The Gift - Regali Da Uno Sconosciuto (Joel Edgerton, 2015)

Thriller che sfrutta un tema abbastanza abusato, quello dell’amico (o del conoscente) che torna nella vita di qualcuno dopo decenni e cerca vendetta per un torto subìto durante l’infanzia o l’adolescenza.
Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, però il film scorre abbastanza tranquillamente (e anche in maniera prevedibile con un paio di forzature in sceneggiatura) verso l’inevitabile finale abbastanza cattivo.

Bravi i tre attori, tra l’altro Joel Edgerton (che interpreta l’amico ritrovato) è anche regista, sceneggiatore e produttore del film.

Ho trovato due piccoli omaggi a Shining, non credo che siano casuali. E, in ogni caso, sono discreti e non invadenti, cosa che apprezzo molto.

L’ho visto su un Netflix straniero, credo quello UK.

Confermo. Un bel thrilleretto. Niente di eclatante ma fa il suo onesto lavoro. Una visione la merita sicuramente.

Visto in sala. Bella opera prima di Edgerton. Scorre tranquilla e abbastanza prevedibile fino a un certo punto, poi riserva sorprese. Brava la Hall, giustamente sotto le righe Edgerton medesimo, ma il più bravo e sorprendente è Bateman, che ribalta la sua immagine di pacioso “nice guy”. Da vedere.

Carino, ben diretto e ben recitato. Francamente ho trovato il colpo di scena finale troppo telefonato e derivativo, mi ha fatto pensare subito al Bed Time di Balaguerò. Diciamo che mi ha divertito ma dopo tanti osanna dalla critica e da autori come Stephen King m’aspettavo qualcosa in più.

Dalla locandina avrei giurato e avrei scommesso sicuro che fosse un remake ravvicinato di The Box :confused:

Bentornato, BMW. .

Figa dimmi te se la locandina a quella panzanata con risvolti folli e pseudoreligiosi con Cameron Diaz col marito che lavora alla Nasa e Robert Loggia

Avevo letto alcune recensioni nelle quali si imputava al film di partire bene per poi diventare scontato.
A me è parso esattamente il contrario: all’inizio sembra un tardo epigono del filone inizio anni '90 dei vari “Lo sconosciuto alla porta”, “Abuso di Potere” etc…, ma poi il film prende un’altra e più inquietante piega.

Mi ha piacevolmente colpito, ovviamente come prodotto usa e getta della Blum House.

La direzione degli attori è ottima, la messa in scena controllata ma senza picchi.

Ah niente, ultimamente ho un talento naturale nello scovare ottimi thriller contemporanei in streaming, ennesima riconferma.
Mi accodo al girone dei soddisfatti, tema trito e ritrito ma il film funziona, c’è poco da fare, il giorno che @Giorgio_Brass re-imparerà a scrivere in forum mi dirà quali sono gli omaggi Shining che personalmente non ho colto.

Lo trovate su #primevideo