The Dark Knight Rises - Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno (Christopher Nolan, 2012)

Visto ieri sera al cinema, ne sono uscito frastornato, e la prima cosa che ho pensato è al commento di Renato su Inception:

E poi c’è il lato action, che ha me ha fatto cagare esattamente come ne Il Cavaliere oscuro… sarà quest’ultimo un problema mio: scene trooooooppo lunghe ed esagitate, in cui faticavo a capire cosa cazzo stesse succedendo oltre a pam pam bum bum ratatatatatatat e così via. Quando ho visto Il cavaliere oscuro in dvd mi son detto beh forse a vederlo qui in casa, col tv piccolo… senz’altro in sala su maxi-schermo avrei compreso meglio e invece 'sta cippa, l’effetto è anche peggiorato.

Non è un brutto film, il cast è impressionante, gli sfx sono impressionanti, i cattivi sono impressionanti…però alla fine mi ha fatto veramente pensare che tutte questi scombussolamenti siano creati ad uopo per non farti pensare alle lacune del film. Probabilmente lo devo rivedere, tra l’altro l’audio dei dialoghi era molto più basso rispetto alle esplosioni e si faticava a capire tutto, per non parlare di quando parlavano Bale & Batman, ‘na traggedia. Confermo i miei giudizi su Inception, ma questo qua…hmmm, sto Nolan comincia un po’ a puzzarmi, ecco. Comunque, Cotillard sempre un piacere, Hathaway non è Michelle ma fa uno smorzacandela da urlo sulla moto, Caine sottoutilizzato (ma mitico con Fernet Branca e Repubblica), Oldman una certezza. Lunghetto, certo. Non so, forse un po’ deluso (sopratutto dal finale)?

Visto all’anteprima di martedì 21, credo mi sia piaciuto ancora più del film del 2008. Grande e complessa sceneggiatura, che in mano ad un regista meno capace sarebbe “crollata”, cast pazzesco (forse la miglior prova di Bale come Batman, Caine nelle sue poche scene “si mangia” tutti gli altri, Gordon-Levitt sempre più bravo), un cattivo davvero “da paura” (Hardy da Oscar, una specie d’incrocio fra Robespierre, Pol-Pot e Al Capone - e pure Filippo Timi meriterebbe un premio per come lo ha doppiato, anzi “interpretato” nel nostro idioma), magari qua e là si sente effettivamente il bisogno di una certa truculenza (certi combattimenti senza sangue, mmm…ma Nolan in tal senso è limitato dal visto yankee PG-13), una scena di distruzione che solo un NON americano poteva girare (preceduta dall’inno nazionale U.S.A.! Provocatoria è dire poco…), un finalissimo aperto a nuove strade (ma Nolan e Bale hanno ribadito che NON vogliono girare un quarto capitolo). Anch’io vorrei rivederlo, ma appunto per apprezzare meglio certi dettagli. E i 157’ sono passati come poche volte, da spettatore cinematografico…
P.S. E dopo poco più di un mese gli incassi globali han già superato i 900 milioni…minchia!

Io l’ho visto ieri sera ma , andrò controcorrente , però non m’è piaciuto per niente…troppo lungo tanto che spesso mi stavo addormentando , insomma , questo non è sicuramente il mio Batman , al contrario di quello di Burton , comunque lo so bene che i due tipi sono diversi , però Bale non mi ha mai detto niente con la sua espressione che rimane sempre uguale , al contrario di Keaton che per me rimane il migliore…poi , il personaggio sembra diventare sempre piu’ un supereroe con addirittura un’astronave e un’introspettività da psicopatico che lo rende quasi uguale al suo nemico…insomma , Gotham City sarà piu’ realista e Nolan avrà rilanciato pure il personaggio…ma , a parte " Batman begins " , gli altri due capitoli mi hanno deluso molto e spero che questo sia veramente l’ultimo capitolo di una trilogia che , sempre secondo me , è stata sopravvalutata come poche…se si pensa al capitolo precedente che ha fatto incassi straordinari , anche per la morte di Ledger che…anche li come Joker rispetto a Nicholson è stato sopravvalutato ; vabbè come avrete capito io rimango fedele a quello di Burton che apprezzo molto di piu’ anche come regista , al contrario di Nolan che non mi ha mai convinto…poi in futuro vedremo !!! :confused:

Domanda: ma il doppiatore italiano di Batman/Bale è il solito morto di sonno dell’altro film?

Si Renato , ho controllato su " Wikipedia " ed è Claudio Santamaria…che molti giudicano un buon doppiatore , mah , secondo me è piu’ bravo come attore , anche perchè ogni tanto si tradisce con l’accento leggermente regionale !!! :oops:

premesso che non ho ancora visto questo capitolo, e che nella serie dei Batman movies iniziata con Burton nell’89 mi sono fermato al primo Nolan (Batman Begins, 2005), sono poco favorevole alla piega sempre più verista e “psicanalitica” presa dal personaggio (soprattutto sotto le grinfie di Nolan). Altra premessa: sto solo esprimendo un parere del tutto personale, per altro smentito alla grande dal botteghino, che dimostra un gradimento del pubblico eclatante; tuttavia ho un po’ nostalgia addirittura dei Batman televisivi di West e Ward, ingenui quanto si vuole (e magari pure gay oriented e involontariamente ridicoli :-p), ma anche meno ancorati “per forza” alla realtà. Del resto chi legge un fumetto (o anche un romanzo) non desidera proprio evadere dalla realtà quotidiana e circostante? Un conto è la verosimiglianza, che rende una storia credibile, altro è la ricerca spasmodica di ogni feticcio contemporaneo, che ci debba far accettare necessariamente che la vicenda si sia svolta un giorno qualsiasi, proprio sotto casa nostra.

Batman (come del resto anche gli ultimi 007 con Craig, ad esempio, la tendenza in ambito eroistico e super-eroistico è un po’ quella, motivo per il quale non avevo gradito nemmeno il III° Mission Impossible) è progressivamente diventato un personaggio sempre più tormentato, contorto, afflitto, angosciato, in poche parole “psicanalitico”, il che toglie al sottoscritto molto dell’interesse. Vero che Batman ha comunque una sua radice gotica e oscura, ma pur sempre “mitica”, “narrativa”, in fin dei conti “divertente”, invece mi pare che la gestione Nolan abbia trasformato Batman in un personaggio troppo denso, profondo, serioso, reale (nel senso più negativo del termine) e troppo poco “fantastico”. Tutto ciò senza nulla togliere alla maestria tecnica di Nolan che realizza film visivamente clamorosi.

Il film non l’ho ancora visto nemmeno io (ma premetto di avere aspettative basse: il capitolo precedente non mi aveva affatto entusiasmato), però attenzione che questa “deriva” psicologica di Batman come personaggio fondamentalmente molto tormentato e sotto vari aspetti nemmeno troppo distante dagli stessi cattivi che combatte così accanitamente, è in atto dalla fine degli anni ‘80. Si legga in proposito la graphic novel The Killing Joke scritta da Alan Moore nel 1988, che secondo me è un po’ il momento in cui questo tipo di visione del cavaliere oscuro arriva alla ribalta per la prima volta. Da lì, tra Arkham Asylum, The Dark Knight Returns, o Hush, sempre più storie hanno voluto guardare a Batman anche da questo punto di vista.
Molto probabilmente, è questo tipo di storie ad influenzare maggiormente Nolan quando scrive i film.

hai sicuramente ragione, però perlomeno gli episodi di Burton e Schumacher avevano preso un’altra piega, è proprio Nolan in effetti ad aver privilegiato questa visione, spingendo sul piede dell’acceleratore. Scelta assolutamente legittima, esprimevo infatti solo un mio gusto personale. Comunque ripeto, questa “deriva psicologica”, come l’hai brillantemente battezzata tu, ha preso campo anche oltre Batman, citavo in proposito gli esempi di 007 con Craig (film totalmente privi di ironia) e di Mission Impossibile (in quest’ultimo caso però Cruise ha poi fatto fortunatamente marcia indietro).

Purtroppo, anche stavolta Bale e’ doppiato da quello stronzo incapace di Santamaria, ma ormai ci sono abituato, e Bale e’ fortunatamente un attore cosi’ bravo da “reggere” pure un pirla come il suddetto Santamaria. Ad ogni buon conto, il film ha gia’ incassato piu’ del primo, la qual cosa mi rende assai felice. E pure da noi procede bene. A volte il pubblico sa sorprendermi, in positivo…
P.S. E porcaputtanatroia preferisco la “piega psicanalitica” di Nolan, alle pagliacciate di Schumacher o al Batman televisivo degli anni ‘60, buono giusto per farsi due risate due! Se uno e’ bravo (e Nolan ha talento da vendere, l’ha abbondantemente dimostrato), la “serieta’” non e’ mica un difetto, anzi…

Porcaputtanatroia…infatti è una questione di gusti, e di opinioni, come era stato ampiamente sottolineato. La serietà non è affatto un difetto, tuttavia applicata in determinati contesti, per qualcuno può risultare meno interessante, per altri magari fighissima. Non mi risulta dii aver definito per questo lo stile di Nolan una cagata pazzesca che si contrappone alle “pagliacciate” altrui. Il mio intervento voleva essere uno spunto di discussione.

in effetti con il primo cavaliere oscuro e con Inception ho recuperato del sonno che credevo di nn recuperare mai.
Scherzi a parte (ma mica tanto) non capisco come si possa apprezzare così tanto un modesto mestierante che pure con i milioni della Warner non riesce a fare altro che imbastire baracconi totalmente privi di pathos in cui l’unico obiettivo e una auto celebrazione che si crede (?) un mix di Freud, Kubrick e Welles senza mai proporre nulla che non sia scopiazzato (e fatto meglio da altri). E allo spettatore dopo quasi tre ore di bim bum bam non resta nulla, nessun messaggio, perchè appunto la pellicola a cui ha assistito non è altro che un pallone gonfiato dalla presunzione. Nolan è l’alfiere del non-cinema, quello che trionfa nei multiplex che sono le non-sale. E pertanto se non cambierà, resterà solo il nulla.

Quoto in pieno tutto…io c’ero andato " piu’ leggero " , ma comunque alla fine cio’ che ha scritto Johnnyb , ricalca un po la summa di tutto…insomma , parlandone ieri sera pure con altri che lo avevano visto e non eran soddisfatti , alla fine è venuta fuori questa domanda : Non sarà che in giro il livello registico è talmente modesto che poi , quando si presenta un regista discreto o sufficiente come Nolan , che , puo’ pure aver qualche buona trovata , lo si eleva tanto da farlo diventare uno dei piu’ grandi regiisti che Hollywood abbia mai avuto ? Boh…io non lo so e comunque , come be sapete ho sempre rispettato tutti i gusti e sempre li rispetterò…ma , non comprendo tutto questo entusiasmo per un regista come questo…quando in giro ce ne sono sicuramente di superiori e che magari , non hanno ricevuto tutte queste lodi !!! :confused:

Qualcuno, non ricordo chi, ha scritto che Nolan è un regista che dice cose banali in modo complicato. Purtroppo, non solo sono del tutto d’accordo, ma a me piace proprio il contrario, cioè chi sa rendere le cose complicate in modo semplice.

Sul fatto di essere seriosi e un po’ contorti, se sei uno capace di aprirmi il cranio con una qualche visione davvero originale e sconcertante ci sto, ma se tutto quello che sai darmi è un Batman vestito di latex, l’inconscio rappresentato con i poster di Escher e un mucchio di esplosioni, vabbè lasciamo perdere.

Insomma per me Nolan è sopravvalutato come pochi. Dei suoi film mi manca solo quest ultimo Batman che vedrò di sicuro ma che dubito riuscirà a farmi cambiare idea.

Vi meritate Joel Schumacher…

beh in effetti il suo cinema è migliore: Il cliente, Ragazzi perduti e Un giorno di ordinaria follia ad esempio sono buoni film, girati meglio, meno presunzione e maggiore onestà.

Mi hanno portato a tradimento a vedere questo polpettone, per cui mi permetto di buttare sul tavolo i miei 2 cent.
Premetto che non sono un amante dei super eroi in generale, e che non ho visto i 2 prequel di quest’ultimo Batman, ma ciò non toglie che mi sia presentato alla visione totalmente privo di pregiudizi, sebbene Inception già mi avesse lasciato perplesso (Memento mi è piaciuto, come esercizio di sceneggiatura e montaggio).
Beh per fortuna johnnyb con il suo intervento mi ha semplificato notevolmente il lavoro, visto che non posso che quotare il suo giudizio su questo film e questo regista.
Sceneggiatura a tratti ridicola, scusabile pensando che si tratta di un fumetto, un po meno se si considera che a questa trilogia si è cercato di dare un’impronta realistica, per quanto possibile.
Bale pessimo, stoccafisso monoespressivo, praticamente non fa trasparire nulla di questo conflitto interiore che lo attanaglia, così come per il passaggio dall’indolenza iniziale all’azione. Bastano le scene in presenza di Cain, che pure non è che faccia l’amleto, a farlo apparire come un bambino suonato.
Stesso discorso per il villain Bane, che almeno ha l’attenuante di quella urenda maschera sulla bocca che gli limita un attimino le possibilità espressive, ma non mi sembra cmq il caso di cercare un paragone col Nicholson-Joker…
C’è da dire che entrambi sono poi ulteriormente penalizzati da un doppiaggio non dei migliori, cosa che purtroppo ultimamente mi pare di notare un po troppo spesso.
Il problema è che questo film è freddo, freddo, freddo! senz’anima…e si prende troppo sul serio, al punto da darmi l’idea che voglia veramente trasmetterci i suoi valori…che poi quali sono??

Poi per carità, a molti è piaciuto e i suoi incassi li ha fatti, eppure penso che con un budget ed un cast come questi penso si potesse fare sicuramente di meglio.

momento wins: quando il giudice dei riottosi condanna il commissario “esilio o morte?” “mecojoni, lo sappiamo che sul pack non ci si salva, scegliamo morte” “ok, allora morte per esilio!” :smiley:

momento fail (tra i tanti): quando Robin manda 4 ragazzini a fare velocemente un giro dell’isolato per bussare alle porte della gente e dirgli di fuggire…solo che sono dentro Gotham/Manhattan, in mezzo ai grattacieli…

Non so se Schumacher sia più bravo di Nolan o meno, di certo sconta il fatto di non avere una torma di esaltati pronti ad osannare qualsiasi puttanata porti il suo nome in sceneggiatura o regìa.

Quando vai a vederlo? :smiley:

No sto aspettando che esca il nuovo Capolavoro del Maestro Joel Schumacher adesso…

Scherzi a parte, come ho scritto altrove: Nolan non mi frega più (auto-cit.)

ragazzi non scherziamo, Schumacher è uno stracazzo di regista: In Linea con l’Assassino, Un Giorno di Ordinaria Follia, Il Cliente, etc.
Non ha senso paragonarlo con Nolan, sono due autori diversi, nonostante abbiano entrambi diretto episodi di Batman, non si tratta di un remake dello stesso film, ma di capitoli diversi. Senza nulla togliere a Nolan, Schumacher è un altro signor cineasta. E comunque, de gustibus…

“Seriosità” e “serietà” non sono la stessa cosa…