L’ex CIA McCall si reca in Sicilia per recuperare qualcosa presso un padrino locale. Da lì si dipaneranno delle vicende che lo porteranno ad amare l’ospitalità di un paesino del Sud Italia. La tranquillità del posto è però minata da una banda criminale e questo chiaramente innescherà la bomba McCall
Sono un estimatore di Fuqua ed avevo apprezzato sia il primo capitolo che il secondo.
Con questa terza puntata invece la bocca si storce non poco.
Per un italiano la scrittura è insopportabile per quanto è superficiale.
Non so se sia un problema mio ma ero convinto che il fittizio Altomonte fosse in Sicilia e solo leggendo dopo Wikipedia ho capito che invece era sulla Costiera Amalfitana. La gang locale parla siciliano ma stranamente il capo è il fratello di un camorrista che parla napoletano. In una delle scene “micione” del film il commento sonoro è una canzone francese(!).
Già questo basterebbe a qualificare l’americanata ma possiamo aggiungerci anche un ritmo tutt’altro che adrenalinico ed un Denzel Washington che adoro ma a 70 anni appare poco credibile come ammazzatutti.
Però è estate e, visto che è a disposizione su Prime, lo si può buttare giù come un bicchiere di mentorzata.