Come dice l’incipit iniziale del film: “I viaggi del tempo esistono, ma voi non lo sapete”, un pilota di macchine del tempo del 2050, torna nel presente per farsi aiutare da se stesso a salvare il futuro…
Certo che Ryan Reynolds si starà mangiando delle belle aragostelle con le collaborazioni fatte con Netflix, vedi Red Notice.
Tornando al film, prodotto decisamente orientato alla visione in famiglia, la trama non è insormontabile e i paradossi temporali sono molto “soft”, così come la violenza ed eventuali sanguinamenti sono mascherati con diversi escamotage visivi.
Il punto forte è sicuramente il giovane Reynolds, a un certo punto mi è venuto persino il dubbio che fosse realmente suo figlio.
Film che si lascia vedere mooooooolto alla leggera, anche se in tutta sincerità lo avrei apprezzato di più a 12 anni.