The Bourne Legacy - Tony Gilroy, 2012

http://www.imdb.com/title/tt1194173/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=52136

Ahhh che gioia sta notizia…attendo conferme e maggiori informazioni :smiley:
Qualche annetto e torna Jason Bourne

Le mie speranze si concretizeranno tra non poco :smiley: :lobster::lobster::lobster:

Ormai è ufficiale: Variety conferma che Universal Pictures ha siglato un accordo con Matt Damon e Paul Greengrass per realizzare “Jason Bourne 4”.
Già durante la promozione di “The Bourne Ultimatum” regista e attore avevano ipotizzato un quarto episodio, solo che all’epoca era ancora tutto da stabilire. Tra l’altro, entrambi avevano chiaramente detto che l’uno non avrebbe accettato se anche l’altro non fosse stato della partita. Ebbene: Universal li ha convinti tutti e due.
Non sappiamo esattamente di cosa parlerà il ritorno dell’agente segreto smemorato. Inoltre, visti gli impegni di Paul Greengrass e Matt Damon, probabilmente non si va sul set prima del 2009.
Possiamo avanzare un’ipotesi: dopo la morte del romanziere Robert Ludlum (nel 2001), la saga di Jason Bourne è continuata grazie al collega Eric Van Lustbader, che nel 2004 ha pubblicato “The Bourne Legacy” e nel 2007 “The Bourne Betrayal”. Insomma: visto come termina “The Bourne Ultimatum” e vista la presenza di due libri-sequel, sembra ragionevole pensare che il quarto episodio sarà l’adattamento del primo romanzo di Lustbader.
Fonte:http://www.mtv.it/news

Mah.
Io sinceramente i due seguiti di Bourne non firmati da Ludlum li ho letti e…
Il primo “L’eredità di Bourne” era un buon romanzo, che manteneva abbastanza la traccia lasciata dal grandissimo Robert. Il secondo, l’ultimo apparso in libreria “La colpa di Bourne” sa di letto e riletto, insomma, un polpettone che ai lettori avvezzi al thriller spionistico non dice niente di nuovo…
Poi francamente, l’ultimo Bourne non l’avevo trovato fenomenale, anzi…Troppa azione concitata e slegata da un minimo barlume di realismo…Come se avessero voluto rimettere il coperchio sulla pentola in fretta e furia non curando minimamente l’aspetto basilare della spia che poco a poco ritrova la memoria…ripeto, non mi convince.
Staremo a vedere.

Si effettivamente il new deal Bondiano(non quello di forza italia:D) prende tanto da Bourne,certo Craig non è ne Sean ne Roger , ma per fortuna manco il sarto di Panama:oops:

lo aspetto anch’io…:cool:

grande matt, invece di fare quelle sminchionate sui fratelli siamesi o del genio della matematica fuoricorso lo preferisco così!
dal ripley’s game allo shepard di de niro lo trovo in parte in questi ruoli :cool:

eresia: credo che con la saga di bourne stia facendo ai nostri tempi ciò che connery fece con bond una generazione e mezza fa e che non riuscì (cinematografamente parlando) negli anni '90 con quella di Jack Ryan di Tom Clancy proprio a causa dei repentini cambi di attore nell’interpretare il protagonista

se non sprecheranno la sceneggiatura sarà un sure shot per la universal visto che bourne è riuscito a ritagliarsi un pubblico trasversale di aficionados :wink:

Visto ieri sera in dvd. Problema: come continuare una delle serie di più successo degli ultimi 10 anni, con quasi 1 miliardo di dollari incassati nei primi 3 film, serie che si è praticamente conclusa in maniera perfetta col terzo capitolo, perdendo l’attore/personaggio principale, ma mantenendo alto l’interesse e i contenuti?

Innanzitutto si cambia il timoniere, che non è più Greengrass ma Tony Gilroy. Ma mica è il primo venuto questo, dato che come regista ha già diretto il pregevole Michael Clayton e il carino Duplicity. E in più chi ne sa più di lui di Bourne, lui che è stato sceneggiatore dei 3 film precedenti? Poi si trova una bella faccia nuova come Jeremy Renner, qualche rincalzo di lusso come Edward Norton e Rachel Weisz (per non parlare di un irriconoscibile Stacy Keach), e ovviamente si mantengono attori/personaggi precedenti, per ragioni di continuità. E quindi ritornano Pamela Landy (Joan Allen), Ezra Kramer (Scott Glenn), Albert Hirsch (Albert Finney), Noah Vosen (David Strathairn). Perché tutto è concatenato, tutto è parallelo, ma non tutto è quello che sembra, o meglio, ci sono punti di vista diversi, e un universo che magari per noi era tutto si può rivelare solo una piccola parte di qualcosa di ben più grosso.

Ma alla fine, la ricetta funziona? Beh, La trama è un po’ difficile da seguire all’inizio, fin troppo intricata, ma gli ingredienti ci sono tutti, l’action pure, ci sono tutte le classiche scene che ci aspettiamo da un Bourne, ci sono le locations esotiche. Manca solo lui, anche se Renner è bravo e non sfigura del tutto. Perché comunque Bourne c’è sempre nel film, è continuamente citato, la sua presenza la si vede ovunque, ma anche la sua assenza. E anche se siamo contenti lo stesso, il vecchio amico ci manca. Tornerà? Chissà… certo che il finale in un certo qual modo si riallaccia a quanto diceva Marcello sul terzo capitolo:

Il paragone con gli episodi precedenti di una serie non andrebbe mai fatto, perché ogni film ha diritto ad essere giudicato di per sé, senza scontare eredità e fardelli del passato, tuttavia Legacy è talmente (e volutamente) intrecciato ai precedenti capitoli di Bourne, che risulta impossibile non farlo. E allora dico che pur essendo un prodotto gradevole, fatto con mestiere, per me è assai più fiacco dei film della coppia Damon/Greengrass. Già Ultimatum mi era piaciuto meno (quoto scerbanenco1986), e Damon rimane inarrivabile per Renner.

A parer mio la serie di Bourne rimane apprezzabile per il suo giusto collocarsi a metà strada tra il sano spy/action classico e le diavolerie tecnologiche, senza che quest’ultime, assieme a location turistiche e villain macchietta, prendano mai il sopravvento su una trama solida e dei personaggi ben costruiti. Molto bella tutta la prima parte sulle montagne innevate dell’Alaska.

Affascinante quello che si legge su Wikipedia, a proposito della eventualità di un quinto capitolo che potrebbe vedere assieme e contemporaneamente sia Renner che Damon, poiché il finale è talmente aperto da consentirlo… a patto magari che un ritorno di Greengrass convinca anche Damon a tornare sui suoi passi.

Visto di recente, davvero un buon sequel, anche se oggetivamente inferiore alla trilogia con Damon. Renner è ottimo nella parte, ma sembra fatto apposta per essere il "secondo"agente, non il primo, il principale. Si ha un’idea di una storia di contorno, e non è necessariamente un difetto. Visto in quest’ottica è un gran bel film, a sè, vengono alla luce alcuni difetti, o forzature, nella sceneggiatura che lo fanno declassare un pò. Visivamente è fatto molto bene, il ritmo è quello giusto, il finale penso sia volutamente aperto. Parziale delusione per Norton, ormai spesso insipido.
Visto il giorno dopo Skyfall, mi ha intrattenuto e divertito decisamente di più.

BD perfetto, qualche extra interessante sulla lavorazione e sulla saga di Bourne e Ludlum.

Per chi ha amato i 3 film precedenti, un’opera sicuramente imperdibile. Oltretutto, se non li hai visti, qui non ci capisci nulla, specie per i primi 45’. Renner, con la sua faccia un pò così (ma ben allenato fisicamente, e credibilissimo con armi da fuoco in mano), è un ottimo succedaneo di Damon, e a sostenere la (complessa) trama abbiamo la sempre squisita Weisz e un insolitamente spietato Edward Norton, più un cameo del glorioso Stacy Keach. Memorabile nel prefinale la fuga in moto, e finale apertissimo pronto per “agganciarsi” alla serie ufficiale. Vedremo in futuro, specie alla luce dei risultati dell’imminente “Jason Bourne”.
P.S. Br impeccabile, ovviamente. Vedi www.dvdbeaver.com/film4/blu-ray_reviews_58/the_bourne_legacy_blu-ray.htm