Teste Rasate (Claudio Fragasso, 1993)

Ieri mi sono gustato questo film di Fragasso edito Multivision.
Beh sono rimasto sorpreso; sarà che mi aspettavo un brutto film e invece…
Buono il ritmo…la musica non è proprio un granché e il livello degli attori a volte lascia un po’ a desiderare(v.la Gueye)…ma nonostante questo non sono rimasto affatto deluso…
I nazi veri bastardi soprattutto alla fine quando il poveretto arriva ferito a morte nel covo con i trenta milioni e loro non l’aiutano, ma si prendono i soldi e scappano. tra l’atro questo si ricollega anche ad una frase di uno dei suoi vecchi, ma veri amici del bar quando dice che “il gruppo” in realtà se ne fega di te.
Mi ha deluso infatti il finale dove, per mantenere la coerenza del film, Fragasso non avrebbe dovuto far partecipare anche i Nazi al funerale…
Buon film…

Lo vidi 7 anni fa da un amico. Anche a me nel complesso lasciò soddisfatto.
Ricordo le positive interpretazioni di Giulio Base (Ottimo Fuhrer) ,Tognazzi e Flavio Bucci.
Tra l’altro noto una bella contrapposizione tra il Derek di American Historyx “L’Erba è Da Negri, Rispetta te stesso”
e Marco di Teste Rasate Un Nazi e Una Canna.
Alla faccia della coerenza poi…:smiley: Canne e Zaira…e poi?:smiley: :smiley:
Ovviamente è una storia che parla, nello specifico, della fragilità, dell’ipocrisia e dell’incoerenza del gruppo, come ricordava LaBelva
Ben realizzate le scene nel covo e alcuni dialoghi.
Buona dose di violenza.
Finale Amaro, ma per me non deludente : I Nazi dovevano rendere onore di facciata al Camerata caduto, e così fa intuire che poi reclutano anche i 2 ragazzetti che si incuriosiscono, ed il film si chiude sul ghigno di un GiulioBase Compiaciuto.

Ricordo con piacere La Honda NSR125 di Marco e La Vecchia e Massiccia Volvo760 del fuhrer.

Tra l’altro se non ricordo male il tema principale della colonna sonora fa parte di una canzone di Sergio Cammariere.:confused:

Infatti è come dire “scisso” in due parti.

Questo è vero…ma senza la presenza dei nazi sarebbe stato un film molto più cinico…parere personale comunque.

gran film, lo riguardo sempre volentieri. molto bello il cambiamento di tognazzi, il suo incazzamento, soprattutto col negoziante giudeo (peraltro evidentemente uranista).
tra l’altro un sosia identico a giulio base viene in curva con noi (solo che invece di fuhrer lo chiamano “debuleza” perchè è un tossico…).

un superlativo Flavio Bucci

L’unico film di fragasso che si possa definire tale.

Sosia italiota di Al Pacino:D

Un film a metà. Se le intenzioni di Fragasso (così come la messa in scena) di mostrare un preoccupante fenomeno all’epoca in espansione come quello del neonazismo giovanile sono ottime, il film ha parecchie falle e momenti risibili (l’amplesso alla ‘‘Ultimo Tango ar Quadraro’’, lo zingaro sull’autobus), errori grossolani (da quando i nazi sentono house caciarona? Perchè quasi nessuno ha la capoccia completamente rasata? Basta tagliarsi i capelli per diventare un naziskin? Tutti gli skinhead sono nazisti? Non credo proprio…), personaggi tagliati con l’accetta (il gioielliere gay ebreo, gli amici di Marco, il Fuhrer, la madre, la colf somala gnocca) per quanto gli attori siano bravi, se non ottimi (Tognazzi, la Bettoja, Flavio Bucci e Base) c’è sempre un senso di straniamento. Gli ambienti della periferia sono resi bene, la fotografia stile horror anni '80 può sembrare un difetto ma secondo me non lo è affatto, e rende il tutto iperrealistico in pieno stile <i>I guerrieri della notte</i>. Preso come fusione di neo-neorealismo ed exploitation (sulla falsariga di Vite Perdute ma realizzato diecimila volte meglio e niente affatto cialtronesco) è un prodotto ben riuscito, se preso come un’analisi seria sul neonazismo gli si possono trovare parecchi difetti. Comunque un istant movie coraggioso e parecchio violento, che si distingue dai piatti prodotti del cinema italiano degli anni '90. Nonostante i nomi coinvolti (soprattutto Cammariere che adoro) la colonna sonora tunz tunz è tra le più brutte che io abbia mai sentito. Molto meglio comunque dell’ipersopravvalutato American History X.

Godibile, anche se scoppiare a ridere almeno venti volte in una pellicola che si presume debba essere drammatica mi fa pensare che forse non sia un film riuscitissimo, diciamo.

Il tema interessante dei nazi romanari per me regge il film, perché poi gli attori sono diretti malissimo (compreso Bucci, solitamente di livello); del cast salvo Giulio Base, mentre Tognazzi è inguardabile come al solito. Troppo, troppo insistiti i riferimenti al rapporto omosex tra i due nazi.
E concordo sulle musiche orripilanti, con tanto di veloce citazione techno della cavalcata delle Valchirie di Wagner. Insomma una trashata à la Fragasso… divertente, ma come film “serio”, pur con tutti i suoi limiti, gli continuo a preferire American History X.

Lo posseggo in dvd, seppure in quella orrenda edizione equivalente alla vecchia vhs della “Multivision”, il film m’è piaciuto come pure la colonna sonora che trovai originale tempo fa ad una “fiera del disco” e, me la vendette uno che disse d’aver partecipato come piccola comparsa nel film… vabbè, a parte questo sicuramente gli ho preferito “American History X”, sebbene il finale sarebbe stato meglio diverso con lui che non “diventava buono ma continuava a esser quello che era”, cosa che scoprii tempo fa, e che ignoravo, comunque, avete già detto quasi tutto voi, ci sono molte contraddizioni tipoalcuni di loro che hanno capelli che sono quasi “lunghi”, molto “a spazzola”, cosa inverosimile… un po come se tra i marines vi fossero diversi tagli anche in lunghezza, tra cui la musica e, molte scene sono quasi comiche… però nel complesso non è malaccio e offre spunti di riflessione anche se oramai risaputi (e non lo dico solo essendo dalla parte totalmente opposta!), benchè ancora oggi purtroppo ancora presenti nella nostra società con fatti che poi si leggon sui quotidiani e che, si vedon in questo film, vedi la violenza verso gli immigrati… al limite della follia, vabbè, comunque è da vedere… e concludo dicendo che, in molte locandine cinematografiche, la svastica venne fatta togliere annerendo il tutto perchè considerata come un elemento visivo che avrebbe potuto esaltare questo fenomeno!!! :confused:

Scoperto ieri sera grazie al nuovo canale 34, dove possiamo collocare questa pellicola? Film di denuncia? Neorealismo? Esiste un libro di qualche autore che tratta questo genere di film girati tra gli anni 80\90? Esiste magari un dossier dedicato da parte di Nocturno? Mi piacerebbe approfondire.

ma vuoi scherzare se c’è qualcosa di questo film che spacca grosso è proprio la musica consapevolmente tamarra, specie il crescendo che contrappunta la passeggiata solitaria di un tognazzi moribondo. il passaggio tribal - purtroppo assente dal cd - di quando base attacca lo zingaro è top. e la citazione della cavalcata delle valchirie nel tema di apertura è una superchicca!!

è invece un momento necessario a sottolineare la loro necessità di fare vile e spicciola propaganda e facile proselitismo. a titolo di curiosità. da notare che i pischelli cui base rivolge il medesimo sguardo sornione rivolto a suo tempo a tognazzi nel tram, compaiono come ballerini nella scena della discoteca in cui tognazzi si introduce coattamente.

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da teste rasate:

la barista che appare giusto il tempo di dire a un tognazzi che cerca di sobillare gli extracomunitari contro il leghista (giancarlo palermo) “aò a recà, non voglio storie qua dentro eh !”

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barbara, che “ne ha agganciato un altro”. è la nazi che dà a marco la fascetta del simpatizzante e chiede un’offerta per il grande fratello:

danza ralenty finale mentre marco avanza mortalmente ferito. chi è la nazi dietro al tipo con la svastica sulla guancia?

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