di Mark il poliziotto diretta da Stelvio massi. Il titolo al momento mi sfugge (tra poco faccio una ricerca veloce e te lo comunico) ma l’idea di fondo è che la strada del protagonista incroci quella di alcuni terroristi di estrema sinistra (capitanati dal luciferino John Steiner), che poi si scopriranno manipolati da forze politiche eversive più grandi di loro…

Trovato! Il film di Massi sopracitato è Mark colpisce ancora. Altri titoli interessanti ce ne sono. Ad esempio, La Polizia incrimina la legge assolve di Castellari ventila la possibile collaborazione fra contestatori politici (contrari anche loro agli assassini a sangue freddo) e forze dell’ordine. E poi naturalmente Milano calibro 9, con l’attentato alla stazione di Milano che in un primo momento viene attribuito agli anarchici. Ne La Polizia chiede aiuto di Dallamano vengono addirittura mostrati filmati posticci di scontri fra le forze dell’ordine e gli studenti. La polizia sta a guardare ipotizza un legame fra la piaga dei sequestri di persona e l’eversione nera; mentre La polizia ha le mani legate si ispira in maniera palese al caso Pinelli. Sono tutti film facilmente reperibili in DVD, materiale su cui lavorare ne hai parecchio…

Aggiungerei anche Sbatti il mostro in prima pagina di Bellocchio, sebbene non si tratti propriamente di un poliziesco… ma col tema degli anni di piombo ci può stare bene

Mmm, meglio non sviarlo. Se no sai quanti film politici potrebbe citare? Atteniamoci ai polizieschi duri e puri, ce n’è a bizzeffe. Dovendo stilare una lista ragionata, di quelli sopracitati menzionerei questi:

La polizia ringrazia (il primo sul tema “commissario di ferro contro i golpisti neri”)
La polizia accusa: il servizio segreto uccide (legami occulti fra servizi segreti, alta finanza ed eversione nera)
La polizia sta a guardare (alleanza fra Anonima Sequestri ed eversione nera)
La polizia ha le mani legate (caso Pinelli)
La polizia chiede aiuto (pur trattando tutt’altro tema - quello della prostituzione minorile - insiste molto nell’indagare sul mondo giovanile, gli scontri di piazza fra polizia e studenti vengono più volte citati)
Mark colpisce ancora (terrorismo di sinistra manipolato dai servizi segreti- tesi in seguito riportata in auge in più occasioni dalla magistratura e da alcuni ambienti politici)
Quelli della calibro 38 (l’argomento è di tutt’altro tenore - un malvivente ricatta le forze dell’ordine con una serie di attentati dinamitardi - ma è evidentemente ispirato alle stragi di Piazza Fontana e compagnia bella, lo potresti citare come esempio di quanto l’emotività legata a simili avvenimenti abbia influenzato il cinema popolare del periodo)
La polizia è al servizio del cittadino? (il commissario ha un figlio contestatore col quale i rapporti sono difficili, quindi si potrebbe inserire in un discorso sui legami fra la contestazione studentesca e la conflittualità generazionale)
Milano calibro 9 (il fatto che l’attentato venga in un primo momento attribuito agli anarchici richiama alla memoria il caso Valpreda)

Altri titoli mi verranno in mente, intanto comincia da questi. :slight_smile:

Per questo hai escluso anche San Babila ore 20?

Se tratti anche il tema del vigilantismo(dato che sono stati citati la polizia ringrazia e la polizia sta a guardare) come possibile rimedio alla criminalità, ti consiglio anche L’arma (1978) di Squitieri, autore principalmente di film che trattano della mafia…

Ma se apre anche al vigilantismo dovrebbe cominciare ad includere anche Roma Violenta, Il cittadino si ribella, Il Giocattolo ecc ecc… non finirebbe davvero più! :rolleyes:

Noooo! La sua tesi di laurea è sui rapporti fra gli anni di piombo e il cinema poliziesco!! Spremetevi le meningi e tirate fuori titoli attinenti, o diventa il solito thread-minestrone su tutto lo scibile del poliziesco nostrano.

Ovvio. Qualche titolo si può citare come esempio di quanto il cinema “alto” spesso abbia trattato parallelamente temi affrontati dal poliziesco (vedi Cadaveri eccellenti, che ha molti punti di contatto con La Polizia ringrazia), ma appunto come esempi di “protopoliziesco”. Credo che a Mario interessino soprattutto titoli appartenenti in pieno al genere; come imposterà la tesi poi ovviamente è affar suo.

Pensavo che potesse interessargli…

Iniziare a leggere quanto è già stato scritto in forum sarebbe un ottimo inizio.

Be’, è ovvio che per trattare un simile argomento Mario dovrebbe prima esporre in maniera succinta la genesi del cinema poliziesco italiano. Indi la lettura di quanto scritto nel forum sarebbe utile. Altre letture consigliate il recente libro di Roberto Curti sul poliziesco de’ noartri e lo speciale Nocturno Cinema sul poliziesco all’italiana (ma non so se l’abbiano ancora in catalogo).

Riguardo ai soli titoli di film, mi permetto di citare un titolo a me caro, da voi peraltro già citato in altri pos:

  • IMPUTAZIONE DI OMICIDIO PER UNO STUDENTE…più anni di piombo di così si muore. Anche se non è propriamente un poliziesco.

dal momento che si stanno menzionando titoli che trattano il tema dell’eversione nera… propongo Poliziotti Violenti, che mi sembra ancora non sia stato consigliato.
certo non è un capolavoro… ma nemmeno un brutto film, fa la sua figura;)
anzi stasera penso proprio di rivederlo:)

Grazie mille ragazzi, siete davvero fantastici :wink:

Io sto impazzendo invece perchè cavalco continuamente il rischio di aprire cento sotto-tesi e di non capire più da che parte voglio tirare…!
Ma anche questo è un aspetto del genere che è importantissimo direi, no?
cioè è un mare magnum di cose… Comunque il protopoliziesco di Lizzani a me piace tantissimo, san babila - lutring - banditi a milano ( che secondo me non è poliziesco) … e penso di usarlo, secondo me è pertinente per descrivere il passaggio dal neorealismo nero al poliziesco, dalla logica del bisogno (ammazzo per mangiare) alla logica del profitto (ammazzo per comprare).
Però voglio evitare rosi,bellocchio (sbatti il mostro… mi piace un casino!) e petri…ovviamente perchè fanno parte di un cinema che parte da premesse totalmente differenti e a volte rema anche contro il poliziesco italiano.
Lascerò stare anche Fernando Di Leo e soprattutto Milano Calibro 9 perchè mi piace troppo e si meriterebbe una tesi a parte (come infatti ne sono state scritte già tantissime). Invece Damiano Damiani è uno dei miei preferiti, anche del periodo 50/60 …
Per il resto, adesso mi leggerò attentamente quello che mi avete scritto e mi scriverete, ho già letto il manuale di curti e ho sentito la redazione di nocturno per alcuni dossier. Poi sto cercando Buttafava e…niente, mi ucciderò di film, non vedo l’ora!!

Grazie ragazzi siete davvero i migliori… e io… ce la farò!:awesome:

Io ti consiglierei di cominciare dal tracciare una microstoria del poliziesco all’italiana, come ti avevo già accennato. Di conseguenza citerei tanto i proto-polizieschi anticipatori del genere come le sopracitate pellicole di Lizzani, Damiani ecc. per poi menzionare i pionieri (quindi Di Leo andrebbe citato obbligatoriamente). Dopodichè concentrati sull’argomento della tesi (ovvero il legame fra il genere poliziesco e il clima politico degli anni di piombo), esaminando i titoli elencati e magari tracciando un parallelismo con altri titoli “non di genere” come quello di Bellocchio e altre cose tipo Italia ultimo atto, Cadaveri eccellenti eccetera. Ad ogni modo il prof che ti assisterà nella stesura della tesi saprà darti i suggerimenti necessari. :wink:

Professore perchè non lo assiste lei?