Capisco quello che intendi, però lo stupro porta Van Buren su un altro piano, crea una gerarchia del male: perché se quella violenza non ci fosse stata, saremmo tentati di mettere sullo stesso piano Van Buren e Attila (con consorte, soprattutto) - e ciò sarebbe ingiusto, perché i due personaggi appartengono a due classi sociali diverse, ma soprattutto perché Van Buren possiede un potere che Attila e consorte, nel loro recinto da borghesucci, possono solo bramare e sognare. Il film mi sembra si sforzi di fare un ragionamento sul classismo e sull’alterità (oltre alle altre cose di cui si è già detto), per questo la scena della violenza mi è sembrata funzionale.
Penso che ci sarebbero stati mille modi più eleganti di dire questa cosa. Così di botto mi è sembrato il finale di Nymphomaniac.
Be’, certo, su quello siamo d’accordo
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